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Jango - Social Internet Radio, il nuovo Pandora ?

da italiasw.com

Mentre Pandora, celebre Radio Web 2 rimane relegata all’ascolto nei soli Stati Uniti, nasce Jango, social network dedicato a tutti gli amanti della musica in streaming desiderosi anche d’andare a conoscere persone con gli stessi gusti musicali. Jango non è un’idea nuova, copre un territorio già esplorato da Last.fm o Pandora, da quest’ultima riprende il celebre player multimediale personalizzandolo e dotandolo di nuove funzionalità, conosceremo cosa stanno ascoltando gli altri utenti in real time oppure accederemo ad una mini biografia del gruppo trasmesso in streaming. Quali sono le features di questo nuova Social Radio ? Andiamole a scoprire

IL PLAYER MULTIMEDIALE
Il player di Jango ricorda quello di Pandora, in basso scopriamo i gruppi che stanno ascoltando contemporaneamente gli altri utenti del portale, andando a cliccare sopra il tasto Tab si accede ad una mini biografia del gruppo trasmesso in streaming mentre al di sotto del volume vi è un menu dropdown per scegliere la nostra stazione preferita. Ricordiamoci invece d’andare ad utilizzare la funzione Rate per dare un giudizio sulle canzoni, serve ad eliminarle o aggiungerle al nostro “palinsesto”.

Chiunque volesse scartare una canzone ed effettuare un fast forward dimentichi la limitazione di Pandora (Pandora consentiva 10 FF dopodichè si era obbligati ad ascoltare ciò che proponevano), Jango è un’Internet Radio che segue tutte le direttive del DMCA, pagano royalties ogni volta che viene riprodotta una canzone e non offrono alcuna restrizione sui gruppi trasmessi.

NOW PLAYING, ADD - NEW STATION
Ulteriore caratteristica che contraddistingue Jango da Pandora è il Box “Now Playing, Add - New Station”. Posizionato sotto il player multimediale fornisce ulteriori indicazioni su ciò che sta venendo trasmesso, consente una personalizzazione del meccanismo di Auto Discovery (le scelte possibili sono Popular Favorites, Happy Medium, Wide Variety), aggiungiamo nuovi gruppi ad un canale oppure inseriamo un’artista per creare un canale basato sul genere che suona.

Jango è agli inizi, è ancora in Private Beta (sono disponibili 6 inviti) ma offre già caratteristiche degne di un social network. Ogni persona può redarre a proprio piacere il profilo personale includendo la propria foto, gli interessi e dare inizio ad un Blog, gli utenti possono inviarsi Shout (messaggi), accedere alle stazioni di altre persone oppure inviarsi dei “Thank You“(=un messaggio automatico o personalizzato per far conoscere all’autore di un canale il proprio apprezzamento). Se tutto ciò fosse poco ricordiamoci che esistel a pagina People per sapere chi è online. Ultimo ma non per questo meno importante ogni profilo è corredato da un Friend Request, Email o bookmark.

CONCLUSIONI

Jango è un nuovo sito di social music che offre interessanti spunti, è capace d’attirare tutti gli “orfani” di Pandora che non hanno mai digerito LastFM e la sua struttura troppo rigida nella selezione delle canzoni. Sono da segnalare una buona qualità audio nello streaming, un’immediatezza fuori dallo standard nella selezione - creazione dei canali ed una community che cresce a vista d’occhio. (Grazie a Matteo Turchetto)
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Accordo tra Carioca Channel e RTT


[comunicato stampa]
CariocaChannel, la prima web-radio italo-brasiliana, ha raggiunto un accordo per una collaborazione con l'emittente radiofonica RTT per trasmettere, in FM, in tutto il Trentino Alto Adige.
Questa nuova collaborazione segna una svolta importante per il mercato radiofonico italiano essendo la prima volta che una radio privata indipendente, nata e concepita per il web, approda sulle più classiche frequenze in FM.
Il palinsesto in FM di CariocaChannel su RTT è costituito da tre ore di trasmissione in prime- time il sabato sera, con replica la domenica sera.
E' il primo, importante passo, per la crescita e diffusione di questa radio che ha già conquistato il cuore di migliaia di appassionati.
Vi ricordiamo la possibilità di ascoltarci 24 ore su 24 attraverso il sito internet ufficiale della radio: www.cariocachannel.net, e se volete entrare attivamente a far parte del nostro mondo, l'indirizzo su myspace è il seguente: www.myspace.com/cariochannel.



