sabato 19 aprile 2008
WebTheatre/ La webradio a immagini
da punto-informatico.it
È
ormai online da un paio di settimane un esperimento estremamente
interessante di distribuzione video. Si chiama Pitchfork.tv ed è la
sussidiaria televisiva di Pitchfork Media, un network che da anni si è
conquistato una credibilità nel mondo della critica musicale con il suo
approccio spietato, snob e molto orientato all'indie rock.
L'esperimento, i videoclipDa quando MTV è passata dal trasmettere
prevalentemente videoclip ad avere un palinsesto riempito di propri
format (solitamente partoriti e girati in America e poi esportati nel
resto del mondo), il modo della videomusica è stato orfano di uno
sbocco propriamente detto. YouTube è stata la più ovvia (nonché
l'unica) destinazione per i video musicali, una destinazione in linea
con i rinnovati meccanismi della rete, dunque non più a flusso ma a
richiesta e soprattutto suscettibile dell'intervento degli utenti
(nella misura di modifiche, rielaborazioni e rimontaggi user
generated). Ma se YouTube, per la sua dinamica on demand, è più adatto
a veicolare i video dei musicisti più noti, è stato MySpace da quando
ha integrato i video a garantire una finestra per i più indipendenti.
Ora Pitchfork.tv sembra poter colmare un altro vuoto, ma con lo stile a
coda lunga della rete. Le band ospitate sono rigorosamente selezionate
e, sebbene ci siano anche dei nomi noti (dai Chemical Brothers ai
Radiohead), lo spirito è rigorosamente indie. Pitchfork.tv non vuole
dunque in nessun modo sostituirsi a Youtube o Myspace nel campo dei
video musicali, semmai vuole sembrare più la versione internet dei
nuovi canali di MTV come Brand:new.
La fruizione, sebbene sia on demand, non disdegna il flusso, i video
(una volta selezionati) scorrono uno dopo l'altro all'infinito e le
poche trasmissioni realizzate sono tutte incentrate sulla vita dei
gruppi o sulle performance live (sono previsti anche documentari
cinematografici di stampo musicale). Tuttavia la cosa che sorprende e
che costituisce una scelta molto forte e indicativa dell'approccio del
team di Pitchfork al video online è che non c'è assolutamente traccia
di tutto ciò che ha determinato il successo di Picthfork Media, ovvero
le spietate recensioni, i consigli e i voti, e non c'è nemmeno traccia
di alcun conduttore. A Pitchfork sostengono di non aver bisogno di Vj e
che non ne adotteranno mai, la cosa più vicina che potranno avere
saranno gli intervistatori. Ciò a cui invece non rinunciano è
un'elevata qualità di trasmissione audio e video, decisamente più alta
della media del video in rete. È la logica del video che non necessita
delle immagini, può sembrare un paradosso ma non lo è. In rete una
tipologia di contenuti come quelli di Pitchfork, on demand ma anche
molto di flusso, può essere fallimentare se si pretende che l'utente vi
assista come fosse televisione, se invece i contenuti video non
necessitano per forza di essere visti ma hanno senso anche se
semplicemente ascoltati è un valore aggiunto. In questa logica rientra
anche la particolare interfaccia del sito, molto criticata per la sua
scarsa usabilità e per la mancanza di indirizzi permanenti. I link alle
diverse trasmissioni, i diversi show, video e sezioni del sito sono
tutti da un lato e le pagine cambiano lasciando sempre ferma la parte
con il player sul quale scorrono i video a flusso. Questo determina che
i singoli video non siano linkabili (scelta dovuta anche al rispetto
dei diritti d'autore) e dunque fomenta ancora di più l'idea e l'uso di
Pitchfork.tv come un flusso di immagini e musica indipendente, forse
più simile ad una radio che ad una televisione.
Il senso di una simile operazione lo si può cercare solo nel
complemento ad un sito già stimato e di successo come quello di
Pitchfork. Come per i video su Flickr di cui abbiamo già parlato anche
in questo caso il valore aggiunto e la componente determinante è poter
fruire di una community molto coerente e già costruita e riunita
intorno a qualcosa che non è il video. Le foto per Flickr e la critica
musicale per Pitchfork sono il cuore, i video per loro sono una
componente aggiuntiva dalla cui aggiunta possono solo trarre insperati
vantaggi.
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