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Tutto il calcio minuto per minuto compie 50 anni

da tuttotv.wordpress

“Tutto il calcio minuto per minuto”, la più popolare trasmissione radiofonica dedicata al campionato italiano di calcio, il 10 gennaio celebra i suoi 50 anni. Il programma ha tenuto col fiato sospeso intere generazioni di sportivi e appassionati, che con la radiolina all’orecchio hanno potuto seguire le sorti della squadra del cuore. Radio1 festeggia l’evento con una serie di “speciali” e una non stop di ricordi e di ospiti da sabato 9 gennaio a domenica 10 gennaio 2010.

MEZZO SECOLO DI SUCCESSI
Quel 10 gennaio del 60 forse pochi credevano in un vero successo. Tra quei pochi sicuramente gli ideatori: Guglielmo Moretti, Sergio Zavoli e Roberto Bortoluzzi. Tra molte perplessità , anche di natura tecnica, nasceva Tutto il calcio minuto per minuto.

Collegamenti in diretta da più stadi. Questa era la vera novità dopo l’avvento di Niccolò Carosio, l’inventore della radiocronaca calcistica. Non una sola partita, ma tante finestre che si aprivano sui campi più importanti.

Il successo fu travolgente. La radio diventò sovrana incontrastata delle domeniche, il solo mezzo che garantiva notizie ed emozioni in diretta. Protagonisti i gol, protagonisti sicuramente i calciatori. Ma protagonisti erano senz’altro anche gli attori di quella straordinaria rappresentazione fatta di ” scusa Ameri, grazie Ciotti, a te Bortoluzzi.” Ritmi serrati, giudizi misurati, l’invenzione di un linguaggio entrato nel lessico popolare. Questo ed altro era Tutto il calcio fino alle soglie degli anni 80.

La diffusione dei transistors, contribuì all’aumento degli ascolti. Al punto che la lega calcio impose, per molti anni, il divieto di trasmettere le cronache dei primi tempi. Bortoluzzi iniziava il suo giro sui campi solo a partire dall’intervallo. Il timore era che gli appassionati rimanessero a casa ad ascoltare la radio, piuttosto che andare allo stadio.

Solo tre i conduttori in 50 anni. Roberto Bortoluzzi, con il suo stile asciutto e l’uso parco della parole, Massimo De luca che tentò strade innovative interagendo più frequentemente con i radiocronisti e Alfredo Provenzali la voce di oggi oltre che quella di ieri, compagna di Ameri e Ciotti ma anche di Ferretti,Foglianese, Luzzi e tanti altri. Il segno della continuità, di una radio che vuole essere ancora fedele testimone del calcio giocato.

Anche perchè il calcio è cambiato, ma non è forse cambiato il modo di raccontarlo alla radio. I ritmi sono sempre serrati, a comandare sono i gol che hanno la precedenza su tutto e le interruzioni producono le stesse emozioni di allora. Il rumore di fondo da uno stadio, la voce concitata del narratore di turno e la magia si compie. Qualcuno esulta, altri magari imprecano ma sperano- almeno fino al 90°. Oggi come mezzo secolo fa.

