da
gossip.it
Molti sono gli errori
che un libro di storia contiene, e molti sono i fatti che esso racconta
con imprecisione e falsità, riportati poi all'infinito e divenendo così
cosa certa e legge.
L'invenzione della radio è uno dei quei casi in cui
la scienza ufficiale ed accademica tramanda da sempre come
un'invenzione di Marconi, ma le prove conducono a tutt'altre
conclusioni. Esistono documenti, tra brevetti, disegni e rapporti
processuali, che dimostrano invece che la radio è un'invenzione la cui
paternità è da attribuire a Tesla, mentre il semplice sviluppo
dell'invenzione a Marconi.
Giuglielmo Marconi ha infatti appreso, dopo
aver frequentato il laboratorio di Tesla, la scoperta, l'ha sviluppata
modificandola, e poi l'ha lanciata come propria: la sua invenzione è
stata ben presto finanziata dalle grandi imprese che hanno così
sostenuto la pubblicità della scoperta di Marconi. La proprietà
intellettuale della radio è stata dimostrata dallo stesso scienziato
Nikola Tesla dinanzi dinanzi alla Corte del Tribunale degli Stati
Uniti, ottenendo una sentenza passata in giudicato che conferma la
paternità dell'invenzione davanti ad un collegio di accademici. I fatti
sono chiari e sono i seguenti:
Nel 1893 inizia la carriera di Tesla con il suo esperimento sui
meccanismi ad alta frequenza: scopre il wireless, ossia un metodo di
trasmissione dell'energia via etere, e all'interno dei suoi articoli e
dei suoi progetti egli stesso ha descritto la sua prima radio nei
dettagli.
Nel 1895 Marconi presenta la radio a Londra come propria
invenzione: l'apparecchiatura presentata è infatti la stessa che Tesla
aveva già scritto dei suoi progetti, come gli era stato fatto notare,
rispondendo che non avesse letto quegli scritti nonostante fossero
stati tradotti in molte lingue.
Nel 1897 viene registrato il primo
brevetto a nome di Nikola Tesla sulla radio con il codice Patent No.
645576. Negli anni successivi Tesla ha costruito la prima nave a
telecomandata, registrandone il brevetto come Patent No. 613809 (1898),
poi la grande stazione a trasmissione di onde radio di Colorado Springs
(1899), cominciando i suoi esperimenti sul trasporto dell'energia
tramite etere, e riportando sul suo diario i risultati ottenuti volta
per volta.
Nel 1900 Marconi comincia a vendere la sua apparecchiatura
radio: ed così che Tesla si decide ad intentare un processo contro di
lui per rivendicarne la paternità. Nell'anno successivo Tesla continua
i suoi esperimenti sulla trasmissione via etere dell'energia elettrica,
costruendo la sua più grande opera, la torre di Wanderclyffe in grado
di inviare messaggi nell'intero globo. Nello stesso anno Marconi (nel
1901) ha trasmesso il primo messaggio via radio ad una stazione
posizionata nell'altra parte dell' Atlantico, impressionando l'opinione
pubblica e il mondo industriale con un sistema che avrebbe
rivoluzionato le telecomunicazioni e la stessa economia. Tuttavia
nessuno sapeva che Marconi aveva dato vita ad un apparecchio che era
stato progettato nonché registrato da Tesla con il brevetto No. 645576
nel 1897. Per tale motivo lo scienziato italiano si è presentato al
mondo intero come inventore della radio, beneficiandone anche dei
relativi diritti di proprietà dell'invenzione.
Allo stesso tempo, nel 1917, all'interno dell'articolo "Electrical
Experimenter" Tesla ha presentato un sistema in grado di localizare gli
oggeti di metallo tramite il rifletto dei segnali radio, dando così
vita al radar. È chiaro che esiste una sorta di parallelismo tra
l'attività di Tesla e quella di Marconi, il quale si è limitato invece
a riprodurre ciò che aveva appreso dopo aver frequentato, come
assistente, il laboratorio dello scienziato serbo. Tuttavia, mentre
Tesla ha perfezionato ed ampliato sempre più la sua scoperta, Marconi
si è limitato a beneficiare dei frutti della sua ipotetica invenzione,
entrando nel mondo accademico internazionale come profeta di una nuova
scienza.
