
E' stato pubblicato in questi giorni SHAPING COMMERCIAL RADIO'S FUTURE, il documento di eccezionale interesse su l'organizzazione delle radio commerciali britanniche. E' un articolato studio sul presente della radio per delinearne il futuro - ancora in crescita - stando almeno al parere dei 10.000 ascoltatori intervistati durante la ricerca:
• 91% considera la radio "parte importante della mia vita"
• 90% riconosce "la radio mi tiene compagnia"
• 86% dice che la radio è qualcosa di cui non si potrebbe far senza
• 64% pensa che passerà più tempo ascoltandola nel prossimo futuro
• 88% sa che la radio può viaggiare su dispositivi diversi
• 85% mette la radio al 1°posto come fonte di nuove conoscenze musicali
• 73% descrive la radio come medium credibile, con più del doppio delle preferenze rispetto alla televisione, al secondo posto con il 36% *
A fronte della "necessità" che la radio continui ad esistere - stando almeno alla ricerca - il sistema industriale spinge affinché si prema il piede sull'acceleratore del totale passaggio al digitale. Questo significherebbe più banda libera per nuovi canali, ma anche apparecchi nuovi per tutti con relativa sostituzione coatta delle nostre radiolone a manopole anni70. Ne farei francamente a meno. Come di un televisore al plasma.
A quando una giornata di 48 ore per far fronte all'offerta multimediale che verrà?
* RadioCentre – “The Big Listen Phase III” Base: 10,376 Commercial Radio Listeners Source: YouGov