lunedì 8 settembre 2008
Virgin Radio diventa Absolute: in Inghilterra, ma non in Italia
da rockol.it
Mentre in Italia aumenta gradualmente il suo bacino
di utenza (nono posto tra i network privati nazionali, secondo la più
recente indagine bimestrale Audiradio: 1 milione e 800 mila
ascoltatori, a fronte dei 5 milioni che raccoglie in Gran Bretagna), in
patria Virgin Radio si prepara a cambiare nome: dal 1° ottobre
diventerà ufficialmente Absolute Radio, secondo le volontà dei nuovi
proprietari Absolute (una società irlandese diretta da ex dirigenti di
Capital Radio) e TIML, potente holding indiana editrice del quotidiano
Times of India e di una trentina di stazioni radio locali. In realtà il
cambio di nome è reso necessario da motivi legali: l’atto di
compravendita con il gruppo scozzese SMG (perfezionato lo scorso mese
di maggio per 53,2 milioni di sterline, 65,8 milioni di euro) non
includeva infatti il marchio Virgin Radio, proprietà di sir Richard
Branson, in quanto la sua licenza d’uso sarebbe stata limitata al
mercato britannico. Absolute punta invece a un’espansione sul mercato
internazionale, Stati Uniti ed Europa continentale, con un taglio
editoriale e una programmazione diversa da quella di Virgin Radio che
in Gran Bretagna ha già prodotto una riorganizzazione dello staff e
l’arrivo di nuovi dj (se n’è andato invece Tony Hadley degli Spandau
Ballet, che conduceva tutti i venerdì e sabato sera un programma sulla
musica degli anni ‘80). E non solo, perché i suoi piani prevedono
investimenti anche in altri settori, musica dal vivo e vendita di
biglietti per concerti, tv, videogiochi e telefonia mobile. “Abbiamo
ambizioni internazionali”, ha confermato l’amministratore delegato
Donnach O’Driscoll, “questo è soltanto l’inizio”.
In Italia tutto resta come prima: il gruppo Finelco di Alberto Hazan
continuerà ad utilizzare il marchio Virgin Radio, di cui è
licenziatario per il nostro territorio.
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