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Ecuador: una radio “comunitaria” per promuovere diritti e libertà nelle province di Sucumbios e Orellana
da Radio Vaticana
Nella selva amazzonica a nord dell’Ecuador, la libertà corre sulle onde di Radio Sucumbios, emittente della comunità indigena del lago Agrio, promossa dalla diocesi.
Le province di Sucumbios e Orellana – riferisce il quotidiano Avvenire – negli ultimi 35 anni hanno cambiato volto. La scoperta di giacimenti di gas e petrolio ha attirato nella zona le multinazionali e migliaia d’immigrati. Ma l’area non si è sviluppata e l’industria estrattiva ha rovinato l’ambiente. “Perché – spiega il vicario apostolico di San Miguel de Sucumbios, mons. Gonzalo López Marañón – le due province hanno contribuito con gli introiti di gas e petrolio al 60% del bilancio nazionale senza ricevere nulla. Mancano ospedali, strade e scuole – aggiunge – e da qualche anno le multinazionali assumono personale esterno senza pagare tasse in loco. Hanno fatto profitti ingenti e inquinato a spese della popolazione”.
Le associazioni dei cittadini sono state neutralizzate negli anni ‘80 dalle compagnie e dal governo. I media nazionali hanno taciuto. Nel 1991 è nata l’idea di un’emittente comunitaria. Con il finanziamento delle ONG cattoliche belghe, è nata Radio Sucumbios, che con i suoi notiziari ha creato una rete d’informazione locale e nazionale indipendente. Programmi che hanno aiutato un popolo semianalfabeta a prendere coscienza dei propri diritti e a mobilitarsi, ottenendo dopo 15 anni alcuni risultati, grazie anche al nuovo clima politico ecuadoreño.
Le compagnie hanno accettato di versare dal 2008 due terzi della tassa sul reddito alle municipalità locali, di costruire 264 chilometri di strade e di assumere indigeni.
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Capital News Artwork


da capital.it
Qualche colpo di pennello e il gioco è fatto!
Bella iniziativa di Radio Capital, che con il contributo dei più grandi artisti della pittura svela chi si nasconde dietro le voci e la musica della radio. Una galleria molto speciale realizzata da Gabriele Rosi.
(nella foto una bellissima Betty Senatore)

Guarda la fotogallery
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FM Mon Amour!
Quella 2006/2007 è stata decisamente un'ottima annata per le Radio francesi.
Médiamétrie (l'equivalente francese del nostro Audiradio), ha presentato in questi giorni la relazione annuale sulla fruizione del mezzo: il dato più evidente riguarda l'aumento nel giorno medio di quasi mezzo milione di ascoltatori rispetto all'anno precedente, raggiungendo il dato di 42.576.000 ascoltatori nel giorno medio.
Sembrerà incredibile, ma a trarre maggior beneficio da questa crescita sono state le Radio FM "generaliste".
Naturalmente anche quest'anno è cresciuto l'ascolto radiofonico attraverso il web (salito a 9 milioni di utenti), ma ciò nonostante sono ancora in molti a diffidare di quei progetti che utilizzano esclusivamente i nuovi canali digitali (web-radio, podcast, etc.) preferendo ascoltare sul web proprio quelle radio che già trasmettono in FM.

Insomma, anche in Francia, la cara vecchia FM, sempre sotto costante minaccia di essere smantellata a favore dei sistemi digitali,  regge benissimo - ponendo però l'accento su come i sistemi tradizionali di comunicazione rivelino un'affidabilità  ancora imbattuta anche solo per semplicità di utilizzo.
Questi dati confermano anche che per veder crescere i dati d'ascolto di una emittente non basta concentrarsi sul prodotto che si offre agli ascoltatori, ma differenziare i piani d'azione su più media (dalle affissioni alle tv al web) strategia che stiamo già vedendo applicata in Italia da qualche anno a questa parte soprattutto dai quei gruppi editoriali che possono permetterselo.

Per leggere (en français ;-) tutti i dettagli dell'indagine
CLICCA QUI

link correlati:
www.mediametrie.fr
www.iloveradio.fm



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Effe Emme - Renato Sorace (Memori, Roma 2005), gli anni delle radio libere nell'etere romano
da Musicalnews.com (articolo di Giancarlo Passarella)

Per caso l'ho avuto ieri e me lo sono letto tutto sull'Eurostar che mi portava da Roma a Firenze: un diario ben fatto ed un riemergere dalla penormbra di una stagione coraggiosa ed anche pericolosa, ma tanto affascinante. Consigliabile!

