HomeSkip Navigation LinksHOME PAGE » K - Radio » Enzo è tornato.
Enzo è tornato.
da Ansa

A distanza di sei anni dal sequestro e dall'uccisione di Enzo Baldoni a Latifia, in Iraq, sono rientrati in Italia i resti del giornalista free lance assassinato dagli uomini di Al Qaida nell'agosto del 2004. La conferma è arrivata dal Ris dei carabinieri che ha riscontrato un esito positivo dalla comparazione del Dna estratto dagli ultimi resti, quelli arrivati poco più di due settimane fa dall'Iraq. Si chiude così definitivamente una vicenda su cui si era speso anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che in più di un'occasione aveva rinnovato l'appello affinchè si facesse di tutto per riconsegnare il corpo alla famiglia. Il primo frammento osseo di Enzo Baldoni, arrivò in Italia ad agosto del 2005 portato dall'allora commissario della Croce Rossa Maurizio Scelli: due mesi prima proprio a Scelli erano stati consegnati altri resti, ma i test di laboratorio esclusero la compatibilità del codice genetico estratto dai reperti umani con quello del padre del giornalista ucciso.

Nel corso degli anni successivi, dall'Iraq sono arrivati altri frammenti del corpo e anche in questo caso, in più di un'occasione, si è trattato però di reperti non compatibili con il Dna di Baldoni. Poi, all'inizio di aprile, la svolta grazie all'impegno del Ros e degli uomini dell'Aise che hanno individuato il canale giusto per farsi consegnare quel che restava del giornalista. Così, due settimane fa, sono arrivati in Italia parte del cranio, del bacino e degli arti, su cui sono stati eseguiti gli esami, che hanno dato esito positivo. Ma l'attività del Ros non si è limitata alla ricerca dei resti: gli investigatori, coordinati dalla Procura di Roma, sono infatti riusciti a risalire con ragionevole certezza agli assassini di Baldoni. E l'indagine ha confermato quanto già accertato nelle fasi immediatamente successive all'omicidio: il giornalista fu rapito e ucciso dagli uomini dell' 'Esercito islamico in Iraq', un gruppo che operava nella zona di Falluja legato e finanziato da Abu Musab Al Zarqawi, all'epoca del sequestro responsabile di Al Qaida in Iraq, ucciso il 7 giugno del 2006 dai militari americani.

«L'attività di indagine, pur in un contesto operativo e di collaborazione internazionale estremamente complesso - sottolinea la procura di Roma - oltre alla ricostruzione del fatto delittuoso, ha permesso di ipotizzare la responsabilità di alcuni membri del gruppo terroristico che materialmente avevano partecipato al sequestro e al successivo omicidio di Baldoni».

Baldoni scomparve in Iraq il 20 agosto del 2004: quattro giorni dopo Al Jazeera trasmise un video con le immagini del giornalista in cui l'Esercito islamico dava un ultimatum di 48 all'Italia per lasciare l'Iraq. Due giorni Baldoni venne ucciso e l'immagine del suo volto ormai privo di vita viene pubblicata su un sito riconducibile all'Esercito Islamico. La consegna del corpo ai familiari, sei anni dopo, sarà «un grande sollievo» per la famiglia di Baldoni sottolinea Alfredo Virgili, l'ex sindaco di Preci, il paese umbro dove vive il padre e uno dei fratelli del giornalista. La famiglia ha vissuto «con grandissimo dolore gli anni passati, senza avere un luogo dove poter dire una preghiera. Il padre di Enzo Baldoni fino a oggi considerava sospesa la vicenda del figlio ed ora è importante per lui sapere che il corpo è tornato». (ANSA).
Link permanente | commenta questo post | leggi tutti i Commenti (0)