da giornaleradio.info
Eduardo Montefusco (nella foto), presidente di Rds, è stato rieletto
con pieno mandato, alla presidenza di Rna, Radio Nazionali Associate,
società che raggruppa i grandi network nazionali. Si sono espressi
all’unanimità in favore di Montefusco gli altri artefici della
radiofonia italiana: Carlo Mandelli per R101 (Gruppo Mondadori),
Francesco Dini per Radio Deejay, M2O e Radio Capital (Gruppo
l’Espresso), Roberta Lai per Radio 24 (Gruppo Il Sole 24 ore), Emanuele
Ferrario per Radio Maria e Paolo Chiarelli per Radio Radicale.
Al termine dell’ultima Assemblea, coordinata dal segretario nazionale
Sergio Natucci anch’egli riconfermato in carica, è stata ribadita la
linea della “continuità” rappresentata proprio dal suo presidente.
I
convenuti, convalidando il mandato, esprimono la volontà di proseguire
fermamente nell’azione di sostegno allo sviluppo della radiofonia
privata a diffusione nazionale; procedere per una sua più incisiva
presenza sul mercato, come lo stesso richiede, e avanzare speditamente
verso la transizione alla radiofonia digitale. Il particolare momento
richiede, per questi obiettivi, la più piena convergenza di vedute, la
massima lucidità nell’azione e il perfetto equilibrio delle energie in
campo. La competenza di Montefusco e l’esperienza da editore
radiofonico indipendente, cumulata in trent’anni ininterrotti di
attività, sono le garanzie su cui si è realizzata la piena
corrispondenza degli associati che rinnovando così al neo presidente la
loro fiducia gli delegano la prosecuzione dell’impegnativa funzione di
governo.
La nota dell'Rna prosegue così: L’Associazione delle radio nazionali,
costituita nel 1986 con l’obiettivo principale di promuovere e
sostenere lo sviluppo della radiofonia privata a diffusione nazionale,
annovera tra le sue componenti le principali aziende radiofoniche
nazionali, che vedono, in questa loro struttura di categoria, il
migliore strumento per la salvaguardia dei propri interessi
imprenditoriali nel settore. RNA è soggetto attivo in tutte le
iniziative che animano il settore radiofonico, ricoprendo il ruolo di
interlocutore delle Istituzioni, Parlamento, Governo e Pubblica
Amministrazione, delle forze sociali e sindacali e delle Istituzioni
Europee. Proprio al fine di seguire la politica comunitaria in materia
di telecomunicazioni e radiodiffusione dal 1996 è stata istituita una
sede di rappresentanza della RNA a Bruxelles. L’Associazione è
firmataria del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di categoria,
rappresenta la radiofonia nazionale privata nei rapporti con le
organizzazioni che tutelano il diritto d’autore e connessi (SIAE e Ass.
dei Fonografici) e ha promosso la costituzione del primo consorzio
italiano per la sperimentazione delle nuove tecnologie digitali e lo
sviluppo della radiodiffusione privata in tecnica numerica (Club DAB
Italia). Aderisce all’istituto di Autodisciplina della Pubblicità ed è
presente nella Commissione del Ministero della Comunicazione per
l’Assetto Radiotelevisivo, così come nella Commissione consultiva per
la radiofonia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. RNA è,
inoltre, membro della giunta di Confindustria per i Servizi Innovativi
e Tecnologici.