venerdì 26 settembre 2008
Radio onda d'urto chiede i danni per il G8
da quibrescia.it
A
distanza di sette anni dal G8 a Genova, sta proseguendo il processo
contro 29 poliziotti, accusati di essere coinvolti nella sanguinosa
perquisizione nelle scuole Diaz e Pascoli del capoluogo ligure la notte
del 21 luglio 2001. Tra le parti civili che chiedono i danni c'é anche
la storica emittente antagonista bresciana Radio onda d'urto, che con
altre emittenti comunitarie italiane aveva fondato un circuito, Radio
Gap, e trasmetteva dal centro delle proteste contro il vertice.
Gli avvocati di Radio onda d'urto hanno lamentato
in aula nell'udienza del 26 settembre "la violazione della libertà
d'informazione e la lesione dell'esercizio del diritto di cronaca, in
quanto la violenta irruzione delle Forze di polizia nello stabile dove
aveva sede la redazione di Radio Gap comportò un'interruzione delle
trasmissioni durata circa quaranta minuti, impedendo lo svolgimento del
servizio di informazione offerto". L'emittente ha quindi chiesto il
risarcimento dei danni ai due funzionari che comandavano i reparti di
polizia intervenuti, nonché del ministero dell'Interno, ritenuto
civilmente responsabile dei danni cagionati alle parti lese.
Gli antagonisti ricordano che, nel processo, i
poliziotti (tra i quali alcuni promossi negli anni ai vertici della
polizia italiana) "devono rispondere di reati che vanno dalla
perquisizione arbitraria alla violazione di domicilio, dal peculato
alla violenza privata al danneggiamento". Tra di loro, anche "Nando
Dominici, ex questore vicario di Brescia da poco trasferito ad altro
incarico, per il quale i pubblici ministeri che sostengono l'accusa
hanno chiesto la condanna a quattro anni e sei mesi di reclusione".