mercoledì 29 settembre 2010
l'insostenibile SICUREZZA dell'essere
Mentre Silvio Berlusconi sta parlando alla Camera, chiedendo
per l'ennesima volta la fiducia su una serie di Promesse e di Farò/Faremo, sento Lester sussultare voluminoso sulla sedia dell'ufficio, laddove il "PurtroppoNostro Silvio" si vanta dell'aumentata Sicurezza, garantita dal suo governo.
Previo sacrosanto bestemmione, il vecchio Lester fa un rapido calcolo di quanto sia costata a lui personalmente questa SICUREZZA.
Da quando Berlusconi è al governo gli hanno fottuto:
1 bicicletta (800€) +
1 seconda bici (100€) +
1 terza bici (1000€) +
1 motorino non suo (cioè del sottoscritto - 700€) +
1 set di attrezzature fotografiche + corpo macchina (2300 €) +
1 Tom Tom + finestrino rotto alla macchina della sua ex (300€)=
5300 euri tondi tondi (quasi il Pil di un isolotto polinesiano)
...é proprio vero: con Silvio siamo tutti più sicuri.
Qualcuno (ladro) è addirittura più ricco.
"e so' tutti froci col culo degli altri"
by il mio pizzicagnolo
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sabato 25 settembre 2010
Foto di Famiglia
"Nel febbraio del 1948 il dirigente comunista Klement Gottwald si affaccia al balcone di un palazzo barocco di Praga per parlare alle centinaia di cittadini che gremiscono la piazza della Città Vecchia.
E' un momento storico per la Boemia.
Un momento fatidico, come ce ne sono uno o due in un millennio.
Gottwald è circondato dai suoi compagni e proprio accanto a lui c'è Clementis.
Cade la neve, fa freddo e Gottwald è a capo scoperto. Clementis, premuroso, si toglie il berretto di pelliccia e lo mette sulla testa di Gottwald.
La sezione propaganda diffonde in centinaia di migliaia di copie la fotografia del balcone da cui Gottwald, con il berretto di pelliccia in testa e i compagni al suo fianco, parla al popolo.
Su quel balcone comincia la storia della Cecoslovacchia comunista.
Sui manifesti, nei libri di scuola e nei musei, ogni bambino conosce quella foto.
Quattro anni dopo Clementis viene accusato di tradimento e impiccato. La sezione propaganda lo cancella immediatamente dalla storia e, naturalmente, anche da tutte le fotografie.
Da allora Gottwald su quel balcone è solo.
Là dove c'era Clementis ora c'è il muro vuoto del palazzo.
Di Clementis è rimasto unicamente il berretto sulla testa di Gottwald. (…)"

"(...) Gli uomini gridano di voler creare un futuro migliore, ma non è vero.
Il futuro è solo un vuoto indifferente che non interessa nessuno, mentre il passato è pieno di vita e il suo volto ci irrita, ci provoca, ci offende, e così lo vogliamo distruggere o ridipingere.
Gli uomini vogliono essere padroni del futuro solo per poter cambiare il passato.
Si battono per poter entrare nel laboratorio dove si ritoccano le fotografie, dove si riscrivono le biografie e la storia (...)"
Milan Kundera, Il libro del riso e dell'oblio, Adelphi
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giovedì 23 settembre 2010
la solitudine dei numeri terzi
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Il romanzo che ha rovinato una generazione
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un giovane su 3 è senza lavoro
dei restanti 2,
1 lavora per 3 ma è pagato 1/3 di quanto dovrebbe
l'altro è figlio d'arte, fa il regista ed è l'unico stipendiato.
Tutti gli altri giovani non ci sono più.
Chi non ha fatto balconing a Ibiza quest'estate, o è invecchiato precocemente o è morto ustionato nel corso di aperitivi settembrini.
Ieri sera uno si è dato fuoco al Bar Collo di Segrate con un Crodino, un paio di stuzzicadenti e un po' di olio da scolo di olive.
Le ragazze da disco, statisticamente, muoiono per
collasso iperproteico da ingoio.
è proprio vero che in tempo di guerra sono i padri a seppellire i figli.
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mercoledì 22 settembre 2010
e se invece...
Ogni anno a Napoli si rinnova il miracolo del sangue sciolto di San Gennaro.
Semplice: se si scioglie è di buon auspicio. Se no?
Successe nel 1976, che il sangue non si sciolse.
Sono andato a vedere cosa sarebbe accaduto di terribile in quell'anno...Niente di che, niente di peggio di qualsiasi quotidiana sciagura (la mmunnezza, la Jervolino, la disoccupazione, Bassolino, Gigi D'Alessio, i neomelodici, Renzo Arbore - che è foggiano etc etc).
Anzi: Nel campionato 1976/77, il Napoli arrivò settimo in classifica.
A due mesi dal mancato miracolo, vinse addirittura la coppa di lega italo-inglese battendo in finale il Southampton per 4 a 0 (doppietta di Speggiorin e gol di Chiarugi e Bruscolotti).
Mi è venuto in dubbio:
e se 'sta storia del miracolo funzionasse al contrario?!
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venerdì 17 settembre 2010
finestate

