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le inaudite stravaganze del signor M.

Finalmente un pezzo di alto giornalismo di inchiesta.

A Mattino Cinque (su Mediaset), Claudio Brachino lancia un servizio di Annalisa Spinoso sul giudice Raimondo Mesiano colpevole di aver indicato dei colpevoli nella controversia sul Lodo Mondadori: il datore di lavoro di Brachino (Silvio Berlusconi) dovrebbe (qui il condizionale non sarebbe d'obbligo, trattandosi di una sentenza emessa) risarcire 750 milioni alla Cir del nemico De Benedetti.

 

Il signor Mesiano, ritratto a sua insaputa in un normalissimo noioso sabato mattina meneghino, viene presentato come uno di cui “non si ricordano sentenze ma stravaganze in giro per milano”.

D'altronde come dice la spinosissima giornalista Spinoso “Alle sue stravaganze siamo ormai abituati!” (chi?)

Curiosi di apprendere quali sconce diavolerie possa aver architettato il Belzebù togato - magari girare in perizoma fucsia per i giardinetti pubblici o fare colazione a base di crauti e ciauscolo – apprendiamo dall'inviata che il giudice è stato colto sul fatto mentre si reca dal barbiere e – inaudito – attende il proprio turno, fumandosi una sigaretta!

Nel servizio la climax è incalzante: “Avanti e indietro...si ferma e poi aspira ancora la sua sigaretta...avanti e indietro...avanti e indietro...” 

Poi, “finita la toeletta continua la sua passeggiata: due sole volte si sofferma, una al semaforo, l'altra a pochi metri dal passaggio pedonale”

La reporter d'assalto prosegue: "Prima di uscire dal nostro campo visivo ci regala un'altra stranezza: guardatelo seduto ad una panchina – camicia, pantalone blu, mocassino bianco, calzino turchese, di quelli che in tribunale nn è prroprio il caso di sfoggiare (?!)


Dinanzi a cotanta personalità bordeline quale spettatore - casalinga di Voghera o Tornitore di Codroipo - non dedurrebbe che Padron Silvio sia stato giudicato da una delle solite Toghe Rosse?!
Quel suo titubare dinanzi al semaforo rosso non è forse segno e indice di soggezione alla bolscevica bandiera?!

In attesa di nuovi scoop spinosi, mi è venuta voglia di stravaganze, così scendo dal podologo e mentre aspetto il mio turno mi accendo una sigaretta.
Chissà che la rivoluzione (o forse solo una Spinosoantonella) non passi di qui!
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