Non conoscevo questa Memori, ma ho visto uno scaffale ripieno di sue pubblicazioni nella sala d'aspetto di un ufficio dove c'era una riunione da iniziare. Poiche' sulla copertina campeggiavano le parole radio libere, la mia attenzione e' stata istintavmente attratto e mi sono fatto coraggio, chiedendone una copia. Ben scritto, fatto a fotogrammi e con molte interviste, il libro mi ha inizialmente deluso per du errori di battitura in 3 pagine e poi... via come l'Eurostar!

Renato Sorace e' nato a Roma nel 1961. Giornalista, ha alle spalle una lunga esperienza nel mondo della radio cominciata agli albori degli anni ‘80. Numerose le esperienze e le collaborazioni in ambito privato e pubblico. Per 10 anni Direttore dell’Agenzia di Stampa Area, agenzia leader del settore, è oggi anche il Presidente di Radio Città Futura, storica emittente capitolina.
Il giorno lo ricordo ancora oggi. Mi telefona mio padre e mi dice: “Mauro, che ne pensi se facciamo una radio?”. Mauro aveva 23 anni ed il padre era Claudio Villa. Era la fine del 1975 ed anche il “Reuccio” iniziò l’avventura delle radio libere.

L’avvento delle Radio “libere” ruppe l’ingessato monopolio pubblico, imponendo stili e linguaggi nuovi, che stendono i loro effetti ancora oggi, a 30 anni da quei giorni. Anni contraddittori, di piombo e di onde sonore che hanno rivoluzionato il mondo della comunicazione raccontati anche attraverso le testimonianze di giovani protagonisti di allora: Fabrizio Frizzi, Tiberio Timperi, Anna Pettinelli, Lamberto Giorgi, Mauro Pica, Ilona Staller, Massimo Bordin, Renzo Rossellini, Renzo Arbore e Teodoro Buontempo... si proprio lui ... er pecora, perche' anche la destra ha avuto il suo canale di controinformazione, grazie alla sua caparbieta'.

Da segnalare che il libro si apre con una prefazione di Walter Veltroni, il quale esordisce scrivendo...Prima dell’avvento della radiofonia privata - o meglio "libera", come si diceva a metà degli anni Settanta - la programmazione offerta dalla Rai di Ettore Bernabei era già di buon livello. E’ verso la fine degli anni Sessanta che avvenne un evidente salto di qualità, nel senso della modernità, anche attraverso il lavoro di Leone Piccioni. Nel 1968, infatti, vennero pensate e si affermarono trasmissioni come “La Corrida” di Corrado Mantoni, “Per voi giovani”, “Chiamate Roma 3131”, fino ad arrivare al fatidico 1970, quando irruppe sulle frequenze nazionali “Alto Gradimento” di Arbore e Boncompagni. Quel programma sconvolse linguaggi e convenzioni radiofoniche più o meno codificati da decenni.....

Ci tengo a ricordare che uno dei capitoli più interessanti è stato scritto con l'ausilio di Marco Lolli, uno dei più grandi professionisti della radio in Italia e grande protagonista (seppur giovanissimo) della radio di quegli anni...


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RADIO 105 e RMC CON ITUNES
da iloveradio.fm

Radio 105 e Radio Monte Carlo si alleano con iTunes.
Navigando su 105.net e su radiomontecarlo.net è possibile pre-ascoltare, acquistare e scaricare le proprie canzoni preferite, scelte fra le oltre 6 milioni disponibili nel vasto catalogo iTunes, che comprende anche brani live, anteprime ed esclusive.

Accedendo attraverso i siti delle 2 Radio si arriva in una sezione in cui è possibile consultare playlist, classifiche e compilation, con aggiornamenti quotidiani.
Nell'immediato futuro saranno presenti anche speciali selezioni prodotte da Ringo per il programma “Revolver”, da Max Brigante per “105 Stars”, dalla Zac per “Top Radio” e da Marco Fullone per “Monte Carlo Nights”.
Radio 105 e Radio Monte Carlo trasmetteranno anche alcune fra le migliori performance live registrate durante l’iTunes Festival a Londra dove si sono esibiti artisti del calibro di Amy Winehouse, Paul McCartney, Mika, Gianna Nannini, Elisa, Ghost, Kasabian, Paolo Nutini...

Nel corso dell’anno Radio 105 e RMC lanceranno diverse promozioni, sia in onda che sui siti, attraverso le quali regaleranno migliaia di canzoni scaricabili da iTunes Store...
Prossimamente anche Virgin Radio, la nuova radio di Gruppo Finelco, entrerà a far parte di questo progetto con selezioni che proporranno il meglio dello “style-rock”.

