giovedì 31 gennaio 2008
"Minchia Signor Clemente", l'originale è su Radio Popolare
da iloveradio.fmDecine e decine di link, migliaia di download... Nei giorni della crisi di governo uno dei brani più scaricati in rete è stato "Minchia signor Clemente", ironica parodia della canzone di Giorgio Faletti (Minchia signor tenente), realizzata dalla trasmissione "La Banda" di Radio Popolare. Riscritta da Gianmarco Bachi e attribuita farsescamente a Prodi-Faletti-Sircana, "Minchia signor Clemente" è una accorata invettiva rivolta da Romano Prodi all'ex alleato Clemente Mastella. Come accadde qualche anno fa, quando lo stesso autore realizzò il finto spot di Berlusconi comunista, il brano è diventato un cult della rete attraverso il passaparola.
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mercoledì 30 gennaio 2008
Radio Onda D'Urto: al via la campagna abbonamenti
 da quibrescia.itDurerà poco meno di una settimana, fino a sabato 2 febbraio, la campagna abbonamenti di Radio Onda d'Urto, l'unica emittente antagonista presente sul territorio della provincia di Brescia. "Quest'anno", spiega un comunicato stampa della radio, "gli introiti delle sottoscrizioni hanno assunto un'importanza strategica, dal momento che le entrate della festa estiva non sono più sufficienti per coprire le spese di gestione. La nostra intenzione", continua la nota, "è anche di utilizzare le giornate di campagna abbonamenti per sviluppare una discussione a 360 gradi sulla nostra radio e sul suo progetto comunicativo, il suo ruolo, i suoi limiti, le sue peculiarità, l'importanza della sua presenza nel panorama informativo". Dunque non solo un contributo economico, ma anche un aiuto concreto per ridisegnare un palinsesto a misura di ascoltatore: "Ci interessa anche conoscere le abitudini di ascolto della radio, ad esempio quali sono le fasce orarie di ascolto e il grado di apprezzamento: cosa piace di più o cosa non piace della nostra emittente. Per questo intendiamo costruire momenti di dibattito attraverso tavole rotonde con ospiti in studio, interviste raccolte negli ambiti sociali e politici ma anche per la strada. La discussione ovviamente potrà spaziare sullo stato dell'informazione in Italia o su altri temi specifici come il rapporto radio-produzioni musicali e culturali". Tornando all'abbonamento, il costo annuale è di 72 euro (sei euro al mese). Inoltre, nei prossimi giorni, saranno a disposizione di tutti gli interessati (tel. 030 45670) i biglietti di una sottoscrizione a premi. Ogni tagliando verrà venduto a un euro.
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martedì 29 gennaio 2008
La FRT rinnova le cariche: confermato Confalonieri
da agendacomunicazione.it
La Federazione Radio Televisioni ha scelto gli uomini per il prossimo triennio: il presidente di Mediaset confermato alla presidenza dell'Associazione Tv Nazionali, Maurizio Giunco a quella dell'Associazione Tv Locali e Roberto Giovannini a quella dell'Associazione Radio. Le tre Associazioni di settore - Tv Nazionali, Tv Locali e Radio - che compongono la Federazione Radio Televisioni (Frt), si sono riunite a Roma per scegliere gli uomini che guideranno l'associazione fino al 2011. Fedele Confalonieri è stato confermato alla presidenza dell'Associazione Tv Nazionali, Maurizio Giunco a quella dell'Associazione Tv Locali e Roberto Giovannini a quella dell'Associazione Radio. A breve si riunirà il Consiglio Federale della Frt per la nomina del presidente federale. Qui di seguito gli organigrammi delle tre associazioni: Associazione Tv nazionali: Presidente: Fedele Confalonieri (Mediaset); Vice Presidente: Tullio Camiglieri (Sky Italia); Consiglieri: Gina Nieri (Mediaset), Andrea Ambrogetti (Mediaset), Alfredo Borgia (Sky Italia), Leda Petrone (Sky Italia), Enrico Perazzini (Telecom Italia Media), Antonio Campo Dell'Orto (MTV Italia), Piero De Chiara (Telecom Italia Media); Associazione Tv locali: Presidente: Maurizio Giunco (Espansione Tv); Vice Presidenti: Giorgio Tacchino (Teleradiocity Piemonte- Italia 7 Gold); Raimondo Lagostena (Profit Group - Odeon Tv); Consiglieri: Luigi Ferretti (Sesta Rete - Italia 7 Gold), Davide Boscaini (Quarta Rete), Carla Visone (Tele Oggi), Carlo Ignazio Fantola (Videolina), Italo Elevati (Telecampione - Odeon Tv), Renato Stramondo (Antenna Sicilia), Giorgio Galante (Tele Padova - Italia 7 Gold), Piero Manera (Rete 7 Piemonte); Associazione Radio: Presidente: Roberto Giovannini (Radio Sabbia); Vice Presidenti Frt: Marco Settimi (Radio Subasio), Mario Volanti (Radio Italia Solo Musica Italiana); Vice Presidente Associazione: Ivano Conca (Radiolina); Consiglieri: Angelo Zibetti (Radio Zeta), Angelo Micale (Radio Tele Color), Enzo Campione (Radio e Reti), Marco Montrone (Radio Norba), Francois Le Genessiel (Gruppo Finelco), Lorenzo Suraci (RTL 102.5), Agostino Sdey (Radio GRP), Antonio Niespolo, (Radio Kiss Kiss).