Solo nel 1943, nove mesi dopo la morte di Tesla, la Supreme Patent
Court of the USA decise che era Nikola Tesla il padre della
trasmissione wireless trasmissione e della radio: la sentenza infatti
affermò che il brevetto di Marconi Patent (No. 763772 del 1904) non
aveva nulla di nuovo rispetto al brevetto già registrato e pubblicato a
nome di Nicola Tesla, considerando inoltre che Marconi ha reclamato che
non sapeva nulla del brevetto già esistente.
I disegni ufficiali di Tesla furono poi pubblicati nel 1893, due anni prima dalla presentazione ufficiale di Marconi .
A testimonianza del riconoscimento che il mondo accademico diede alle
scoperte di Tesla, occorre citare lo scienziato Alexander Popov che,
davanti al Congresso di Ingegneria Elettronica russa del 1900 affermò
che " le trasmissioni e i segnali di ricezione di Marconi non sono
nulla di nuovo, in America uno scienziato ben più famoso, Nikola Tesla,
ha fatto lo stesso esperimento nel 1893”. James Wait a proposito del
progetto statunitense USA delle radio comunicazioni a bassa frequenza
all'interno dei sommergibili ha dichiarato che "le scoperte e le stesse
previsioni dello sviluppo della scienza di Nikola Tesla creeranno un
sistema di comunicazione basato sul grande Colorado Springs, ma
purtroppo i suoi sponsor hanno smesso di supportarlo finanziariamente.
Gli esperimenti di Tesla sono l'inizio e la base da cui partire per lo
sviluppo in futuro delle comunicazioni a bassa frequenza".
B.A. Behrend, famoso scienziato americano, affermò inoltre che il suo
collega Nikola Tesla aveva scoperto qualcosa di completamente nuovo, e
occorre ben controllare che i brevetti pubblicati da altri siano già
esistenti e siano già stati registrati con il nome dello scienziato
serbo. Edwine Armstrong, che ha avuto modo di lavorare con Tesla, dopo
aver avuto l'assegnazione del Premio Nobel ha dichiarato:"Io credo che
il mondo dovrà aspettare ancora molto tempo per vedere realizzato il
progresso e le visioni di Tesla".
Nei rari momenti in cui gli è stato chiesto di commentare la scoperta
di Marconi e il successo di tale invenzione, Tesla ha dichiarato che
"Marconi era un.....asino". Ciononostante Marconi ha ricevuto il premio
Nobel nel 1909 per le trasmissioni wireless telegrafiche,
riconoscimento che Tesla ha sempre rifiutato in occasione della
premiazione del suo lavoro di trasmissione dell' energia elettrica. Ciò
che a lui importava più di ogni altra cosa era che il mondo capisse
l'importanze di quelle scoperte, che avrebbero cambiato il mondo e la
stessa concezione della vita, e non che un semplice brevetto portasse
il suo nome. Il suo contributo al mondo della scienza è inestimabile,
non basterebbero Nobel o riconoscimenti accademici per rendere onore ad
uno scienziato che ha lottato per l'umanità.
Ci sono uomini che hanno combattuto già in passato per noi, perchè
avevano previsto cosa sarebbe poi accaduto. Sono stati dimenticati e
messi da parte proprio da coloro che per egoismo, per ignoranza, e per
propria limitatezza hanno prevaricare sui propri simili. Oggi se
vogliamo cambiare le cose, non possiamo farlo con i segreti, nè con le
verità, perchè tutti gli uomini conoscono, in fondo a se stessi quale
sia. Occorre invece trovare un nuovo modo di fare energia, portarlo
nelle piazze, con la consapevolezza, di non diventare ricchi, ma di
servire l'umanità così come altri uomini nel passato hanno fatto.
IL SEGRETO DI NIKOLA TESLA