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con sudaticcia cura

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 Da noi capisci che la stagione è iniziata quando una mattina tra maggio e giugno senti scricchiolare più del dovuto il ponticello del travocco e sporgendoti dal bancone del bar vedi un ciccione barbuto e una donna molto più giovane di lui avanzare sorridenti verso mia madre. Li segue un cane bassotto, con le palle che gli strusciano a terra, la flemma di un vecchio cardiopatico che evidentemente segue la stessa dieta del padrone. le vent nous portera 

"Signor Vassilli bentornato" dice Ma', poi si rivolge alla donna che è con lui "Signorina...", poi al cane "e tu sempre ciccionissimo eh, Vlado?".


Mia madre si ferma un po' a parlottare con il signor Vassilli, che dev'essere stato russo una volta, ma ora fanno trent'anni che è in Italia, che insegna qualcosa e che dipinge travocchi. Vive da qualche parte più a nord, ma ogni estate si affitta una stanza della masseria di Mimì e viene al mare da noi.


Qui capisci che la stagione è iniziata quando Aldo Balagutti comincia a chiederti con insistenza se la russa è già arrivata.

"Non è russa” gli faccio notare.

"Mimì o'president dice che sono comunisti! E il panzone è una spia. Dice Mimì che nessuno campa dipingendo cagate" 

"...”

"E poi O'president è l'unico a poterlo sapere, visto che alloggiano da lui alla Masseria”.

Ogni principio d'estate, quando sento scricchiolare il ponticello malfermo del travocco, so che il Bala, con immaginifica malinconia, congeda per le vacanze estive le tette della maestra Delia.

Le rimanda a settembre e si dedica, con sudaticcia cura, a quelle in fase di cottura della signorina Vassilli.


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