Dirigibile 'Italia', 80 anni fa la spedizione: parla il nipote del radiotelegrafista
Treviso, 17 mag. (Adnkronos) - A ottanta anni dalla spedizione di
Umberto Nobile al Polo Nord, con la mitica Tenda Rossa, domenica si
svolgera' sulla riva destra del Piave, a Nervesa della Battaglia, in
provincia di Treviso, una manifestazione in ricordo dell'impresa cui si
aggiunge anche una cerimonia per i 90 anni della fine della prima
Guerra Mondiale. In prima fila ci sara' il nipote del radiotelegrafista
del dirigibile 'Italia' che si chiama proprio come il nonno Pino Biagi.
Personaggio chiave dell'impresa di Nobile, grazie a Biagi alcuni membri
dell'equipaggio, tra cui lo stesso generale Nobile, si salvarono. Il
tecnico infatti riusci' a riparare la Ondina 33, la radio d'emergenza
che era stata donata all'equipaggio da Guglielmo Marconi.
"Nonno riusci' a riparare la Ondina 33, la radio d'emergenza, un
prototipo consegnato da Gugliemo Marconi in persona - ricorda Pino
Biagi junior all'ADNKRONOS - la radio principale, nell'impatto con il
pack si era completamente frantumata ma nonno non si dette per vinto e
con i pezzi dell'una riparo' la 'cassettina' che trasmetteva su una
frequenza diversa, 33 MegaHertz". Fu la salvezza. I superstiti
riuscirono a farsi sentire molto lontano, il loro SOS venne
intercettato da un radioamatore russo il 3 giugno.
Ad organizzare la manifestazione sono l'associazione radiantistica
trevigiana Alfa Tango e la fondazione e circolo filatelico Guglielmo
Marconi in collaborazione con il comune di Nervesa della Battaglia,
medaglia d'oro al merito civile e la Jonathan Collection del comandante
Giancarlo Zanardo. Per l'occasione le Poste italiane emetteranno due
annulli straordinari. La cerimonia avra' luogo presso la sede della
pista della Jonathan Collection - aerei storici famosi.
"Mio nonno era un vero avventuriero e nonostante i 46 giorni di
'ghiaccio infame' come lo chiamava lui - racconta ancora Pino Biagi - e
nonostante il dolore per la perdita dei suoi compagni, nei suoi ricordi
l'impresa rimase scolpita come qualcosa di fantastico, di esaltante".
Pino Biagi senior, mori' molti anni dopo, a 66 anni, dopo aver
combattuto nella Seconda Guerra Mondiale, comandante della stazione
radio di Mogadiscio, venne deportato in India dagli inglesi. Anche in
quella occasione costrui' una radio di fortuna con la carta stagnola
delle sigarette, un aquilone e una scatola di lucido per le scarpe per
ascoltare le notizie che giungevano dall'Italia.
In occasione dei festeggiamenti che si aprono domenica mattina con
l'alzabandiera alle 10, verranno inaugurate due mostre, una prima
storica dedicata alla Spedizione Nobile: Tenda Rossa e apparati radio
in dotazione al dirigibile Italia (ricostruzioni), la seconda di auto
storiche militari a cura della Veteran Car Friends. Nel pomeriggio una
pattuglia di aerei, capitanati dallo Spad S. XII, l'aereo di Francesco
Baracca, pilotato dal comandante Zanardo traccera' il cielo del fiume
sacro alla Patria con i colori del Tricolore nazionale.
Nella giornata di domani era previsto inoltre un raid aereo di
ultraleggeri dall'aviosuperficie la Celsetta di Roma capitanati da
Giuseppe Biagi junior, ma causa maltempo, e' stato rimandato in data da
definirsi.