Si faceva chiamare Maverick, via radio ha messo a rischio cento voli sulla Sardegna

da
ilmessaggero.it
CAGLIARI (16 settembre) – E' riuscito a inserirsi nelle frequenze
mobili usate dai piloti in volo e per mesi ha dato ordini per far
cambiare rotta agli aerei in volo sulla Sardegna rischiando di causare
collisioni nei cieli. Si faceva chiamare Maverick, come l'eroe di Top
Gun e interferiva con le comunicazioni tra gli aerei in volo sopra la
Sardegna. La sua attività è adata avanti da giugno sino al 12 settembre
quando è stato scoperto dagli agenti del servizio Postale e della
comunicazioni della Polizia di Stato. Ora, S. P., ex militare esperto
in telecomunicazioni di 51 anni, deve rispondere di attentato alla
sicurezza dei trasporti e rischia fino a cinque anni di carcere.
A
lui gli agenti della Polpost sono arrivati dopo una serie di
segnalazioni dell'Enav, che aveva ricevuto comunicazioni da parte di
piloti che erano stati «agganciati» sulla frequenza mobile (108-137
Mhz) dell'Aeronautica da uno sconosciuto che diceva «mi puoi vedere
sotto la luce verde».
La base Nel suo casolare, isolato
nelle campagne di Oniferi (Nuoro), aveva, infatti, sistemato
all'esterno una bottiglia verde con una lampada solare, mentre
all'interno c'erano un pc e normali ricetrasmittenti modificate con cui
si introduceva nelle comunicazione radio dell'aviazione civile.
All'interno sono stati sequestrati alcuni apparati ricetrasmittenti,
materiale radioamatoriale e strumentazione informatica. Sulla porta di
ingresso delal casa c'era scritto “Top gun”. L'uomo deve essere un
cultore del film: nelle sue incursioni via radio, infatti, si faceva
chiamare Maverick.
Le sue intrusioni sono state
particolarmente attive - come hanno spiegato gli investigatori - nella
serata dell'11 settembre in occasione dell'anniversario degli attentati
alle Torri Gemelle e la perquisizione del casolare è scattata nel
pomeriggio del 12, con il supporto del 7/mo reparto volo della Polizia
di Stato di stanza ad Abbasanta.
Folgorato da Top gun
Aveva da poco visto il film con Tom Cruise e ne era rimasto foglorato,
l'ex militare secondo gli agenti è un fanatico di aerei e sistemi
militari. «Parlava sia in italiano che in inglese usando una
terminologia tecnica abbastanza semplice da acquisire - racconta la
dirigente della Polpost, Anna Maria Mazziotto - Gli unici a poterlo
sentire erano i piloti degli aerei che sorvolavano la Sardegna, e solo
nei primissimi istanti si poteva pensare che quella voce appartenesse a
un controllore di volo». Esistono, infatti, procedure standard di
verifica incrociata che hanno evitato ai piloti intercettati da
«Maverick» di seguire le sue istruzioni. Qualche difficoltà in più
l'hanno avuta i piloti di compagnie straniere che seguivano rotte
internazionali.
Se lo dico a Emiliano lo facciamo subito pure noi!!!!