da
QuoMedia
Secondo un’indagine svolta dall’istituto
BigResearch,
le strategie di pubblicità ‘mirata’ richiedono progetti diversi a
seconda del gruppo razziale a cui è indirizzata una determinata
campagna; un soggetto di una certa estrazione etnica userà i media in
modo differente rispetto a un soggetto di diversa provenienza.
La
ricerca si è impegnata nel monitoraggio degli atteggiamenti dei vari
gruppi (comprensivi di 15.727 soggetti) rispetto ai principali media.
Per quanto riguarda la
televisione, il genere più seguito è quello dei film, preferito dal 66% degli africani d’America, dal 63,6% dei latino americani, dal 52,5% degli asiatici e dal 51,4% dei bianchi.
Sceneggiati,
police e detective show occupano il podio, fatta eccezione per i
rappresentanti dell’etnia asiatica che preferiscono guardare programmi
sportivi e cartoni animati. Le differenze si fanno più evidenti per
quanto riguarda la fruizione dei contenuti radiofonici; lo stesso
discorso vale per l’uso di telefoni cellulari.
L’unico dato comune a tutte le razze è solo quello relativo all’ampio uso del cellulare,
che rimane il ‘new media’ più utilizzato. Inoltre le minoranze usano
maggiormente iPod, sms, videgiochi, video telefoni e comunicazione
istantanea rispetto ai bianchi.
Le
differenze che connotano l’uso di internet, invece, sembrano essere
legate soprattutto al tipo di servizio richiesto al web. Lo shopping
virtuale è praticato dal 40% degli africani, dal 43,7% degli asiatici e
dal 43,1% dei bianchi, mentre i latini preferiscono ricevere notizie
cinematografiche (42,7%).