da l'Unità.it
Una
giornata per consumare meno, per risparmiare energia e per imparare
qualche buona abitudine. Venerdì 13 febbraio è la giornata di M'illumino di meno,
l'iniziativa sul risparmio energetico promossa ogni anno dalla
trasmissione radiofonica Caterpillar col patrocinio del Parlamento
Europeo e dei ministeri dell'Ambiente e delle Politiche Agricole.
E' probabile che nel 2005, primo anno di M'illumino di meno, nemmeno
Massimo Cirri e Filippo Solibello, conduttori radiofonici e promotori
dell'iniziativa, pensassero che nel giro di così pochi anni la loro
idea potesse riscuotere una partecipazione e un interesse così alta.
Ogni anno, infatti, a febbraio, la trasmissione Caterpillar coinvolge
cittadini, istituzioni, scuole, musei e associazioni in una gara ad
attingere da quello che definiscono «un enorme, gratuito e sotto
utilizzato giacimento di energia pulita: il risparmio». La risposta è
notevole: migliaia di persone e associazioni sparse su tutto il
territorio nazionale hanno aderito all'appello promettendo particolare
attenzione al loro consumo energetico, e diversi comuni d'Italia e
d'Europa hanno promesso che non saranno da meno. Lo scorso anno si
spensero infatti le luci dei luoghi più rappresentativi di Roma,
l'Arena di Verona, la Basilica di Superga, Piazza San Marco a Venezia,
Palazzo Vecchio a Firenze, il Maschio Angioino a Napoli, Piazza
Maggiore a Bologna, il Duomo e Piazza della Scala a Milano. Da due anni
poi, grazie al patrocinio del Parlamento europeo, la giornata di
M'illumino di meno è stata dichiarata Giornata europea del risparmio
energetico e l'iniziativa ha varcato i confini italiani: l'anno scorso
si sono spente le luci nelle piazze di Parigi, Londra, Vienna, Atene,
Barcellona, Dublino, Edimburgo e in decine di altre città in tutta
Europa. L'iniziativa durerà tutta la giornata e in diversi comuni
d'Italia si stanno organizzando mostre, eventi e dibattiti. Alle 18
poi, simbolicamente, tutti gli aderenti alla campagna spegneranno le
luci e i dispositivi elettronici non indispensabili.
Basta poco
La giornata di M'illumino di meno è una buona occasione per risparmiare
energia e denaro organizzando razionalmente i propri consumi grazie ad
alcuni piccoli accorgimenti domestici. Ricordarsi di spegnere le luci
quando non servono può essere scontato ma è fondamentale, così come
produce un risparmio significativo l'evitare di lasciare in stand by
gli apparecchi elettronici. E poi: sbrinare frequentemente il
frigorifero, mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua
ed evitare che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola, non
eccedere con la temperatura dei termosifoni e ridurre gli spifferi. Per
non parlare poi dei trasporti: oltre alla solita raccomandazione
riguardo l'utilizzo dei mezzi pubblici, può essere una buona idea
condividere la propria automobile con parenti e colleghi, anche a costo
di lasciare la macchina a metà strada tra un ufficio e l'altro.
Una goccia nell'oceano?
Un po' per pigrizia, un po' per diffidenza, la prima reazione davanti a
questo genere di iniziative a volte è il cinismo di chi si chiede cosa
potrà mai fare da solo per le sorti dell'ambiente, di chi dubita che il
proprio piccolo contributo possa fare abbastanza e quindi preferisce
continuare a fare le cose come le ha sempre fatte, senza cambiare di un
briciolo le proprie abitudini e il proprio stile di vita. Non è così.
Non bastassero le conferme sull'importanza del risparmio energetico
domestico fornite da decine di studi e statistiche, l'anno scorso è
arrivato anche il dato di Terna, la società responsabile della
trasmissione di energia elettrica in Italia: l'anno scorso durante la
manifestazione è stato riscontrato un sensibile calo dei consumi.
Quest'anno è attesa una partecipazione addirittura superiore e con ogni
probabilità si riuscirà a risparmiare una quantità di energia superiore
a quella dell'anno passato. La dimostrazione che non siamo gocce
nell'oceano: risparmiare serve e fa bene, a noi e al pianeta.