mercoledì 28 marzo 2012
meritocrazia
Il senso di colpa del compratore, invece, è cosa ben diversa. Il proprietario della casa viene qui, mi dice che c'è un problema, che qualcosa non è a posto, ma non riesce a indicare niente di specifico della casa, niente di tangibile. Non c'è niente che io possa fare. Dicono di essere infelici, ma si sbagliano. Sono felici, è questo il problema. Sono felici e la cosa li fa star male. E lo sa perchè? Perché credono di non meritarselo.
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Sono stati egoisti, sono stati infedeli, hanno frodato il Fisco. Hanno trascurato il coniuge, sono stati crudeli con i genitori, assenti con i figli. Hanno scelto la via più facile, hanno seguito il denaro, anziché seguire il proprio cuore. Si sono masturbati guardando filmini porno violenti. Qualunque cosa trovino piacevole sono sicuri che li renda indegni di essere felici: non si meritano il vialetto lastricato, il bagno padronale, gli armadi a muro, le serate a fare l'amore davanti al caminetto bordato di marmo, le lunghe passeggiate nei loro cinquanta acri di bosco, le notti stellate in piscina, le foglie che in autunno turbinano davanti alla loro Audi bianca decappotabile con gli interni color crema. La gente in Africa muore di fame e loro sono qui con il loro forno industriale Wolf da quindicimila dollari che nemmeno useranno mai. [..]
Tutto sta andando a puttane, perché loro dovrebbero avere un portico con le zanzariere, il pavimento di ardesia e un ventilatore da ottocento dollari sul soffitto?
Non se lo meritano e lo sa cosa gli dico?”
“No” disse Kugel. “Che cosa gli dice?”
“Gli dico che hanno ragione, gli dico che non se lo meritano.
Gli dico che nessuno se lo merita. Abramo era un adultero, Mosè era un omicida [..] Lo sa chi si merita il riscaldamento a pannelli radianti, i pavimenti di marmo, le cabine doccia di vetro e le vasche Jacuzzi?
Nessuno.
Neanche una sola stramaledetta persona in tutto il mondo.
[..] Dico loro, se ciascuno in questo mondo dovesse avere quello che si merita, la maggior parte di noi starebbe sdraiata a faccia in giù, malmenata e insanguinata, in una pozza di merda di vacca fumante e infestata dalle mosche.
Shalom Auslander
Prove per un incendio
Guanda
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