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Federico II, la radio 'spenta' da un hacker

da corriere.it

NAPOLI - Radio F2 Lab, la web radio dell'università Federico II ha interrotto le trasmissioni. Da due settimane esatte infatti, non manda più musica e programmi. Cosa è successo ? Un hacker, forse polacco, è entrato nel sistema e ha reso impossibile la messa in onda. Il software e il programma di regia automatica devono essere ripristinati. Ovviamente, un intervento del genere ha i suoi costi e non può certo essere eseguito da chiunque. Ci vogliono tecnici specializzati, gli stessi che cinque anni fa hanno reso possibile la nascita della web radio d’ateneo. PIRATA POLACCO - Il presunto hacker polacco, a detta di chi quel giorno era presente all’«attacco», è riuscito anche a mettersi in comunicazione con chi in quel momento stava cercando di bloccarlo. Il «pirata» ha spiegato via chat che lo scopo della sua intrusione era proprio dimostrare la vulnerabilità della radio, vista la totale assenza di sistemi di protezione e antivirus validi. «In questo momento tutti i sistemi sono fuori uso, abbiamo dovuto disattivare e riattivare tutti i firewall - dice al Corriere il responsabile organizzativo, professor Giuseppe Zollo - più che sollecitare l’intervento (che dovrebbe avvenire in remoto) della ditta che si occupa dei software, l’università non può fare nulla». «L’intervento non è dei più semplici - continua - infatti una volta depositati tutti i dati contenuti nell’archivio in un supporto bisognerà disinstallare e reinstallare i software, e infine introdurre nuovamente i dati. Speriamo di risolvere il problema al più presto perché non è giusto bloccare il corso di formazione e i ragazzi che già lavorano alla radio». LA STORIA DELLA RADIO - Radio F2 è un progetto importante che nasce nel 2004, operativa a tutti gli effetti nel 2005, un progetto importante perché fa sì che i partecipanti, tutti universitari, facciano esperienza in modo professionale nel mondo radiofonico. Per partecipare gli studenti devono aderire ad un bando di concorso che prevede due selezioni: la prima viene fatta assegnando ai partecipanti un punteggio a seconda della media degli esami sostenuti e dei crediti; la seconda selezione consiste in un colloquio dove vengono valutate le motivazioni e le capacità degli studenti partecipanti. Il corso di formazione, che al suo termine prevede un tirocinio importante almeno quanto il corso, si propone di creare diverse figure professionali: speaker, programmatori musicali, fonici e addetti alla post-produzione e assistenti alla programmazione.

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