da musibrasil.net
Mentre le radio comunitarie affrontano dure battaglie per ottenere le
licenze di trasmissione, il quotidiano Folha de São Paulo ha
diffuso i dati relativi alla concessione delle frequenze in periodo
elettorale. La maggior parte delle emittenti che ne hanno beneficiato,
secondo l’indagine, sono legate ad uomini politici o alle più diverse
confessioni religiose: delle 183 radio (principalmente commerciali) che
hanno ottenuto la possibilità di andare in onda, ben il 57% è appoggiata
o sostenuta da chiese o partiti. Per João Paulo Malerba,
rappresentante di Amarc Brasil (l’Associazione Mondiale di Radio
Comunitarie), la concessione di frequenze radio è storicamente
utilizzata come moneta di scambio politica, anche sotto un governo
democratico come quello attuale.
Malerba ha anche criticato duramente il Ministero
delle Comunicazioni per non aver impedito che le licenze radio si
trasformassero in un gioco di scambio politico di basso livello.