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Elvis Gnagnarella è mio compagno di tapis roulant in palestra.
Sudacchia a ritmo di un video di mtv, qualche metro più là.
Lo osservo da circa un annetto...Ogni volta che entra in sala pesi, alabardato in fronte della sua fascia rossa alla John Rambo, cattivo come un alito, sembra debba compiere chissà quale immane impresa.
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E invece, in 12 mesi non è riuscito a perdere neanche un etto. Ha un fisico da omino Michelin, dopo una dieta a base di salsiccette all'olio e crema catalana.
Ogni mattina indossa sempre la stessa mise, ma non mi va di pensare male: come Olivia di Braccio di Ferro avrà un armadio pieno di canottiere e pantaloncini tutti uguali, inspiegabilmente sudati nello stesso punto basso ascellare.
Finora ha causato il licenziamento di 5 personal trainer, 3 dei quali sono caduti in depressione e ora vendono crauti e senape a Fossacesia.
Finchè, questa mattina, non sento il suo nome rimbombare tra panche e cyclettes...GNAGNARE'...
Gli hanno affidato un nuovo istruttore...avanza minaccioso verso l'omino Michelin, intento a canticchiare sul tapis roulant una canzone di Albano...
Il personal trainer - uno con la fama di aver fatto dimagrire un lottatore di sumo durante l'ultimo conflitto bellico - fissa schifato il display elettronico sul runner.
Velocità 4.
- Manco un bradipo con la diarrea..- è il suo commento.
- Gnagnare'...come stai messo a Pasqua?
Elvis lo fissa inespressivo.
- A ferragosto hai impegni?
- Non saprei...
Dopo una serie di clic veloci sul pulsante della velocità, l'omino Michelin annaspa e sgazzella che è una bellezza.
- Sia chiaro - conclude l'istruttore - io odio la senape...e tu da qua sopra ricali a Natale!