HomeSkip Navigation LinksHOME PAGE » K - Radio » Rivoluzione.com
Rivoluzione.com
Qualche anno fa, una quindicina circa, ci avrebbero scommesso in pochi. Oggi è realtà. Coloro che confidavano nell’intramontabilità della TV devono ricredersi. E non sono solo i dati a parlare. Ford dipingeva le statistiche alla pari di “donne pubbliche”, alle quali ognuno fa facilmente fare ciò che più desidera. Stavolta a parlare sono, oltre alle percentuali e ai grafici, i fatti. Ma soddisfiamo pure gli amanti dei dati: uno studio recente condotto in tutto il mondo da Ofcom, l’autorità regolatrice delle telecomunicazioni del Regno Unito, non lascia spazio ad equivoci: il 43% degli utenti europei non potrebbe fare a meno di internet, e “solo” il 18% non rinuncerebbe alla TV. Lo stesso rapporto, datato 2008, mostra come l’utente medio passi più tempo navigando sulla rete di quanto non ne spenda davanti alla TV. Ma, come dicevamo, non sono solo i freddi numeri a confermare questo andamento. Internet sta modificando, in modo talvolta lento e procelloso, talaltro in modo rapidissimo, le nostre abitudini. Tanto è vero che c’è chi sta leggendo queste righe…
Altri (e tanti) segnali arrivano dal mondo.


La corsa alla Casa Bianca
I candidati che si sono sfidati alle ultime elezioni americane, non hanno snobbato la Rete. Internet ha svelato un interessante retroscena: ha anticipato il risultato delle elezioni. I tre candidati si sono sfidati “online”, aprendo anche dei canali su Youtube e accettando di rispondere, in tempo quasi reale, ai quesiti posti loro dall’elettorato. Bene: mano a mano che si profilava il distacco, in termini di percentuale di voti, tra uno e l’altro candidato, si definiva pure, sulla Rete, il gradimento dei navigatori. E tali indici sono rimasti sempre allineati.


Internet per il sociale
Le campagne di sensibilizzazione ai temi sociali, così come quelle di prevenzione, da sempre entrano nelle nostre case cavalcando l’etere. Così ci viene chiesto di adottare a distanza, di fare un uso particolare del cinque per mille o di guidare piano. Fino a qui niente di nuovo. La “novità”, a confermare il trend, sta nel fatto che viene fatto sempre più uso di internet anche per la sensibilizzazione e la prevenzione. Ci tocca ancora una volta scomodare Youtube. Il numero dei canali e dei filmati dediti a tali scopi è in costante aumento. Tra questi video alcuni appaiono tra i più cliccati, andando a sedere comodamente nell’olimpo di tutti i video presenti. Il dato che ne emerge è gratificante: non solo chi lancia le campagne di prevenzione lo fa sulla Rete, ma tali messaggi vengono anche guardati da decine di migliaia di persone. Così Internet arriva a misurare (il click significa un’accesso al filmato) quali temi stanno più a cuore alla popolazione internet e, parimenti importante, quale tipo di filmato interessa di più alla fascia di utenti a cui ci si vuole rivolgere.


La TV la fai tu
Stasera… giallo, musical, film d’azione o romantico? Questo sarà il dibattito che animerà il salotto di ogni casa. Perché è possibile (non è stato usato un tempo futuro) decidere cosa guardare. La TV di Stato, la RAI, ha già cominciato a testare questa nuova formula. RAI click da’ la possibilità all’utente internet di scegliere cosa guarda. Certo, per il momento le opzioni non sono moltissime ma il futuro è già dietro alle spalle. Sarà presto possibile scegliere tra diverse soluzioni via internet, capaci di fornire decine di migliaia di film da guardare in qualsiasi momento del giorno, qualsiasi giorno della settimana. E, con ogni probabilità, anche il cinema si manifesterà nelle sale da pranzo e nei salotti di ogni casa. Bill Gates aveva già previsto questa possibilità, che si sta prontamente verificando oggi, già all’inizio degli anni ’90.

Un chiaro calcio al calcio in chiaro
Canali satellitari che trasmettono, criptandole, le partite di calcio. Che sono eventi sportivi mondiali. Così, in Italia, il derby Milan – Inter o Roma – Lazio vengono offerti a pagamento.In Cina no. Con un software apposito si guarda la TV cinese che trasmette i big match domenicali in chiaro, farcendoli ovviamente di inserti pubblicitari. Anche gli italiani, da casa loro, possono tranquillamente vedere gratis via internet ciò che in TV pagherebbero.

La Radio e la Rete

Fenomeno inquietante. Linus e tutto il team di Radio DJ, così come le anime di Radio 105 sono andati in TV, con degli spot pubblicitari, a richiamare utenti verso la radio. Ora, con dei software gratuiti, è possibile ascoltare la radio via internet. Tutte. Dalle già citate emettenti radiofoniche alle radio locali, alle radio inglesi, thailandesi, iraniane, americane… Anche la radio di casa potrà essere portata in soffitta.

 
Il quotidiano è online
Questo l’utente internet lo sa benissimo. Ciò che forse non sa è che gli inserzionisti pubblicitari stanno abbandonando la carta stampate per stabilirsi sul web. Anche questo ci fa capire che il tanto temuto avvento di internet, come fenomeno destinato a sconvolgere le abitudini, non è delegato al futuro ma è in piena corsa.

Il CD non si compra
Scaricare gratis la musica. Questo è il futuro. Questa è la sfida, fino ad ora persa, che attende le major… Il nuovo CD dei nostri idoli musicali lo scaricheremo gratis da internet o dietro ad un riconoscimento economico assimilabile alla “offerta libera”. Alle major e agli artisti andranno i diritti legati ai concerti e ai gadget (in quale formula, secondo quali algoritmi e in quali percentuali sono dati che agli utenti non interessano). La lotta alla “pirateria” si sconfigge in un solo modo: non proteggendosi ma, al contrario, cancellando – abolendola – la pirateria. L’unico modo per annientarla? Renderla legale.

Ergo…
Tutto questo ci insegna solo una cosa: la rivoluzione internet non è un fenomeno a venire, o che si può combattere. E’ un fenomeno in essere, col quale occorre imparare a convivere, destinato a cambiare la distribuzione musicale, radiofonica e televisiva. E chi non lo ha capito, dovrà svegliarsi. In fretta.
Link permanente | commenta questo post | leggi tutti i Commenti (0)