La polizia israeliana ha messo ieri i sigilli agli studi di Gerusalemme di Ram-Fm, una radio indipendente della Cisgiordania che trasmette in lingua inglese e il cui obiettivo è di avvicinare israeliani e palestinesi.
Durante l'operazione sette dipendenti dell'emittente tra giornalisti e impiegati sono stati trattenuti ventiquattr'ore in carcere. Secondo il ministero delle Comunicazioni israeliano, l'intervento della polizia si è reso necessario perché la radio operava senza licenza e le sue trasmissioni creavano interferenze alle altre radio.
La sede principale di Ram-Fm è a Ramallah, in Cisgiordania, dove le trasmissioni continuano ad andare in onda regolarmente. L'Associazione della stampa estera ha definito "assurda" la misura cautelare in carcere per i giornalisti: la protesta ha contribuito al loro rilascio