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Radio Vaticana ti porta in Paradiso
da PrimaPress.it

ROMA – Questa la denuncia del Coordinamento dei Comitati di Roma Nord: “Il Comune di Roma, rilasciando concessioni edilizie per la costruzione di nuove abitazioni nel territorio limitrofo agli impianti della Radio Vaticana di S. Maria di Galeria in base al nuovo Piano Regolatore Generale voluto dal Sindaco Veltroni e dall'Assessore Morassut, sta insediando a Cesano, ben prima della definitiva approvazione di quel piano, oltre 5.200 cittadini fino a 4 km. di distanza dal centro radiofonico. Questi andranno ad aggiungersi ad altri 7.000 abitanti in corso di insediamento, anch’essi entro i 4 km. da quella stazione radiofonica, ad Osteria Nuova e a Cesano grazie alle concessioni edilizie rilasciate durante l’amministrazione Rutelli (piano di zona B-20 e Zona O). Questi dati erano stati forniti dal Comune di Roma nel corso dell’ultima riunione della Commissione bilaterale tra Italia e Santa Sede ed erano stati derivati dall’Ufficio Programmi Complessi dell’Assessorato comunale all’Urbanistica ipotizzando una dotazione volumetrica pro-capite di 120 metri cubi, invece degli usuali 80 metri cubi pro-capite. In totale 15.500 (5.200+7.000+3.300) nuovi abitanti entro 4 km. di distanza dalla Radio Vaticana, senza tener conto degli altri insediamenti della Braccianese, della Storta e dell’Olgiata antecedenti il nuovo PRG.

E si tratta di una valutazione “ottimistica”: infatti, attribuendo gli usuali 80 metri cubi pro-capite si avrebbero oltre 23.000 nuovi abitanti entro l’area di 4 km. di raggio dalla stazione radiofonica della Santa Sede. Nel ricavare le suddette previsioni il Comune di Roma aveva considerato i 4 km perché fino a tale distanza le indagini epidemiologiche dell’Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio e della ASL Roma-E e la perizia della Procura della Repubblica di Roma, condotte fra il 1999 ed il 2002, avevano rilevato l’esistenza di un evidente maggior rischio di mortalità per malattie leucemiche negli adulti negli anni compresi fra il 1987 ed il 1998 (da 1.66 a 2.2 volte quella di Roma per distanze entro 4 km calcolate fra antenne e residenze; 1.94 volte per distanze entro 4 km calcolate fra centro del sito e residenze) e una maggiore incidenza delle medesime patologie nei bambini negli anni compresi fra il 1987 ed il 1999 (da 2.25 a 3.54 volte quella di Roma per distanze entro 4 km calcolate fra antenne e residenze; 2.94 per distanze entro 4 km calcolate fra centro del sito e residenze; 2.9 volte fino a 4 km. di distanza dal centro del sito). Ed il suddetto confronto con Roma, per quanto riguarda l'incidenza della leucemia infantile, è ottimistico perchè: il territorio interessato dalle emissioni della Radio Vaticana e il territorio urbano del Comune di Roma non sono omogenei, in quanto Roma è provvista di una pressione antropica molto più intensa, con conseguente maggior coinvolgimento di altri elementi inquinanti, ed in particolare gli agenti fisici e chimici prodotti dall'intesissimo traffico veicolare.

Nel Comune di Roma, nel perido 1980-1991, è stato rilevato un tasso di incidenza di leucemia infantile superiore all'incidenza stimata a livello nazionale (6,2 contro 4,9 casi per 100.000, rispettivamente). Cresce quindi nel tempo la popolazione di Roma Nord sottoposta alle emissioni elettromagnetiche della Radio Vaticana in quanto, mentre né questa né le autorità ambientali e sanitarie italiane ammettono l’esistenza di alcun rischio, il Comune di Roma, forte di questo mancato pronunciamento, e non curante di quanto è stato rilevato dall'epidemiologia, ha continuato a pianificare ulteriori abitazioni in quel territorio.

L’incremento di popolazione sarebbe ben più forte se si considerassero 6 km di distanza da quel sito radiofonico. Ed in base agli stessi studi epidemiologici esiste un maggior rischio di leucemia nei bambini anche fino a 6 km di distanza: 2.2 volte quello di Roma. Tale rischio è di 1.63 volte per distanze entro 6 km calcolate fra centro del sito e residenze, mentre varia da 1.69 a 1.88 volte per distanze entro 6 km calcolate fra antenne e residenze.

L' incompatibilità di nuovi insediamenti abitativi nel territorio limitrofo agli impianti della Radio Vaticana è stato l'oggetto delle Osservazioni al nuovo PRG inviate nel 2003 dal Coordinamento dei Comitati di Roma Nord all'Assessorato guidato da Roberto Morassut. Quando siamo venuti a conoscenza, dall’Ufficio Programmi Complessi dell’Assessorato comunale all’Urbanistica, dell'errore commesso da quella amministrazione e consistente nella inclusione di nuovi insediamenti entro 4 km di distanza dalla Radio Vaticana, quello stesso Ufficio ci comunicava verbalmente che le nostre Osservazioni al nuovo PRG erano state respinte.

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