
da
la7.itUn video multimediale sui
radio-ricevitori in onde corte realizzati dai prigionieri
italiani dei campi nazisti per raccogliere e diffondere
informazioni: è quello che ha costruito e messo a disposizione su
internet l'Associazione radioamatori italiani in occasione delle
celebrazioni della 'Giornata della memoria'.
Il filmato digitale,
particolarmente consigliato alle scuole, è stato realizzato da
Maurizio Grillino, radioamatore della sezione Ari di Carpi, e si
chiama Radio Caterina: lo stesso nome che fu dato ad un
apparecchio radiofonico costruito nel 1944 dai prigionieri dei
lager del campo di prigionia per internati militari italiani di
Sandbostel.
La radio era rudimentale ma funzionante: si trattava di "un
piccolo ricevitore ad onde medie autocostruito - si legge nel
sito
www.radio-caterina.org - che ha permesso a migliaia di
prigionieri di resistere al freddo, alla fame, alle malattie e
alle angherie dei carcerieri.
Una prigionia volontaria per non
tornare in Italia a combattere contro i propri fratelli".
Secondo la testimonianza di Ugo Dragoni, uno dei prigionieri
italiani, nei lager tedeschi furono realizzate in tutto otto
radio clandestine, gran parte delle quali a Sandbostel: Caterina,
Mimma, Teresina, Gea (custodita proprio dal Dragoni durante la
prigionia).
Di questi ricevitori solo tre sono stati conservati e
sono esposti al Museo dell'Internato Ignoto di Padova: Caterina,
Radio Cestokova e la galena di Zheithain.
Per vedere il filmato digitale le scuole possono collegarsi con
il sito web dell'associazione www.ari.it e scaricarlo in
qualsiasi momento: l'approfondimento multimediale, basato sulla
ricostruzione di fatti ed episodi accaduti nei campi di prigionia
italiani, contiene anche le testimonianze dei protagonisti
internati nei lager nazisti.
Gli studenti delle scuole iscritte al progetto sono chiamati
anche a partecipare attivamente, realizzando entro il 15 febbraio
brevi registrazioni audio in formato digitale (file mp3) che
riproducano le emozioni suscitate dalla rievocazione storica.