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lunedì 28 gennaio 2008
Come farne senza!
 da i-dome.comLa radio torna a far parlare di sé anche tra i patiti di tecnologia. Da tempo si assiste a una rivalutazione in tal senso di un mezzo che affascina ancora e promette di tornare protagonista nelle nostre case. Una proposta essenziale, ma con tutto ciò che serve, arriva dal CES. Si chiama Cue r1 Radio e la propone Cue Acoustics. Lo stile è minimalista, le dimensioni ridotte per adattarsi a qualunque ambiente (e soprattutto ai comodini!). Molta enfasi viene data alla cura per i materiali non solo strutturalmente e tecnologicamente di qualità, ma anche piacevoli al tatto come alla vista. Dato, però, che una radio soprattutto si ascolta... diciamo subito che le prestazioni promettono di lasciare più che soddisfatti. Oltre alla potenza ricettiva supportata dalla funzione 'Tuning' per capire quando si è captato un buon segnale (AM / FM), il suono viene definito corposo e dinamico. L'architettura degli amplificatori è a quattro canali e ciascuno di essi ha una capacità di ben 25 watt. Con la Docking per iPod e la compatibilità con CueTouch (avrete quindi il controllo totale del vostro iPod), ha la possibilità di memorizzare fino a 16 stazioni radio e 4 profili acustici e collegare altri device esterni come CD Player ed altri Mp3 Player (via Jack da 3,5 mm). Due gli allarmi sveglia selezionabili. La navigazione è semplice e intuitiva tramite un LCD ad alta definizione che si autoregola in ambienti poco illuminati. Per ora disponibile sul mercato statunitense ha un costo di circa 400 dollari. Link: www.cueacoustics.com Symbio è telefono e webradio (da lastampa.it) Come già Apple con iPod ed iPhone, anche Thomson, azienda produttrice
di elettronica di consumo, cerca di incrementare le vendite integrando
le tecnologie.
E si prepara al lancio, tra pochi giorni presso la "Cité des sciences
et de l'industrie" di Parigi, di Symbio, il telefono senza fili che
diventa anche web-radio se collegato ad un modem Adsl.
Si deve ai designer di Eliumstudio la geometria equilibrata ed
essenziale del dispositivo, che dà accesso a più di 1000 radio che
trasmettono via Internet, senza bisogno di essere collegato ad un
computer acceso, ma diffondendo la qualità del digitale ad alta
definizione.
Le chiamate, sia in uscita sia in entrata, restano prioritarie rispetto
alla radio, perchè l'oggetto è un telefono prima du tutto.
A partire da febbraio, verrà commercializzato al prezzo di 149 euro.
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domenica 27 gennaio 2008
Giorno della Memoria: Video su Radio create nei Lager italiani
 da la7.itUn video multimediale sui
radio-ricevitori in onde corte realizzati dai prigionieri
italiani dei campi nazisti per raccogliere e diffondere
informazioni: è quello che ha costruito e messo a disposizione su
internet l'Associazione radioamatori italiani in occasione delle
celebrazioni della 'Giornata della memoria'. Il filmato digitale,
particolarmente consigliato alle scuole, è stato realizzato da
Maurizio Grillino, radioamatore della sezione Ari di Carpi, e si
chiama Radio Caterina: lo stesso nome che fu dato ad un
apparecchio radiofonico costruito nel 1944 dai prigionieri dei
lager del campo di prigionia per internati militari italiani di
Sandbostel.
La radio era rudimentale ma funzionante: si trattava di "un
piccolo ricevitore ad onde medie autocostruito - si legge nel
sito www.radio-caterina.org - che ha permesso a migliaia di
prigionieri di resistere al freddo, alla fame, alle malattie e
alle angherie dei carcerieri. Una prigionia volontaria per non
tornare in Italia a combattere contro i propri fratelli".
Secondo la testimonianza di Ugo Dragoni, uno dei prigionieri
italiani, nei lager tedeschi furono realizzate in tutto otto
radio clandestine, gran parte delle quali a Sandbostel: Caterina,
Mimma, Teresina, Gea (custodita proprio dal Dragoni durante la
prigionia). Di questi ricevitori solo tre sono stati conservati e
sono esposti al Museo dell'Internato Ignoto di Padova: Caterina,
Radio Cestokova e la galena di Zheithain.
Per vedere il filmato digitale le scuole possono collegarsi con
il sito web dell'associazione www.ari.it e scaricarlo in
qualsiasi momento: l'approfondimento multimediale, basato sulla
ricostruzione di fatti ed episodi accaduti nei campi di prigionia
italiani, contiene anche le testimonianze dei protagonisti
internati nei lager nazisti.