Vorrei saperle adesso le cose che sapevo da bambino non il contrario
[che i genitori non muoiono mai che babbo natale riceve le mie lettere che la mia maestra mi vuole bene che da grande avrei fatto il pirata che gli americani sono buoni e i russi cattivi che il mio papà è il più alto di tutti quanti che non mi sarebbe mai venuta la pancia che non mi sarebbero mai caduti i capelli che posso dare del tu a tutti quanti che nuotare fa bene che ogni anno si va in vacanza che per il lunedì mattina c'è sempre una poesia da imparare a memoria che d'estate si mangia in terrazza che c'è vento che le uniche malattie sono quelle infettive che quando cadono i denti ci sono sempre dei soldini sotto il guanciale che c'è sempre qualcuno che ti rimbocca le coperte che un paio di tette non sono più interessanti di un sacchetto di biglie che di notte si dorme che hai la vita davanti]
per sentire una volta ancora l'eternità
pedalando nella discesa di un garage
alberto calligaris, poesie d'amore per donne ubriache
coniglio editore
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giovedì 16 settembre 2010
idea di nazione
*Shalom Auslander, Il lamento del prepuzio, Guanda |
[...]
reciso dal mio passato, incerto sul mio futuro, insanguinato, pestato, buttato via.
Mi chiesi se esistesse un posto dove i prepuzi possono andare, un posto in cui possono vivere insieme in pace, amati, voluti, una nazione di prepuzi, fatta dai prepuzi, per i prepuzi.
[...]*
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mercoledì 15 settembre 2010
controtendenze italiche
Qualcuno (ci) resta.
ps:in memoria di N.Z., dottorando senza futuro, assassinato a Palermo dallo Stato e dall'Università italiana.
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venerdì 10 settembre 2010
uomini che odiano i tipografi

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Lo brucia. Non lo brucia.
Lo ustiona, lo arrovella, lo cauterizza, lo avvampa, lo rende alla polvere. NO!
Non lo fa.
Pare che non lo faccia più...
Microfoni e telecamere del mondo intero sono in questi giorni puntate contro l'uomo qui accanto, il reverendo Terry Jones, salito agli onori della cronaca non per il dubbio gusto delle sue cravatte, ma per aver annunciato all'umanità l'intenzione di bruciare una coppia del Corano, in occasione dell'anniversario dell'11 settembre.
Anche la Chiesa Cattolica, un tempo esperta di roghi e arti pirotecniche, condanna l'infelice proposito, ma le parole più azzeccate sono quelle di Gino Strada:
"questo Jones e' un pazzo che deve essere rinchiuso in un istituto psichiatrico. E' un povero cretino a cui i giornali non dovrebbero nemmeno dare spazio"
In effetti, se quest'uomo dall'evidente fisionomia avvizzanata, questo Hulk Hogan del pulpito avesse deciso di darsi fuoco personalmente in un fast food della Florida la notizia non sarebbe passata neanche in un misero trafiletto di cronaca locale.
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La colpa, insomma, è di chi gli dà retta (i media). Così facendo non si rende giustizia ad altri inestimabili paladini e incendiari dell'Ordine Mondiale, caduti nell'oblio giornalistico. Cito tra i tanti:
Regazzoni Gaspare, da Cernusco sul Naviglio - nell'ottobre del 2004 dà fuoco al suo manuale di Estimo, ma riceve solo una denuncia per procurato allarme.
Santropè Daniela, da Cuneo - nel corso di una trasmissione su Canale 5, tra ballerine scosciate e consigli per gli acquisti, afferma che "Maometto era un poligamo e pedofilo". La mancata insurrezione mondiale contro l'Italia dimostra lo scarso share dell'ammiraglia Mediaset.
Barisotto Cesidio, da Vercelli - durante una cena di beneficenza in parrocchia, per errore incendia la torta raffigurante i Santi Cosma e Damiano. Tra lo scandalo generale la curia vescovile cancella il suo nome dall'anagrafe parrocchiale.
Caldaroli Roberto, da una terra chiamata Padania - cerca di diventare l'odontotecnico più famoso d'Italia, indossando in tv una t-shirt offensiva sul profeta Maometto. Fortunatamente le vignette rimangono coperte dai rotoli di ciccia e l'umanità è salva.
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