Classe 73, di un secolo a vostra scelta, perché lei è così: sorride sempre e aggiusta tutto.
Laureata in economia e commercio, nonostante l'amore per Milan Kundera, esperta di marketing e comunicazione nel settore del turismo, con la passione per le lingue.
Parla bene Inglese, Francese, un po' di Tedesco e capisce lo Spagnolo, grazie a 25 stagioni de “La casa de Papel”. Se avesse visto Ben Hur parlerebbe pure Aramaico. 

Dopo un passaggio significativo nel mondo del trasporto aereo (Alitalia), è atterrata in un’agenzia di comunicazione dove si è dedicata alla promozione turistica degli Stati Uniti e al vino della Napa Valley.

Tra i clienti che ha seguito: l’ente del turismo di San Francisco, di West Hollywood, di Chicago e Philadelphia. Ha organizzato viaggi stampa, eventi, progetti speciali, campagne di comunicazione, workshop e training per tour operator e agenti di viaggio.

Poi è arrivato il Covid, il comparto del turismo si è fermato, e si è ritrovata in cassa integrazione a preparare torte e focacce per i suoi due adolescenti (maschi) sempre affamati. La vita da casalinga, però, le stava un po' stretta e ha avviato piccole collaborazioni, scrivendo contenuti di viaggio per alcuni siti, oltre a correre tutti i giorni a Villa Borghese senza meta.

A novembre, l'incontro con kapusons: gente che ti porta a pranzo a Napoli, senza ancora averti assunto. Così ha conosciuto il loro portentoso concetto di “StaTuttoPagato”.
Oggi si occupa soprattutto di amministrazione e gare, ma è sempre disponibile a dare supporto al team di Comunicazione.

Il cambiamento le piace, ma si tiene il marito.
Il bicchiere è sempre mezzo pieno, possibilmente di vino rosso.