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Last.fm: bisognerà pagare per ascoltare la radio in streaming

da repubblica.it

Pessima notizia per gli amanti della musica libera e, soprattutto, gratuita. Anche www.lastfm.it diventa a pagamento: presto chi vorrà ascoltare la radio del web 2.0 dovrà sottoscrivere un abbonamento di 3 euro mensili, a meno che non abiti negli Stati Uniti, nel Regno Unito o in Germania, paesi in cui resterà gratuita. Sembra che il finanziamento tramite la pubblicità non sia più sufficiente a sostenere i costi di gestione del servizio, nato per offrire "la musica giusta alle persone giuste", tanto che la Cbs, proprietaria da quasi due anni dello spazio web, ha già tagliato un quinto del suo staff.
L'abbonamento sarà richiesto solo per usufruire dello streaming musicale (che comunque è la caratteristica principale di Last.fm): le funzionalità di social networking, le interviste, le classifiche e le raccomandazioni resteranno gratuite. Quando il passaggio da servizio gratuito a servizio a pagamento sarà operativo, Last.fm offrirà 30 tracce gratuitamente ai nuovi membri a scopo promozionale.
Last.fm è uno dei più importanti social network dedicati alla musica. I numeri parlano da soli: 15 milioni di utenti unici al mese provenienti da 200 Paesi del mondo, che ascoltano 65 milioni di brani di 7 milioni di artisti, sono la presentazione di quella che definire una radio online è riduttivo. Il suo successo sta nella tecnologia collaborativa alla base del progetto, lo "scrobbling engine" che analizza gli ascolti degli utenti, dando vita ad un meccanismo molto simile al vecchio passaparola o al "consiglia a un amico. Questo consente agli iscritti di collegarsi tra loro a seconda della comunanza dei gusti musicali, creando stazioni radio personalizzate in cui ascoltare i generi e gli artisti preferiti, ma anche cataloghi di videoclip trasmessi, oltretutto, in ottima risoluzione.
Utilizzare Last.fm è molto facile: basta collegarsi al sito, iscriversi e scaricare un player da associare ad uno di quelli già installati sul PC (Winamp, iTunes, Windows Media Player e altri). Nella fase di ricerca, non è possibile scegliere un brano preciso o un singolo artista, ma attraverso le nostre richieste ci verrà presentata una lista delle migliaia di canzoni condivise da tutti gli iscritti dai gusti simili ai nostri. In alternativa, si può effettuare la ricerca per generi musicali. Tra i tanti servizi accessori, anche un’interessante community virtuale, in cui gli utenti si scambiano informazioni di ogni tipo.
Fondata 7 anni fa a Londra, da dove tuttora opera, last.Fm è stata acquistata nel 2007 dalla media company americana CBS per la ragguardevole cifra di 280 milioni di dollari. Nel 2008 ha sottoscritto un accordo con le principali major dell’industria discografica (Sony BMG, Warner/AOL, EMI, Universal) e con oltre 150.000 etichette minori.
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