Link correlati:
www.105.net
www.radiomontecarlo.net
www.virginradioitaly.it
www.itunes.com


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Stazione radio degli anni’20 torna in funzione a Firenze


da intoscana.it
E’ stata ritrovata all'Osservatorio Ximeniano di Firenze alcuni anni fa. Ora, dopo un attento restauro, é tornata ad essere funzionante. Si tratta di una Stazione radio del 1923, evoluzione di quella inaugurata nel 1912 presso l'Osservatorio da padre Giulio Alfani (che ne fu direttore dal 1906 al 1940) alla presenza di Guglielmo Marconi. La Stazione radio, il cui lavoro di ripristino è dovuto alla passione di Giovanni Manneschi, presidente della Ceia SpA di Arezzo, sarà presentata martedì prossimo durante una serata riservata ai membri del Rotary Club Firenze, e sarà poi in esposizione all'Osservatorio Ximeniano. (Toscana radio news)
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Va in onda radio Politecnico
da L'Espresso
Trenta studenti di ingegneria, architettura e design danno vita alla prima emittente web universitaria di Milano
 
Sono pronti per andare in onda. Hanno organizzato il palinsesto, trovato gli speaker, ideato il logo, preparato le selezioni musicali, ottenuto i finanziamenti dall´ateneo e comprato il materiale. Manca solo l´allestimento dello studio, ma nei prossimi giorni anche questo problema verrà risolto visto che gli spazi sono già stati identificati in una palazzina all´angolo tra via Celoria e via Ponzio messa a disposizione dal rettore. E poi si parte con la prima web radio universitaria di Milano.
Si chiama Poli.Radio ed è l´emittente degli studenti del Politecnico. Un gruppo di trenta ragazzi che studiano ingegneria, architettura e design, e che da metà novembre intratterranno i compagni di corso e i giovani delle altre facoltà con programmi di varietà e musica ventiquattr´ore su ventiquattro.
Un progetto ambizioso, appoggiato dall´ateneo che a luglio l´ha approvato e finanziato, dando agli studenti 2.380 euro per iniziare. «Ma se funziona - spiega il prorettore Adriana Baglioni - continueremo a sostenerli». Oltre ai soldi il Politecnico metterà a disposizione anche gli spazi. «Non siamo riusciti a soddisfare le richieste dei ragazzi - continua Baglioni - perché le aule che ci avevano indicato o non erano libere o non erano adatte. Ma credo di aver trovato una soluzione migliore: daremo alla radio uno spazio nella palazzina all´angolo tra via Celoria e via Ponzio. Un edificio indipendente di 90 metri quadrati che ospiterà anche le associazioni culturali degli studenti».
L´idea è di Emanuele Campagnolo, direttore artistico della radio e giovanissimo studente di design. «Faccio lo speaker da sette anni in piccole emittenti locali - racconta il diciannovenne di Ragusa - e amo la radio. L´ho proposta all´università come attività culturale e l´hanno approvata». Così da luglio ci sta lavorando alacremente. Ha messo annunci online sul sito studentipolitecnico. it, fatto colloqui e individuato una trentina di ragazzi con tanta voglia di mettersi in gioco. Una volta trovata la squadra, insieme hanno organizzato il palinsesto. «Il programma di punta - spiega Emanuele - sarà al pomeriggio, sullo stampo di "Deejay chiama Italia", la trasmissione di Linus e Nicola Savino. Un contenitore vario che parlerà di musica e di attualità, di gossip e di cose serie, con ospiti in studio. Al mattino invece ci sarà una trasmissione di cinema o intrattenimento, a seconda dei giorni». E la sera? Spazio alla comicità, alla musica e agli studenti stranieri. «Mi hanno proposto un programma dedicato all´Erasmus. Si chiamerà Erasmusic e a ogni puntata ci sarà ospite un ragazzo straniero che porterà la musica del suo paese. Canzoni nuove, in Italia poco conosciute, e storie che vengono da lontano, magari anche qualche ricetta di cucina».
Ma la radio si occuperà anche della vita universitaria. «Daremo le comunicazioni istituzionali del Politecnico - conclude Emanuele - visto che non è il punto forte dell´ateneo. Pubblicizzeremo gli eventi, i convegni, le lezioni di ospiti italiani e stranieri. Ma ci sarà anche spazio per i problemi di tutti i giorni, sempre all´interno dei programmi». Per il resto tanta musica, ventiquattro ore su ventiquattro. La linea è quella rockettara ma nella fascia notturna si ascolterà anche «qualcosa di più difficile, per un pubblico di nicchia». (Teresa Monestiroli)
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Anticamorra via webradio

