vedi, io non ho ancora scritto una poesia.
Il fatto è
che abbiamo smesso da un pezzo
di giocare a vederci cambiati.
In una città che non è la nostra
(un po’ più a nord
un po’ più a ovest)
ordiniamo le stesse cose
(io un lagavulin
tu una spina senza rose intorno)
a una cameriera che dice di non averci mai visto prima.
Non abbiamo smesso di fumare. Non abbiamo smesso di non parlare
del tempo, di un mutuo,
della nostra terra
concimata di cuori e di spade
e di tutti i metri quadri
in cui non siamo riusciti a infilare
ciò che prima stava in una valigia.
Vedi, io non ho ancora scritto una
poesia.
Vedi,
tu hai ancora tre colpi di tosse
al primo sorso. E' qui tra noi
come un attimo di indecisione questa sera antica.
La possibilità remota
di non essere ancora
ciò che ci raccontiamo.