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Chiude MilanInterFM
MilanInter FM
Radio MilanInter ha chiuso i battenti dopo appena due anni di vita. Lo ha fatto senza alcun preavviso, senza nemmeno che tutta la redazione venisse avvisata. La chiusura è avvenuta con una certa mancanza di stile, caratterizzata da un fuggi fuggi generale dei vertici dalla sede di Cascina Gobba, con il trasloco di apparecchiature ed effetti personali nella notte tra il 13 e il 14 agosto, facendo trovare gli uffici "svaligiati" agli attoniti collaboratori che la mattina del 16 si sono recati in radio.

La decisione ha lasciato di stucco gli ascoltatori, ma soprattutto i collaboratori e redattori dell'emittente trovatisi disoccupati da un giorno all'altro. Il forum del sito dove si stava discutendo animatamente è stato chiuso, e in  queste ore è stato aperto un blog (http://radiomilaninter.blogspot.com) dove i collaboratori stanno ancora vagliando il da farsi. Un certo nervosismo nei toni è più che comprensibile...

Milaninter Fm, promossa da gruppi radiofonici veneti Company e Radio Padova e sostenuta dalla concessionaria pubblicitaria Arcus si era proposta di diventare il punto di riferimento quotidiano delle tifoserie milanesi, partendo dal famoso modello delle ‘radio specializzate romane’ e capace di attingere anche da altri media, come la tv. Il palinsesto di dodici ore in diretta e dodici in replica, era diffuso attraverso il satellite, sulle province di Milano, Como e Bergamo e naturalmente via web.

In questi due anni buoni erano stati i riscontri in termini di ascolti, ma che non avevano trovato numeri altrettanto soddisfacenti nel campo della raccolta pubblicitaria. Il risultato è stato che l’editore ha deciso di cedere le frequenze al Gruppo Elemedia e di chiudere l’attività da un giorno all'altro.

Tra gli addetti ai lavori pochi erano stati quelli a non dare credito al progetto di MilanInter, che in base agli importanti risultati raggiunti a Roma dalle radio che si occupano di calcio, sembrava andare a colmare un vuoto di contenuto nell'etere milanese.
Col senno di poi si è giunti alla conclusione che MilanInter era un progetto molto dispendioso dal punto di vista dei collaboratori, orfano del sostegno diretto delle delle società di calcio interessate, che ha avuto la sfortuna di vivere la propria parabola durante quel periodo che avrebbe dovuto veder cambiare i vertici dell'intero panorama calcistico italiano, e che invece ha lasciato tutto inalterato, facendo perdere ulteriormente credibilità e sponsor ad un sistema calcio (e al suo indotto) che appare ormai logoro.
Il risultato è che questa nuova voce del panorama radiofonico italiano viene meno, e questa è sempre una sconfitta in termini democratici.

Già da oggi le frequenze di MilanInter sono state occupate da Radio Capital, già presente a Milano sui 90MHz e sui 93.100MHz, reiterando un sistema che sta prendendo sempre più piede nelle nostre città: crescono i doppioni delle emittenti dei grandi gruppi e spariscono piccole voci, spesso independenti dal punto di vista politico, dei grandi capitali e degli interessi di chi li gestisce. Senza parlare dei posti di lavoro nel campo dei media che rimangono quanto di più aleatorio in materia occupazionale.


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