Non dicono niente... ma tra poco lo diranno attraverso Youdem.tv
da agenziaradicale.com
La
data di inizio delle trasmissioni è il 14 ottobre. In quella data
inizieranno attraverso il web, il satellite, i telefonini, i programmi
di "Youdem.tv" che negli auspici dei vertici del Partito Democratico
dovrebbe essere oltre che una televisione, anche un giornale on-line e
una radio che concretizzi quel modello di struttura aperta che come ha
detto alla conferenza stampa di presentazione Walter Veltroni
"...e punta a coinvolgere i contributi di cittadini e utenti perché il
nostro riferimento è il linguaggio dentro la rete e non la vecchia tv".
Fare un "racconto dell'Italia" è l'obiettivo, ha sintetizzato Vincenzo Cerami, della tv democratica - così come ci informa l'agenzia ANSA - che
partirà ad un anno dalle primarie che incoronarono Veltroni a leader
del Pd. Un anniversario che cadrà in un momento cruciale a livello di
vita politica e di impegni e "al quale - ha assicurato il capo dei
democratici - dovremo presentarci accelerando quel profilo di
innovazione del partito ai primi mesi della sua nascita".
Ovviamente
la nascita della Tv del Partito Democratico non ha potuto non sollevare
qualche domanda impertinente partendo proprio dal fatto che questa
struttura nasce quasi in concomitanza con la tv satellitare
dell'Associazione ‘Red" che nasce come è noto da una costola di
‘Italianieuropei' ispirata da Massimo D'Alema.
Logico
quindi che ne sono nate valutazioni e insinuazioni che riportano la
discussione interna al Pd alla filosofia del vecchio duello sotterraneo
tra appunto Veltroni e D'Alema. "Il problema - si sfoga Veltroni, che
reagisce con fastidio ad un giornalista che gli chiede appunto questo,
- è che voi, prima di noi, siete inchiodati a questa idea dei
duellanti. Questa è la tv del partito - scrive ancora l' ANSA -
e non dei veltroniani anche perché se ci fossero i veltroniani io non
ci apparterrei. E non capisco perché se 'Italianieuropei' o altri fanno
iniziative del genere dovremmo impedire che accada".
Fin
qui la versione ufficiale. Il resto, come è ovvio, sarà affidato al
tempo, che si incaricherà di spiegarci come stanno effettivamente le
cose.