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E la radio va in aiuto ai giornali

da lastampa.it

Il magnate Sam Zell sta cercando di rinnovare il gruppo editoriale Tribune Co - che comprende 23 emittenti televisive e 11 quotidiani tra cui Los Angeles Time e Chicago Tribune - e lo sta facendo a partire dalla radio. Zell si affida proprio all'innovazione e al fermento dell'ambiente radiofonico per dare nuovo slancio alla carta stampata in America, e stimolare le vendite.

Il primo passo è stato quello di chiamare in soccorso alcuni veterani della radio, come lo stesso numero due del gruppo, Randy Michaels, per dirigere il settore dei creativi e individuare così dove i giornali sbagliano e quali innovazioni è utile introdurre per riconquistare un mercato che si è fatto di anno in anno più esile. Un altro grande dell'ambiente radiofonico, Lee Abrams, ha già proposto le prime idee che dovrebbero scuotere l'ingessato mondo della carta stampata, tra cui quella di inserire nella prima pagina dei giornali grandi mappe colorate. "Molte delle decisioni prese e delle scelte fatte dai quotidiani possono essere assolutamente giuste - ha dichiarato Abrams - ma dobbiamo in ogni modo individuare quelle che non lo sono".

Il debito del gruppo Tribune ammonta a oltre 12 miliardi di dollari, e le entrate derivanti dalla vendita dei giornali continuano a diminuire. Secondo Abrahms, e secondo gli altri dirigenti radiofonici assunti da Zell, la radio è il giusto punto di partenza per rinnovare il mondo dei quotidiani. "Con l'arrivo della televisione la radio era data per spacciata, ma ha saputo rinnovarsi e continua a farlo per continuare a prosperare".
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