Nel documento gli si attribuisce anche la responsabilità di "terremoti, uragani, guerre e nascite di bimbi con malformazioni". Inoltre, l'illustre imputato è accusato di aver "distribuito, in forma scritta, documenti che servono a trasmettere paura, ansia, terrore e incertezza, al fine di ottenere obbedienza" da parte degli uomini. Vista la cavillosa spiegazione legislativa, si tratterebbe di una sorta di latitante (tipo Bernardo Provenzano) che comunicherebbe con gli uomini attraverso pizzini, meglio conosciuti come “tavole della legge”.

In attesa che il diretto interessato ci faccia sapere dove alloggi, si consiglia a chi voglia lamentarsi del male che alberga tra gli uomini di mirare più basso e di citare in tribunale – se non il Grande Vecchio – almeno quei piccoli pesci terrestri di cui si può sapere nome, cognome e recapito.

Perché non cominciare, ad esempio, dai signori della guerra (dal presidente Bush ai tenutari degli stati africani)?! A ben guardare, non sarebbe difficile rintracciare le generalità di quelli che producono armi e diffondono morte, amianto e altre porcherie, responsabili di malformazioni e malattie.

Molte dei decessi per tumore dipendono dalle venefiche condizioni ambientali in cui si cresce e si (soprav)vive: mettiamoci dentro pure i camorristi, gli imprenditori e i politici che avvelenano la terra e le falde acquifere.    

Il terrorismo è frutto di chi agisce in nome di Dio, non di quest'ultimo: è colpa del Creatore se migliaia di donne sono state arse vive sui roghi di Santa Romana Chiesa, fino a pochi secoli fa?

D'altronde, non c'è miglior scusante dell'Altissimo, come quando Erika ed Omar hanno massacrato mamma e fratellino dicendo che erano stati gli albanesi.

Insomma, c'è sempre qualcuno a cui dare la colpa...In fondo, come diceva Jean-Paul Sartre, “quando Dio tace, gli si può far dire (e fare) quello che si vuole”.