La voce di Peppino Impastato per i primi 30 minuti del palinsesto di una radio "anticamorra" che dovrebbe funzionare dal 15 novembre, sul web. Sempre che i ragazzi di San Giovanni a Teduccio che hanno avuto l'idea riusciranno a trovare un "computer decente", come hanno spiegato ieri nell'Auditorium della Rai, a margine di un forum sulla scuola.
Il nome? "Radio pazza". Per alcuni un gesto coraggioso, per altri è la nuova moda che si chiama anticamorra. (City/Ansa)

In ogni caso la voce di Peppino Impastato tratta dalle registrazioni di Radio Aut è disponibile sul sito www.peppinoimpastato.com curato dalla Fondazione Impastato, o direttamente QUI

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Una nuova voce per R101

Una nuova e inconsueta collaborazione tra radio e televisione. È "1 per 101", il contest organizzato da Radio 101 in collaborazione con la trasmissione "Amici" di Maria De Filippi, per scoprire i nuovi talenti radiofonici emergenti.
Fino al 30 novembre, infatti, la radio raccoglierà, attraverso il suo sito www.r101.it, il materiale registrato dagli aspiranti conduttori radiofonici.
Tre gli interventi, della durata massima di un minuto, richiesti per il concorso. I partecipanti dovranno presentare una canzone degli anni Ottanta, una degli anni Novanta e una dei giorni nostri, scegliendo da una playlist di 101 brani.
Entro il 15 dicembre la commissione dell'emittente radiofonica selezionerà i 50 migliori pretendenti, mentre a metà gennaio verranno resi noti i nomi dei 16 fortunati che saranno ospiti della trasmissione "Amici" per la fase finale.
Al vincitore del concorso sarà data la possibilità di essere conduttore di Radio R101 per un anno. La partnership tra la radio e il programma della De Filippi prevede anche uno spazio nella trasmissione radio "Molto Personale" di Marco Balestri chè racconterà la vita dei ragazzi della scuola. Presso lo studio di "Amici", invece, una postazione della radio diventerà una specie di "confessionale" per i partecipanti della trasmissione televisiva. (apcom)

www.r101.it

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Somalia: ucciso direttore Radio Shabelle, libertà di stampa sempre più a rischio

da amisnet.org

Il Direttore del secondo network radiofonico somalo Radio Shabelle, Bashir Nur Ghadi, è stato assassinato il 19 ottobre scorso mentre si trovava nella sua abitazione di Mogadiscio.
Ad ucciderlo alcuni colpi di pistola alla nuca sparati da un gruppo di ignoti aggressori. Salgono così ad 8 i giornalisti uccisi nel 2007 in Somalia, classificata dal Comitato per la protezione dei giornalisti, con sede a New York, come il paese più perisoloso al mondo per gli operatori dell’informazione.
L’ultimo episodio di violenza avvenuto nel Paese africano a danno di un giornalista risale al 24 settembre scorso, quando alcuni sconosciuti avevano cercato di uccidere il vice-direttore di radio Shabelle, Jafar Mohammed ‘Kukay’.

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Turchia: Pkk, governo chiede black-out radio-tv su terrorismo
da cdt.ch
ANKARA - Il governo turco ha chiesto all'Autorità turca per gli audiovisivi (Rtuk) di vigilare perché siano sospese le trasmissioni sulle azioni terroriste del Pkk, ed in particolare su quella di Hakkari dello scorso fine settimana, in quanto "influenzano negativamente" l'opinione pubblica.

Lo ha reso noto l'agenzia turca semiufficiale Anadolu. La richiesta, firmata dal vice-premier e portavoce del governo Cemil Cicek afferma: "Si chiede la proibizione delle trasmissioni di radio-televisione che influenzano negativamente i valori morali del popolo, l'ordine pubblico, la psicologia collettiva, dando un'immagine debole delle forze di sicurezza".
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Scherzo telefonico, indagata Radio 105

