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l'alternativa
pausa caffè
Se qualcuno facesse notare a un dipendente pubblico che non è giusto "baggiare" il cartellino e andare a farsi i fatti propri (prendere un caffè, accompagnare il bambino a scuola, fare shopping, andare in palestra, raggiungere la morosa etc), non sarebbero raro sentirsi rispondere: "Sì va be', ma guardi che io potrei starmene nel mio ufficio e non fare niente comunque (leggere il giornale, chattare con una bulgara, giocare a backgammon on line etc).
Il ragionamento non fa una grinza. Concediamo loro di cazzeggiare per evitare che cazzeggino. Dobbiamo ringraziarli per via del fatto che non brucino le nostre pratiche e non si mettano a cancellare come zuzzurelloni i nostri dati sensibili persi in qualche database statale. 
Io adoro questo paese: in base allo stesso principio un vigile urbano corrotto che taglieggia i negozianti potrebbe dirci che "è già tanto se non si mette a dirigere il traffico ad cappellam".
Una guardia giurata che non fa la guardia potrebbe farci notare che siamo fortunati se non gli piglia un raptus e si mette a sparare sui passanti con la pistola d'ordinanza.
Anche a Lester ha preso una cosa del genere: se un account gli dice che il logo che ha disegnato fa schifo, lui risponde:
"Sì, va be', ma potevo farlo più brutto di così! Disegnare una cippa..."

Bush, in fondo, si è lanciato in una guerra all'Irak nella quale ha impantanato un'intera nazione (e i suoi alleati) peggiorando solo la situazione.
Se glielo facessi notare potrebbe rispondermi che in alternativa avrebbe potuto sganciare un'atomica.

Da che parte si scende?
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