giovedì 28 gennaio 2010
j.d. che non voleva fiori
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Ragazzi, quando morite vi servono di tutto punto. Spero con tutta l'anima che quando morirò qualcuno avrà tanto buonsenso da scaraventarmi nel fiume o qualcosa del genere. Qualunque cosa, piuttosto che ficcarmi in un dannato cimitero. La gente che la domenica viene a mettervi un mazzo di fiori sulla pancia e tutte quelle cretinate.
Chi li vuole i fiori, quando sei morto?
Nessuno.
J.D. Salinger (1919-2010)
[e dove vanno a finire le anitre quando il laghetto di Central Park è ghiacciato?] |
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mercoledì 27 gennaio 2010
einmal ist keinmal
È meglio stare con Tereza o rimanere solo?
Non esiste alcun modo di stabilire quale decisione sia la migliore, perché non esiste alcun termine di paragone.
L'uomo vive ogni cosa subito per la prima volta, senza preparazioni. Come un attore che entra in scena senza aver mai provato. Ma che valore può avere la vita se la prima volta è già la vita stessa? Per questo la vita somiglia sempre a uno schizzo. Ma nemmeno «schizzo» è la parola giusta, perché uno schizzo è sempre un abbozzo di qualcosa, la preparazione di un quadro, mentre lo schizzo che è la nostra vita è tutto uno schizzo di nulla, un abbozzo senza quadro.
«Einmal ist keinmal». Tomáš ripete tra sé il proverbio tedesco. Quello che avviene soltanto una volta è come se non fosse mai avvenuto.
Se l'uomo può vivere una sola vita, è come se non vivesse affatto.
M. Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere, Adelphi, (pg. 16.)
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lunedì 25 gennaio 2010
disGUIDO internazionale
Il nostro capo della Protezione Civile è andato ad Haiti per rendersi conto di 2 cose (che non tarda a dichiarare ai media).
La situazione è patetica e gli Americani hanno una concezione militare dei soccorsi.
La cosa provoca non pochi problemi diplomatici con i cowboy.
Hillary Clinton bolla le dichiarazioni come roba da "processo del lunedì".
Il nostro Ministro degli Esteri rassicura:
"Al prossimo disastro mandiamo direttamente Biscardi!"
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mercoledì 20 gennaio 2010
bertoldo, bertoldino e...bertolaso!
Ad Haiti languono i soccorsi.
Esplode in maniera drammatica e mai vista l'emergenza umanitaria.
I cani mangiano i cadaveri ammucchiati per strada.
Il presidente del Senegal offre un'intera regione del proprio paese a tutti i discendenti degli schiavi deportati ad Haiti.
Silvio Berlusconi manda Bertolaso.
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Per la monnezza di Napoli...c'è Bertolaso!
L'Aquila cade e...c'è Bertolaso!
Arriva la pandemia e......c'è Bertolaso!
Se ne frana un minuscolo paesino del messinese e
...c'è Bertolaso!
Ora, va bene essere il nipote del cardinal Ruini, ma mica si possono chiedere tutti 'sti miracoli (molto "italiani") a un povero cristo oberato di incarichi e responsabilità!?
Manco a Natale sto poraccio s'è potuto riposare:
un'ondata di gelo
(neanche troppo eccessiva) e patatrack! il Paese si spezza a metà.
Paralizzata la rete ferroviaria, annientato il traffico aereo.
Roba che manco in Russia, considerando che la Transiberiana circolava regolarmente.
Qualche giorno dopo, per l'ultimo dell'anno, a Catania facevano il bagno in mare.
(qui una domandina verrebbe spontanea e la diciamo sottovoce...
ma poco poco portasse sfiga?)
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sabato 16 gennaio 2010
la suina era una bufala
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"L'influenza A è una bufala orchestrata dalle case farmaceutiche, tramite l'Organizzazione Mondiale della Sanità, per fare miliardi con inutili e per giunta pericolosi vaccini"
A dirlo non è qualche critico no-global, ma il presidente della commissione Sanità del Consiglio d'Europa, Wolfang Wodarg. Il quale ha anche fatto approvare in Consiglio una dura risoluzione che chiede un'inchiesta internazionale sulla faccenda...
fonte:Peace Reporter
Eccoli i soliti teorici del complotto mondiale, tipo questo Wolfango che insinua un sospetto più virale del virus.
Non si capisce cosa ci sia che non abbia funzionato nella vicenda della comunicazione sull'impellente pandemia planetaria.