da Il Giornale
«Pronto, sono il signor Satana». «Come?». «Il signor Satana». «Satana chi?». «Ma sì, Satana!». Conversazione surreale, scherzo telefonico da buontemponi. E tutto in diretta radio.
Fin qui, ci può stare, ma è l’esito che ribalta le prospettive. Perché la vittima si fa più furba del suo persecutore, e alla cornetta sbagliata - alla fine - ci finisce nientemeno che un carabiniere.
Avventure dell’etere che finiscono con una denuncia in Procura. Accade mercoledì scorso. Alcuni deejay di Radio 105 sono «on air». È l’ora dei tormentoni al telefono. Il numero è quello di una signora, un’anziana piuttosto arzilla che in qualche altra occasione era stata il bersaglio della compagnia al microfono.
La chiamano, lei risponde. «Pronto, sono il signor Satana». La donna riattacca. Altra chiamata, stessa scena. Terza telefonata. Sorpresa. Per i dj.
L’astuta vecchietta - a conti fatti, avanti con l’età solo all’anagrafe - trasferisce la chiamata. E lo fa al 112. Lo scherzo prosegue.
«Pronto, sono il signor Satana». «Prego?». «Sì, Satana». E avanti così, finché la nebbia del malinteso si dirada. «Io sono il signor Satana, lei chi è». Risposta che gela. «Caserma dei carabinieri». Click.
La cosa dura qualche minuto, qualche risata e parecchio imbarazzo. Vicenda chiusa? Per niente. Perché sul tavolo del pm Elio Ramondini arriva la denuncia del militare. E il magistrato apre un fascicolo contro ignoti, per interruzione di pubblico servizio. Chi di scherzo ferisce...
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Radio Euphoria: Concerto musi-comico da non perdere
dalla Gazzetta di Sondrio

In collaborazione con Oltre il Palcoscenico, FestTeatro presenta un concerto d’archi sicuramente insolito: quello del Quartetto Euphoria. Non è previsto che lo spettatore si sieda in platea semplicemente ad ascoltare: la musica che viene offerta al pubblico è anche da guardare e gustare, in un gioco fantasioso che si sostituisce alla logica di partenza, pur mantenendo il rigore che l’esercizio musicale richiede.
L’immaginazione prende il sopravvento, e la platea viene trasportata in un viaggio quasi fantascientifico all’interno di una radio.
Naturalmente, non una radio normale: le quattro protagoniste non sono semplicemente lunatiche e stufe della convivenza forzata dell’ambiente di lavoro, ma nascondono una follia fantasiosa, giocano con un repertorio musicale inaspettato, proponendo uno spettacolo che trasforma la musica in ironia. “Contagiate” dal virus fantastico della Banda Osiris, le componenti del quartetto - Marna Fumarola e Suvi Valjus (violini), Chie Yoshida (viola), Michela Munari (violoncello) - si esibiscono insieme dal 1999, collaborando con artisti di fama internazionale e partecipando a numerosi festival nazionali e internazionali.
Questa volta animeranno uno spettacolo scritto da Francesco Niccolini per la regia di Enzo Toma, sessanta minuti di “programmi, musica, giornali radio, previsioni del tempo, canzoni con dedica, esperti che non rispondono, hit-parade, radiodrammi e molto di più”, con lo scopo di rivoluzionare, con l’arma dell’immaginazione, ogni palinsesto.
«Benvenuti, signore e signori, benvenuti sulle frequenze di Radio Euphoria: e anche se proverete a cambiar canale, ricordatevi, siamo sempre noi a tenervi svegli ed informarvi, a ogni ora del giorno e della notte. E, al momento giusto, saremo noi a… chiudervi gli occhi, buona fortuna, signore e signori eeeeeee… buona notte!»
Lo spettacolo si terrà giovedì 25 ottobre presso il Teatro Mignon di Tirano (SO), alle ore 21. Ma occhio, potrebbe approdare nei prossimi mesi anche nella vostra città.
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Radio Deejay in podcast sui telefonini vodafone
da iloveradio.fm

La "rivoluzione" è appena cominciata!
Il Gruppo Elemedia S.P.A. ha stipulato un accordo con Vodafone grazie al quale, da qualche giorno, Radio Deejay è ascoltabile anche sui cellulari, senza vincoli di orario e senza bisogno di un computer.
I contenuti audio della Radio fanno parte del bouquet dei Podcast al quale è possibile accedere semplicemente con un telefonino Vodafone.
Una parte dei contenuti di Deejay sarà disponibile in un pacchetto base gratuito: pagando solo l'accesso a Vodafone live, pari a 29 centesimi si potranno scaricare per cinque giorni la settimana
"DeeJay chiama Italia" e "Chiamate Roma Triuno Triuno".

Con un abbonamento del costo di un euro alla settimana sarà invece possibile ricevere sul cellulare il pacchetto Deejay Premium costituito dal "Volo del Mattino", "Sciambola" e "Deejay all the best" (il meglio della radio).

Il Podcast sui telefonini è una novità assoluta in l'Italia...
Nato da soli 3 anni, il Podcasting, ovvero la possibilità di utilizzare in differita contenuti multimediali (audio e video), si è rapidamente diffuso grazie all'I-Pod e ai lettori portatili mp3. E ora tutto questo è stato trasferito anche sui telefonini.

