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Non è un ufficio per vecchi - ovvero, le passioni estive del mio amico Galloway

badminton 
[...] una giovinezza che non si gode è come un volano che si lascia per terra, nella sabbia, invece che lanciarlo in aria.
Arthur Schnitzler

E noi ce la godiamo, Lester ed io, 'sta giovinezza quasi abissina.

Dice Lester che ha comprato il volano così, per sfizio, perchè costava 3 euro e se ne stava mogio mogio tra gli scaffali di un discount sotto casa.

E così abbiamo iniziato a praticarlo in ufficio, usando la postazione di un collega come immaginifica rete.

Ho pensato che se tra quegli scaffali Lester avesse trovato in offerta un set di coltelli a quest'ora staremo qui a fare i lanciatori e il Matto farebbe il bersaglio, come  l'alter ego barbuto di Vanessa Paradis ne “La ragazza sul ponte”.


21 giugno. Estate. Se chiamasse Bill Gates per acquistare la kapusons la segreteria risponderebbe:

“non siamo qui...e ammesso ci fossimo, lasciateci prima terminare la nostra partita a volano”.

Ieri ad esempio, il mitico account Giansante ha dovuto aspettare una mezzoretta,  prima di comunicarci che la nostra campagna aveva avuto l'ok degli uffici intermedi comunicazione e marketing.


Arte di previsione e precisione.

Lester dice che se cadendo in tuffo per raccogliere la pallina piumata dovesse malauguratamente sbattere contro l'angolo vetrato del tavolino all'ingresso e morire, gli piacerebbe leggere sulla sua lapide.

“Qui giace Lester Galloway. 

Si provò nell'arte della poesia, della precisione e della fatica.

Amò il Badminton. Per esso, sudaticcio, spirò.”





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