venerdì 1 gennaio 2010
Comunque vada sarà un (suc)CESSO!
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Nelle stanze da bagno moderne, le tazze del gabinetto si alzano dal pavimento come bianchi fiorni di ninfea.
L'architetto fa di tutto affinchè il corpo dimentichi la sua miseria e
l'uomo non sappia ciò che avviene dei rifiuti delle sue interiora,
quando scroscia su di essi l'acqua liberata dal serbatoio.
I tubi di scarico, pur penetrando con i loro tentacoli nei nostri
appartamenti, sono accuratamente nascosti ai nostri sguardi e noi non
sappiamo nulla delle invisibili Venezie di merda sulle quali sono costruiti i nostri bagni, le nostre camere da letto, le nostre sale da ballo e i nostri parlamenti.
Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere
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BuonFuturo, mailedi...