giovedì 26 novembre 2009
Egitto, Nasce Radio divorziate
da tiscali.it
Roma, 26 nov. (Apcom) - Piuttosto che l'inferno del matrimonio, è meglio optare per "la più detestata tra le scelte lecite per l'Islam": ovvero vivere la condizione di divorziate che è davvero la più difficile per una donna nelle società musulmane. E' lo slogan di "Mutallaqat, 'Radio divorziate', prima emittente radiofonica nata in Egitto e che, stando a quanto sostiene la tv satellitare saudita, al Arabiya, sta avendo grande successo in tutto il mondo arabo.
Brillanti, colte, intelligenti e di età tra i 20 e 50 anni, il gruppo di 25 ragazze che formano la redazione della nuova emittente radiofonica che, come primo esperimento trasmette solo attraverso la rete internet. Sono donne che "preferiscono vivere da sole e detestate che con un uomo che non amano", scrive il sito web di al Arabiya che intervista Mahasin Saber, la trentenne che ha fondato la radio: "Oggi anche nel mondo arabo -esordisce Mahasin - la donna divorziata può raccontare la sua esperienza, anche se nella nostra società orientale la donna sola è vista con occhi critici, perchè è un soggetto debole".
Comunque è "l'esperienza personale" ad aver spinto la maggior parte delle autrici alla coraggiosa iniziativa. Tuttavia "a nessuno interessa la sofferenza di una divorziata, è sempre colpa della donna se un matrimonio fallisce", denuncia Mahasin, che preferisce parlare della sua radio: "Molti uomini partecipano alle nostre trasmissioni perchè hanno capito che la nostra non è una scelta di ribellione, ma di libertà". Oltre alla musica e ai programmi di intrattenimento, la giovane radio si interessa anche agli uomini. "Diario di un uomo" è infatti uno dei programmi di punta ed è condotto da un collega maschio. "E' molto seguito perchè per capire meglio le proprie problematiche, le nostre ascoltatrici sono attente al punto di vista di un uomo", ha spiegato Mahasin.
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