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RCI non c'è più
RCIda fuorionda.wordpress.com

Alla fine l'hanno spenta. Tra Campione d'Italia e Lugano, negli ultimi anni, continuava a farsi sentire Radio Campione International (RCI). Quei 102.800 MHz erano l'ultimo spiraglio di vita, l'unico modo per continuare ad esistere. Il potente mezzo di Suraci aveva rilevato RCI sul finire degli anni '90, per farne una RTL Areale. Il progetto naufragò e fu la volta di Hit Channel. In quel periodo, e solo per due ore al giorno (tra le 7 e le 9), Valerio Ventura prima e Sergio Gadda poi erano le uniche voci in diretta dalla sede di via Totone, il resto partiva da Milano. Anche questo esperimento durò relativamente poco, dal momento che successivamente i vertici del gruppo optarono per cambiare nuovamente rotta destinando tre delle quattro frequenze principali a mamma RTL. Mossa, questa, che ha permesso a Suraci & Co. di far ascoltare RTL anche ai ticinesi, coprendo interamente il Cantone: da Chiasso ad Airolo, da Bellinzona a Locarno e senza dimenticare le valli più discoste. I 102.800 MHz su Lugano e dintorni, però, rimasero alla mitica e storica Radio Campione International. Ho sempre inutilmente cercato di individuare le ragioni di questa scelta aziendale: in fondo era normale chiedersi perché mantenere in vita una radio per un bacino tanto piccolo. Non trovando risposta avevo raggiunto io una triste conclusione: questa - mi dicevo - è una lenta ma inesorabile agonia. Purtroppo avevo visto giusto. Piano piano, e senza troppo rumore, RCI si è fatta definitivamente da parte lasciando anche quell'ultimo angolino a RTL.
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