E noi ce la godiamo, Lester ed io, 'sta giovinezza quasi abissina.
Dice Lester che ha comprato il volano così, per sfizio, perchè costava 3 euro e se ne stava mogio mogio tra gli scaffali di un discount sotto casa.
E così abbiamo iniziato a praticarlo in ufficio, usando la postazione di un collega come immaginifica rete.
Ho pensato che se tra quegli scaffali Lester avesse trovato in offerta un set di coltelli a quest'ora staremo qui a fare i lanciatori e il Matto farebbe il bersaglio, come l'alter ego barbuto di Vanessa Paradis ne “La ragazza sul ponte”.
21 giugno. Estate. Se chiamasse Bill Gates per acquistare la kapusons la segreteria risponderebbe:
“non siamo qui...e ammesso ci fossimo, lasciateci prima terminare la nostra partita a volano”.
Ieri ad esempio, il mitico account Giansante ha dovuto aspettare una mezzoretta, prima di comunicarci che la nostra campagna aveva avuto l'ok degli uffici intermedi comunicazione e marketing.
Arte di previsione e precisione.
Lester dice che se cadendo in tuffo per raccogliere la pallina piumata dovesse malauguratamente sbattere contro l'angolo vetrato del tavolino all'ingresso e morire, gli piacerebbe leggere sulla sua lapide.
“Qui giace Lester Galloway.
Si provò nell'arte della poesia, della precisione e della fatica.
Amò il Badminton. Per esso, sudaticcio, spirò.”