In Italia ci sono 85 milioni di sim (140 schede ogni 100 persone) secondo le stime Agcom riferite al giugno 2007. Con l'introduzione da parte delle compagnie telefoniche di contratti flat o di abbonamento, che permettono di navigare e scaricare senza limiti di tempo o di quantità, il gioco è fatto!


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Mille volte più piccola di un capello
<B>Mille volte più piccola di un capello<br>costruita la nano-radio del futuro</B>
da Repubblica.it
NEW YORK
- Provate ad immaginare un oggetto davvero minuscolo, migliaia di volte più piccolo del diametro di un capello umano. In un futuro non remoto, quella potrebbe essere la vostra radio. Sono proprio paragonabili a quelle, infatti, le dimensioni del primo prototipo di nano-radio realizzata da un gruppo di scienziati americani. L'impresa, descritta oggi sull'edizione online della rivista "Nano letters", mensile dedicato alle nanotecnologie dell'American Chemical Society, è riuscita, in particolare, ad un dottorando dell'università della California a Irvine: Chris Rutherglen per la prima volta ha sviluppato un sistema che riceve onde radio e le converte in segnali radio attraverso un minuscolo apparecchio in nanotubi in carbonio. E funziona.

L'ultima applicazione delle nanotecnologie nell'ambito radio segna un progresso importante, dicono gli scienziati, ed una evoluzione di rilievo nel campo della nano-elettronica. Potrebbe in futuro portare alla creazione della prima nano-radio completa e perfettamente funzionante, la più piccola al mondo.

Rutherglen, insieme al professor Peter Burke, co-autore dello studio, ha ideato il nano-demodulatore in nanotubi al carbonio, in grado di trasformare le onde radio AM in suoni. L'apparecchio è stato sperimentato in laboratorio, incorporandolo in un sistema radio completo ed è stato in grado di trasmettere musica classica da un iPod ad altoparlanti distanti alcuni metri.

E' la prima volta che la microapparecchiatura viene montata in un sistema radio completo e funziona. I suoi creatori sono molto soddisfatti e dicono che la scoperta schiude un ventaglio di possibili applicazioni in campo commerciale, medico ed industriale. Ma qualcuno fa notare che è un po' difficile eccitarsi tanto per qualcosa di così infinitesimale e remoto rispetto alla vita quotidiana delle persone comuni. Barnaby J. Feder sul New York Times si chiede quale possa essere il vantaggio reale per il consumatore di un simile progresso tecnologico. In parte sembra d'accordo anche il professor Burke, che ha coordinato il lavoro di ricerca all'università della California. "Non ci è del tutto chiaro che cosa si possa fare con una radio talmente piccola che non si riesce neppure a vedere", ha ammesso. Un po' come nel film di Coppola, Peggy Sue si è sposata - ricorda Feder nel suo blog di nanotecnologie sull'edizione online del New York Times - quando Peggy, tornata indietro nel tempo, spiega ad un suo compagno di scuola che nel futuro tutte le apparecchiature tecnologiche ed i gadget per l'intrattenimento diventano più piccoli, miniaturizzati: "Tutte tranne le radio, che per qualche strano motivo diventano enormi", dice. Il progetto, comunque, è finanziato dal dipartimento della Difesa.
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Banda larga tra gli ultimi in Europa
da agendadelgiornalista.it
L'Italia a larga banda continua a versare in pessime condizioni. Il Belpaese si conferma infatti tra gli ultimi in Europa per la diffusione broadband, disponibile solo per l'89% della popolazione. In Gran Bretagna, ad esempio, la copertura è del 99,8%. La battaglia per debellare la situazione di digital divide che si è creata in Italia non sembra segnare grandi risultati. Espansione della copertura Adsl, le nuove tecnologie wireless quali Wifi-Hiperlan e WiMax o l’accesso mobile attraverso l’Umts e l’Hsdpa sono gli strumenti per cambiare lo stato delle cose. La situazione può essere migliorata rapidamente, soprattutto, grazie alla tecnologia WiMax, ovvero Worldwide Interoperability for Microwave Access, che consente la trasmissione a banda larga anche nelle zone dove è difficile e più costoso realizzare collegamenti Internet via cavo. È un sistema di radiocomunicazioni che sfrutta collegamenti via radio fra una singola stazione base, localizzata in una posizione fissa e determinata, ed un numero di stazioni utente collegate a questa. Il WiMax è quindi in grado di coprire in modo economico anche le aree più difficilmente raggiungibili e permette di realizzare connessioni alla rete ad alta velocità (fino a 74 Mbit/s) in un raggio di circa 50 chilometri.

