sabato 25 settembre 2010
Foto di Famiglia
"Nel febbraio del 1948 il dirigente comunista Klement Gottwald si affaccia al balcone di un palazzo barocco di Praga per parlare alle centinaia di cittadini che gremiscono la piazza della Città Vecchia.
E' un momento storico per la Boemia.
Un momento fatidico, come ce ne sono uno o due in un millennio.
Gottwald è circondato dai suoi compagni e proprio accanto a lui c'è Clementis.
Cade la neve, fa freddo e Gottwald è a capo scoperto. Clementis, premuroso, si toglie il berretto di pelliccia e lo mette sulla testa di Gottwald.
La sezione propaganda diffonde in centinaia di migliaia di copie la fotografia del balcone da cui Gottwald, con il berretto di pelliccia in testa e i compagni al suo fianco, parla al popolo.
Su quel balcone comincia la storia della Cecoslovacchia comunista.
Sui manifesti, nei libri di scuola e nei musei, ogni bambino conosce quella foto.
Quattro anni dopo Clementis viene accusato di tradimento e impiccato. La sezione propaganda lo cancella immediatamente dalla storia e, naturalmente, anche da tutte le fotografie.
Da allora Gottwald su quel balcone è solo.
Là dove c'era Clementis ora c'è il muro vuoto del palazzo.
Di Clementis è rimasto unicamente il berretto sulla testa di Gottwald. (…)"

"(...) Gli uomini gridano di voler creare un futuro migliore, ma non è vero.
Il futuro è solo un vuoto indifferente che non interessa nessuno, mentre il passato è pieno di vita e il suo volto ci irrita, ci provoca, ci offende, e così lo vogliamo distruggere o ridipingere.
Gli uomini vogliono essere padroni del futuro solo per poter cambiare il passato.
Si battono per poter entrare nel laboratorio dove si ritoccano le fotografie, dove si riscrivono le biografie e la storia (...)"
Milan Kundera, Il libro del riso e dell'oblio, Adelphi
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