da RaiNews24
Si è spento oggi a Genova Roberto Bortoluzzi, una delle voci 'storiche' della Radio. Figlio di un architetto e ingegnere, progettista della sede Rai di Corso Sempione a Milano, Roberto si vedeva ufficiale di marina, ma già nel '44, a 23 anni, iniziò a lavorare in Rai per il Giornale Radio.
Nel 1954, insieme a Vittorio Veltroni, seguì da inviato per Radio Rai i Campionati del Mondo di Calcio in Svizzera. Al fianco di Niccolò Carosio e Nando Martellini, che si alternavano nelle radiocronache del secondo tempo delle partite del campionato di calcio, forniva i risultati finali delle altre partite della giornata. "Linea allo studio, a Roberto Bortoluzzi" sarebbe diventata negli anni a venire uno dei classici di Radio Rai, dove Guglielmo Moretti e Sergio Zavoli tennero a battesimo già negli anni '50 Tutto il calcio minuto per minuto.
Dal 3 febbraio 1959 al 1987 Bortoluzzi fu l'anima della trasmissione per 28 anni consecutivi: con Enrico Ameri, Sandro Ciotti, Claudio Ferretti, Alfredo Provenzali, Beppe Viola, Massimo Valentini, Ezio Luzzi ed altri - Roberto seppe dare alla trasmissione ritmo, competenza, tempestività. Ma anche simpatia, familiarità, sdrammatizzazione.
Nel 1987 Bortoluzzi lasciò il testimone a Massimo De Luca, attuale direttore di Rai Sport. Persona schiva e riservata, Roberto restò fino all'ultimo uomo di radio: rarissime e timide le apparizioni televisive, la sua voce resta per milioni di italiani quella di un familiare caro.
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