HomeSkip Navigation LinksHOME PAGE » fino a qui tutto bene » Grilli & grilletti. Alla fine mi venne il morbo di Le Bon.
Grilli & grilletti. Alla fine mi venne il morbo di Le Bon.
Banana Grillo 
Beppe Grillo ha fatto una stronzata.
La cosa più automatica, nonchè peggiore, che potesse fare - dopo il successo di folla del V-Day.
Paventare indirette discese in campo.
Indirette, perchè il Beppe nazionale, nella sua logica, apporrebbe una sorta di bollino Ciquita alle liste civiche di incorrotti cittadini che vorranno presentarsi alle elezioni amministrative.
Una stronzata.
Come se all'ennesimo idraulico incompetente e farabutto che ha provato a sistemarci il lavandino gocciolante, decidessimo di "fare da noi".
Proprio perchè la politica è una cosa seria e nobile - niente a che fare per carità con i Mastella e i Calderoli nostrani - non starei tranquillo se fosse nelle mani di un qualsiasi Mario Rossi.

Credo di aver un morbo alla Le Bon.
Credo che la Gente, quella con la G maiuscola, fondamentalmente sia stronza e incompetente.
Siamo un paese di evasori e di furbetti del quartierino: perchè credere di essere migliori di un Visco o di un Bersani?!

 

Io non affiderei mai la riscossione dei tributi comunali al mio pizzicagnolo che (a Maggio!) mi fa pagare le ciliegie 8 euro al kilo.
Non darei mai le Pari Opportunità al mio vicino di pianerottolo che ogni sera urla come un ossesso contro la moglie, se la cena non è pronta.
E non vedrei bene neanche me ad un assessorato alla Pianificazione Economica, visto che l'algebra (per il sottoscritto) è una sorta di alchimia astrusa, dai risultati incerti.

I politici servono. Non sanno fare una ceppa, al di là di giocare tra protocolli e piani di zona, ma la politica serve.
Ed è tanto più affidabile quanto più essa è trasparente e controllata.

C'è un dato, uno soltanto, nelle incredibili trasformazioni di questi anni, a cavallo dell'Internet 2.0  e delle rivoluzioni poste in essere dai network sociali (quello di Grillo è solo il più evidente).
Il dato è la comparsa di una nuova Sfera Pubblica (chi ha fatto studi sociologici può capirmi). Un Open Public che costringe la sfera della Politica a dover rendere conto delle proprie azioni.
Mastella non si può permettere di andare a fare il Vip al Gran Premio, perchè ci sarà sempre qualche stronzo col videofonino a immortalarlo.
L'onorevole Mele, per quanto potente possa essere (a Ostuni), se una sera dovesse decidere di sfonnarsi di Coca&Mignotte , l'indomani si dimetterebbe.
Insomma, il re è sempre nudo.

Vedi Beppe, esiste una cosa sacrosanta che si chiama "potere di delega" e che permette a noi di decidere chi debba amministrarci.
Attenzione, però: è un diritto, ma è anche un dovere.
Se il politico si comporta male, prima o poi si torna alla roulette delle elezioni, in cui a decidere è il cittadino - salvo ingabbianti leggi elettorali e mattarellum, per i quali esistono le proteste di piazze e l'attivismo civile (leggi referendum)..
Credo sia scritto nella Costituzione (di cui butterei il 90%, ma non questo concetto).
Un cittadino che diventa politico, per quanto possa avere il tuo bollino, altro non sarebbe che un "politico": cioè un animale che amministra la Polis a nome tuo.
Non avresti risolto niente, nonostante il tuo bollino.
Come dice il più grande Belzebù politico esistente (Giulio Andreotti): "il potere logora...solo chi non ce l'ha".

Nel frattempo c'è la Piazza (sorrido, perchè la mia tesi di laurea si intitolava "La  Piazza e la Rete" e parlava proprio di queste cose).
E non solo: c'è un Grande Fratello ormai universale che si chiama Rete e che permette di creare in poco tempo e a costo zero una forza mobilitante unica, che a volte farebbe invidia anche al Signor Ulianov Lenin.
Si chiama One Shot Activism: lo usano gli ambientalisti di Green Peace, le resistenze avanguardiste della Società Civile
et cetera et cetera.
L
o usava l'ormai agonizzante network di Indymedia Italia, figlio del cyberpunk gibsoniano anni '70 e del cyberattivismo post Seattle.
Andatevi poi a vedere che dicono gli organizzatori del Festival di Destra Atreju 2007 (lo slogan è: "Aggredire il declino").

Il giorno dopo il V-Day, Beppe pubblica un post che dice fondamentalmente:
"E adesso? Dopo il V-day? La parola è ai cittadini. Ogni Meetup, ogni gruppo può, se vuole, trasformarsi in lista civica per le amministrazioni comunali".
La novità è il bollino Ciquita, non il fatto che la politica possa essere fatta dai comuni cittadini (più omeno incazzati con lo schifo che c'è intorno).
Anche questo è scritto nella Costituzione, come gli alti compensi dei parlamentari, istituiti proprio perchè chi si trova ad essere "dipendente" degli altri (da cui è delegato) possa ricevere sostentamento ed essere immune dalla pecunia che deve amministrare.
Se così non fosse la politica se la potrebbero permettere solo i duchi e i conti dell'800: Cavour non era impiegato in un call center, prima di unire Scampia e Cogne.

Penso che se avessi 20 anni oggi, sarei dalla parte del comico e dei suoi grillini, ma 10 anni in più mi portano su posizioni ulteriormente anarchiche, disilluse, reazionarie e destrorse a volte.
Credo seriamente di avere il morbo Le Bon, signori (odio atavico per le folle, più che per i nostri pingui politici).

Fortunatamente non ci sono farmacie di turno, nel mio quartiere.

Buona visione!



Link permanente | commenta questo post | leggi tutti i Commenti (4)