LE VOCI DI OGGI
Attualmente, dagli studi di Roma, la conduzione domenicale per il campionato di serie A è di Alfredo Provenzali dal 1966, mentre il sabato, per la serie B, conduce Filippo Corsini. Quella di Riccardo Cucchi, caporedattore dello sport del Giornale Radio Rai, è invece la prima voce.
La “squadra” dei radiocronisti di oggi è formata da Francesco Repice, che affianca Cucchi nelle partite della Nazionale e commenta i principali posticipi di serie A; Emanuele Dotto, la voce di Genova; Tonino Raffa, voce di Reggio Calabria dal 1988, impegnato nelle gare di serie A; Livio Forma, voce storica ora in pensione, che segue le partite non di cartello della serie A ed è prima voce per la B; Antonello Orlando e Giuseppe Bisantis, al microfono soprattutto per anticipi e posticipi; Massimo Barchiesi, bordocampista per anticipi e posticipi; Ugo Russo, spesso seconda voce di anticipi e posticipi; Tarcisio Mazzeo, seconda voce di Genova, spesso inviato anche sui campi di Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana e bordocampista dei più importanti anticipi e posticipi; Carlo Verna, in collegamento da Napoli; Enzo Del Vecchio, voce storica della Puglia; Andrea Coco, voce del Cagliari; Antonio Monaco, voce del Pescara, ha seguito soprattutto le partite interne del Rimini e del Mantova in serie B fino all’ 11 aprile 2009; Massimo Zennaro, attuale voce dal Veneto; Roberto Gueli, da Palermo; Niky Pandolfini, da Catania; Enzo Baldini, voce dalla Toscana per la serie B; Gianfranco Coppola, voce della Salernitana e seconda voce del Napoli; Antonello Brughini, inviato sui campi del centro Italia per la B; Ettore De Lorenzo, bordocampista di anticipi e posticipi da Napoli.

Preziosi: “TUTTO IL CALCIO E’ IL FUTURO DELLA RADIO”
‘Tutto il Calcio Minuto per Minuto’ non fa parte soltanto della nostra storia. E’ uno dei programmi più moderni dell’offerta radiotelevisiva internazionale. La formula che lo contraddistingue (studio, campo centrale, campi collegati) è quella delle moderne all news. Decenni prima che arrivasse la Cnn, Guglielmo Moretti e Sergio Zavoli hanno inventato un modo moderno ed innovativo per tenere gli italiani incollati alla radio. La conduzione da studio, il racconto serrato dei radiocronisti, le “interruzioni” per raccontare il gol dagli altri campi collegati non sono altro che la moderna formula dell’informazione radiotelevisiva. Per questa ragione ‘Tutto il Calcio’ rappresenta anche il futuro. La mia direzione si impegnerà ad investire sempre di più su questa trasmissione. Consapevole che gli italiani amano ‘Tutto il Calcio’ e che la sua formula risponde alla moderna domanda di informazione puntuale, completa e veloce. Non solo. Il “modello” della trasmissione deve essere applicato anche in altri programmi di informazione radiofonica: gli interventi dai campi collegati sono le moderne “breaking news” che irrompono dagli sms dei nostri telefonini, dal lampeggiare delle agenzie sui nostri pc, dalle sovraimpressioni televisive dei canali di informazione. In definitiva, associo il mio ricordo di bambino con l’immagine di mio padre che ascoltava la radiolina al pomeriggio mentre noi bambini giocavamo in compagnia della mamma. E’ una immagine in bianco e nero, bella e nostalgica. Ma oramai il futuro di ‘Tutto il calcio’ passa attraverso tutti i più moderni mezzi della tecnologia applicata alla vecchia cara radio. Festeggiamo i cinquant’ anni di ‘Tutto il Calcio’ con una bella notizia: la Rai ha acquistato i diritti sportivi per i prossimi due campionati. E’ una iniezione di fiducia per noi, per i nostri radiocronisti, per i nostri radioascoltatori. Ed è la prova ulteriore che la Rai crede nella nostra trasmissione ed intende continuare ad investire sulla presenza del calcio alla radio. Con la voce di Ameri, Ciotti, Provenzali, sono cresciute generazioni di italiani. Tutti noi ricordiamo i nostri papà con l’orecchio incollato alla radio, dopo il pranzo della domenica. Ma non c’e’ nostalgia nel ricordo romantico dell’Italia di qualche decennio fa. ‘Tutto il Calcio’ c’e’ ancora. E conserva, lo ripeto, tutta la sua freschezza, vitalità e attulità. Con i nostri radiocronisti è cresciuta l’Italia e siamo cresciuti anche noi. Sono certo che la nostra Radio1 continuerà ad accompagnare anche la crescita dei nostri figli.

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