giovedì 10 aprile 2008
E la radio va in aiuto ai giornali
da
lastampa.it
Il magnate Sam Zell sta cercando di rinnovare il gruppo editoriale
Tribune Co - che comprende 23 emittenti televisive e 11 quotidiani tra
cui Los Angeles Time e Chicago Tribune - e lo sta facendo a partire
dalla radio. Zell si affida proprio all'innovazione e al fermento
dell'ambiente radiofonico per dare nuovo slancio alla carta stampata in
America, e stimolare le vendite.
Il primo passo è stato quello di chiamare in soccorso alcuni veterani
della radio, come lo stesso numero due del gruppo, Randy Michaels, per
dirigere il settore dei creativi e individuare così dove i giornali
sbagliano e quali innovazioni è utile introdurre per riconquistare un
mercato che si è fatto di anno in anno più esile. Un altro grande
dell'ambiente radiofonico, Lee Abrams, ha già proposto le prime idee
che dovrebbero scuotere l'ingessato mondo della carta stampata, tra cui
quella di inserire nella prima pagina dei giornali grandi mappe
colorate. "Molte delle decisioni prese e delle scelte fatte dai
quotidiani possono essere assolutamente giuste - ha dichiarato Abrams -
ma dobbiamo in ogni modo individuare quelle che non lo sono".
Il debito del gruppo Tribune ammonta a oltre 12 miliardi di dollari, e
le entrate derivanti dalla vendita dei giornali continuano a diminuire.
Secondo Abrahms, e secondo gli altri dirigenti radiofonici assunti da
Zell, la radio è il giusto punto di partenza per rinnovare il mondo dei
quotidiani. "Con l'arrivo della televisione la radio era data per
spacciata, ma ha saputo rinnovarsi e continua a farlo per continuare a
prosperare".