Paolo Gentiloni, ministro delle Comunicazioni, ha presentato proprio la scorsa settimana l’atteso bando di gara per l'assegnazione di licenze WiMax. “Grazie al WiMax avremo più banda larga – spiega il ministro Gentiloni – è una tappa fondamentale per garantire il diritto all’accesso alla rete come servizio universale. Questo governo conferma così gli impegni a ridurre il divario digitale ancora presente in molte regioni italiane, ad incrementare la competizione nelle TLC e a favorire l’innovazione tecnologica del nostro Paese”.

Il bando di gara, per una base d’asta complessiva intorno ai 45 milioni di euro, prevede l’assegnazione di 35 frequenze. I diritti d’uso avranno una durata di 15 anni a partire dalla data di rilascio, saranno rinnovabili e non potranno essere ceduti a terzi senza la preventiva autorizzazione del ministero delle Comunicazioni. L’Italia viene divisa in 7 macroregioni: Lombardia, Bolzano e Trento; Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria e Toscana; Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna e Marche; Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise; Campania, Puglia, Basilicata e Calabria; Sicilia; Sardegna. Per ogni area è prevista l’assegnazione di due frequenze a soggetti necessariamente diversi, così da evitare possibili monopoli. Lo stesso provider però è libero di concorrere anche per tutte e sette le zone e se dovesse vincere in ogni macroregione potrebbe anche dare vita a un network nazionale. Per le restanti 21 frequenze, invece, l’assegnazione è su base regionale con precedenza per gli operatori non in possesso di licenze Umts.

Il bando deve ancora essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e già fa discutere. Le prime critiche arrivano dall’Associazione Anti Digital Divide (ADD), che si mostra preoccupata per più di un aspetto. Innanzi tutto, il bando prevede che “trascorsi 30 mesi dal rilascio della licenza, gli aggiudicatari che non utilizzino completamente le frequenze assegnate sono tenuti a soddisfare, sulla base di negoziazione commerciale, le richieste di soggetti terzi che intendano accedere alle frequenze stesse”. Potenzialmente, quindi, una frequenza può rimanere inutilizzata per ben due anni e mezzo, prima di venire rinegoziata. Secondo l’Associazione, poi, sarebbe stato opportuno prevedere almeno un’altra licenza in più per regione per gli operatori non Umts, in modo da favorire una reale concorrenza. L’ADD ritiene inoltre che sarebbe stata preferibile una durata di 5 anni per i diritti d’uso delle frequenze: “Con una durata di 5 anni – come si legge sul sito dell’associazione - l'operatore sarebbe incentivato a costruire più velocemente l'infrastruttura per sfruttarla economicamente”. Infine, la società MGM Production Group srl, già detentrice di una licenza WiMax in Germania, ha presentato ricorso al Tar contro la delibera AGCom sull'assegnazione delle frequenze WiMax in Italia. Il punto più importante del contenzioso, come segnalato su Morse.it, riguarda l’assenza di condizioni atte ad impedire che alla gara possano partecipare operatori già detentori di frequenze su cui offrire BWA (Broadband Wireless Access, banda larga senza fili), nello specifico gli operatori UMTS.
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Contributi alle Radio: situazione insostenibile
da MilleCanali
Un comunicato di Aeranti-Corallo fa il punto su una deprimente (e anche inaccettabile) situazione. Ecco quanto è comparso sul periodico di Aeranti-Corallo ‘TeleRadioFax’:

«La situazione delle cosiddette “misure di sostegno” per la radiofonia locale è divenuta inaccettabile. Infatti i contributi 2003 sono caduti in perenzione e non sono stati ancora riscritti nel bilancio dello Stato; i contributi 2004 relativi alla graduatoria dei 6/12 devono essere ancora corrisposti nonostante la nuova norma, che prevede la possibilità di corrispondere un acconto del 90% in attesa dei dati relativi alla ammissione alle provvidenze editoria; i contributi 2005 devono essere integralmente corrisposti; per il 2006 devono essere addirittura ancora redatti gli elenchi e le graduatorie delle emittenti cui spettano i contributi e intanto, al 30 ottobre 2007, devono essere presentate le domande per i contributi 2007.
AERANTI-CORALLO affronterà la problematica nel corso della prossima riunione dei propri organismi dirigenti al fine di valutare le iniziative da intraprendere per chiedere una immediata soluzione a tali ritardi».
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