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In fondo è andato tutto per il meglio:
- per l'acquisto dei vaccini la casa farmaceutica Novartis ha guadagnato 185 milioni di euro dalla sola Italia;
- i nostri ministri si sono fatti un paio di serate da Bruno Vespa;
- e - dulcis in fundo - nessun italiano (NON vaccinato) - salvo qualche decina di casi - ci ha lasciato le penne!
Insomma, cui non prodest?
Tutto è bene quel che finisce bene.
O no?
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mercoledì 13 gennaio 2010
Lo zen e l'arte della manutenzione della toponomastica
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C'è una cosa che non abbiamo ancora capito
(solo una)
...ma "via Craxi" è
un'esortazione giustizialista (?!)
(come a dire <<vada via il signor Craxi Bettino!>>)
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o toponomastica revisionista?
(in tal caso, attendiamo una "via Paul C. Marcinkus* - uomo di dio")
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qualunque sia la risposta
preferiamo
(sbagliare strada)
* "non si può governare la chiesa con le ave marie!"
la musica stasera è nuova (zelante...e zelandese)...
Smashproof
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martedì 12 gennaio 2010
bassezze
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lunedì 11 gennaio 2010
tutti morimmo a stento
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sabato 9 gennaio 2010
il sud nel sud
Una delle cose più sacrosante nella vicenda della guerriglia urbana di Rosarno l'ha detta il Ministro dell'Interno Maroni.
Il problema è l'eccessiva tolleranza.
In effetti, sembrava anche a me che 'sti poracci di extracomunitari
(lavoratori) potessero tranquillamente tollerare oltre.
Puoi sopportare molte cose:
- la tristezza (impensabile per ognuno di noi) di dover abbandonare il tuo paese, una moglie, una madre;
- la rabbia verso i trafficanti d'uomini, gli scafisti, quelli a cui dai tutti i tuoi risparmi e ti lasciano ad aspettare per settimane su una spiaggia nordafricana;
- la paura per la traversata in mare;
- l'orrore per i compagni morti;
- lo sconforto per i respigimenti;
- l'indifferenza della gente, nelle città che attraversi;
- la fatica del lavoro (raccogliere arance a 20 euro al giorno);
- la vergogna di vivere in baraccopoli da cui anche i ratti di fogna fuggirebbero.
- l'umiliazione di non poter nemmeno tornare indietro, perchè nel frattempo hai contratto debiti e non hai i soldi nemmeno per un piatto caldo.
Quando poi capita che ti sparano pure addosso, allora può succedere che - come nel caso della rivolta di Villa Literno - capisci di aver fallito anche il più meschino dei sogni: essere un uomo.
Dalle mie parti si dice "Scine ca scine ma ca scine 'ntutt!"*
Significa che "quando è troppo, è troppo!"
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Lester lo dice sempre: l'unica cosa che puoi perdere quando non hai più niente da perdere è la pazienza.
Macchine per abitare.
Villa San Giovanni (Rc)
Visuale mattutina dall'imbarco dei traghetti per la Sicilia (stazione dei carabinieri)
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...Poi c'è un altro sud.
Ci sono le curve che da Sella del Contrasto scavalcano i Nebrodi e da Mistretta scendono a Nicosia, fino agli affacci sull'Etna.
Pale eoliche.
Campanacci di mucche sornione al pascolo.
Io - Chisciotte della Mancia - e Lester - Sancho (con molta) Panza-
reduci dal Natale e in attesa del Capodanno, ce ne stiamo una mattina al bar.
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A 1000 metri, 20 gradi, un paio di scarpe nuove e un dolce del '500, che nessuno mangia più.
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venerdì 1 gennaio 2010
Comunque vada sarà un (suc)CESSO!
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Nelle stanze da bagno moderne, le tazze del gabinetto si alzano dal pavimento come bianchi fiorni di ninfea.
L'architetto fa di tutto affinchè il corpo dimentichi la sua miseria e
l'uomo non sappia ciò che avviene dei rifiuti delle sue interiora,
quando scroscia su di essi l'acqua liberata dal serbatoio.
I tubi di scarico, pur penetrando con i loro tentacoli nei nostri
appartamenti, sono accuratamente nascosti ai nostri sguardi e noi non
sappiamo nulla delle invisibili Venezie di merda sulle quali sono costruiti i nostri bagni, le nostre camere da letto, le nostre sale da ballo e i nostri parlamenti.
Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere
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BuonFuturo, mailedi...
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