...un'altra voce per chi sente le voci...
da
ilbenecomune.it
Questa non è una radio. Infatti è Psicoradio. E' un gioco di parole ma
che rivela molto sul progetto che sta entrando nel suo terzo anno di
vita. Psicoradio è una testata giornalistica regolarmente registrata al
tribunale con il suo direttore responsabile (o meglio direttrice
ir-responsabile come ama definirsi Cristina Lasagni) e la sua redazione
composta da tredici pazienti psichiatrici del dipartimento di salute
mentale di Bologna.
Una radio a tutti gli effetti, con gli studi
di registrazione che si trovano nella sede dell'ex manicomio di
Bologna, e le trasmissioni che vanno in onda ogni giovedì alle 15 sulle
radio che compongono il network di Radio Popolare. Solo che il mondo
viene letto da Psicoradio sotto la lente "psi". E' il registro
psicologico che indaga questioni culturali, sociali e politiche.
Il
risultato è un modo diverso di parlare della realtà che ha un obiettivo
ambizioso: provare a fare a meno di qualsiasi forma stereotipata di
comunicazione.
Così sono nate le prime interviste fatte dai redattori, quelle ai
propri psichiatri. Nella rubrica "Oggi il mio psichiatra ha bisogno
di…" il risultato è stato quello di rovesciare il rapporto
medico/paziente.
Lo stesso metodo di lavoro è utilizzato per trattare argomenti come il
TSO (trattamento sanitario obbligatorio) o gli Opg ( ospedali
psichiatrici giudiziari). I racconti in prima persona di chi ha subito
un trattamento o è stato internato in un opg danno la possibilità di
avere una visione meno parziale di una realtà dove spesso a parlare
sono solo le persone che detengono il potere della costrizione. Un
altro ciclo di trasmissioni si intitola "Sentire le voci". E'
un'inchiesta ancora in corso nel fenomeno delle allucinazione auditive
che sta spaziando tra le interviste ai gruppi di uditori di voci che si
riuniscono assieme ad uno psichiatra fino ad arrivare alla
testimonianza di Ron Coleman, che riesce a sentire anche sette voci
contemporaneamente. Nel 2008 si celebra il trentennale della legge 180,
che per molti è la legge Basaglia. Un appuntamento non rituale anche
per Psicoradio che ha dedicato alla riflessione sulle attuali
condizioni della psichiatria diverse trasmissioni. A partire dalle voci
di strada, raccolte tra i non addetti ai lavori su che cosa conoscano
di una legge che, caso quasi unico nel mondo, ha chiuso i manicomi.
L'ultima puntata andata in onda è "Manicomio fantasma", la storia di un
istituto religioso in Calabria commissariato dal tribunale di Paola e
affidato ad Assunta Signorelli, una psichiatra allieva di Basaglia, che
si è immersa nel recupero di un luogo pieno di "vite di scarto" come ha
detto lei stessa ai microfoni di Psicoradio.
Il progetto entra in queste settimane nel terzo anno di vita.
Un'esistenza
non scontata e garantita dalla collaborazione tra l'associazione Arte e
Salute Onlus e il dipartimento di salute mentale dell'Asl bolognese. La
redazione è raddoppiata, con l'arrivo di altri sette nuovi redattori
che utilizzano come i loto colleghi più esperti una borsa lavoro. Un
segno di vitalità per Psicoradio, "la radio della mente".