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Bengasi, è nata "Radio Libia libera"
LIBIA

Quando Bengasi è caduta in mano all’opposizione, Saleh Zayani, il tecnico del suono che per 20 anni ha mandato in onda i comunicati del regime di Gheddafi, ha preso 2 mixer e un microfono ed è partito per la sede della sua emittente radiofonica, da dove trasmette ininterrottamente con un’équipe di 20 persone.
“Questa è la Libia libera e Tripoli è la nostra capitale”, ha proclamato Zayani alle 2 del pomeriggio del 21 febbraio. “Quando ho visto il sangue della mia gente – racconta – sono uscito allo scoperto. Ora mi sento libero”. (televideo.rai.it)

Si chiama "Voce della Libia Libera" ed è la prima radio libica indipendente a trasmettere dal territorio libico da 42 anni a questa parte, come riporta il sito del quotidiano statunitense Christian Science Monitor.
L'emittente è stata organizzata da Khaled Ali, ex conduttore della radio di Stato libica che l'hanno scorso aveva rischiato la condanna a morte per aver permesso a degli ascoltatori di intervenire in diretta criticando il rais. Per i residenti di Bengasi la radio rappresenta l'unica possibilità di essere informati su che cosa stia succedendo nel resto del Paese: lo staff dell'emittente per ora ricorre ai propri risparmi per i necessari finanziamenti.
"Voce della Libia Libera" (che dal 19 febbraio trasmette su tre frequenze prima occupate dal governo) copre non solo la zona di Bengasi ma a volte riesce ad essere ascoltata anche a Tripoli. Proprio dalla stazione di Bengasi Gheddafi trasmise il suo primo messaggio dopo la rivoluzione del 1969 che lo portò al potere: la sede della radio è stata però distrutta insieme alla maggior parte dell'equipaggiamento nei disordini dei giorni scorsi. (TMNews)
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