Gli studenti delle scuole iscritte al progetto sono chiamati
anche a partecipare attivamente, realizzando entro il 15 febbraio
brevi registrazioni audio in formato digitale (file mp3) che
riproducano le emozioni suscitate dalla rievocazione storica.
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sabato 26 gennaio 2008
"The Rhythm of Football" la "radio di complemento" per EURO2008
 Biel-Bienne, 25.01.2008 - L'UFCOM ha attribuito alla società Kussmaul GmbH una concessione per l'emittenza di breve durata su OUC valida 30 giorni. Questa società potrà quindi mandare in onda il suo progetto radiofonico denominato "The Rhythm of Football" in occasione del campionato europeo di calcio 2008. "The Rhythm of Football" è una stazione radiofonica creata appositamente in vista dell'EURO 2008 per offrire ai tifosi svizzeri e stranieri un intrattenimento musicale e informazioni calcistiche e non durante tutto il torneo. Il programma sarà trasmesso dal 1° al 30 giugno 2008 nelle città di Basilea, Berna, Ginevra e Zurigo. Le principali lingue parlate saranno l'inglese, il tedesco e il francese. Tuttavia, le informazioni importanti destinate a tifosi e turisti stranieri saranno comunicate anche nelle lingue delle nazioni le cui partite si svolgeranno in Svizzera. "The Rhythm of Football" vuol essere una sorta di complemento alle reti pubbliche e private che diffondono programmi in una determinata lingua nazionale, di conseguenza rivolti essenzialmente a un pubblico svizzero.
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venerdì 25 gennaio 2008
Eurispes, Boom Della Radio, Quasi 39 Mln Ascoltatori
da yahoo.it
Al terzo bimestre del 2007 l'ascolto radiofonico totale
ammonta a 38.929.000 soggetti, ovvero il 77,2% della popolazione con
piu' di 11 anni. Il totale dell'ascolto radiofonico nel quarto d'ora
medio dalle 6 alle 24 e' di 6.444.000, ovvero 1.080.000 in piu'
rispetto allo stesso periodo del 2004 (+20,1%). Lo spiega l'Eurispes
nel Rapporto 2008 i cui dati sono stati diffusi questa mattina. Negli
ultimi 10 anni la penetrazione della radio nella popolazione e'
aumentata: dal 74,2% nel 1996 al 77,8% nel 2006 fra gli uomini e dal
64,3% nel 1996 al 67,3% nel 2006 fra le donne. Gli ascolti radiofonici
sono cresciuti del 3,2% e la tendenza e' ancora in netta crescita. Il
fatturato degli investimenti pubblicitari sulla radio nel 2006 ha
raggiunto i 585 milioni di euro: (395 milioni di euro per le nazionali
(+6,5%) e 190 milioni di euro tra le locali, (+2%), segnando una
crescita del 5% rispetto al 2005. L'incremento e' stato dell'8% per le
radio commerciali, che hanno ottenuto ottimi risultati soprattutto
nella fascia di eta' tra i 25 ed i 44 anni. Il fatturato pubblicitario
segue un trend di crescita anche nel 2007. Il 63% degli italiani
ascolta la radio. I giovani sono gli ascoltatori piu' assidui (circa
l'80% dai 15 ai 34 anni), specialmente le ragazze dai 15 ai 34 anni
(con un picco dell'85,6% tra le giovani di 18-19 anni). L'ascolto
quotidiano e' piu' frequente tra le ragazze di 15-17 anni (71,1%) e tra
i ragazzi dai 20 ai 34 anni (oltre 68%). La radio viene ascoltata
maggiormente al Nord (circa 65%), seguono le Isole (62,8%) e il Centro
(61,5%), mentre il valore piu' basso si registra al Sud (60,3%). Il
primato dell'ascolto spetta al Trentino Alto Adige (74,9%), alla
Provincia autonoma di Bolzano (81,7%), alla Lombardia (67%), alla
provincia autonoma di Trento (68,4%), al Veneto (66,5%.) e al Piemonte
(65,9%). Le quote piu' basse si riscontrano invece in Liguria (54,5%),
in Abruzzo (59%) e nelle Marche (59,1%). L'emittente piu' ascoltata nel
nostro Paese è Radiouno con 7.203.000 ascoltatori nel giorno medio; al
secondo posto si colloca l'emittente privata Rtl (5.528.000), al terzo
Radio Deejay (5.351.000). Seguono Rds (5.351), Radiodue (4.579), 105
Network (3.947); chiude la top ten Radio 101 con 2.002 ascoltatori.
Nella fascia di eta' piu' giovane, dagli 11 ai 14 anni, l'emittente
piu' ascoltata e' Rtl, seguita da Radio Deejay. I giovani dai 15 ai 24
anni preferiscono Rds e, al secondo posto, Radio Deejay, mentre nella
fascia dai 25 ai 44 anni vince Radio Deejay, seguita da Rtl. Fra gli
ascoltatori dai 45 anni in su il primato va invece alle stazioni Rai,
con Radiouno al primo posto e Radiodue al secondo. Radio 105, Kiss
Kiss, m2o e Radio 101 sono stazioni molto amate dal pubblico
prettamente giovanile. Radio Italia solo musica italiana conquista il
terzo posto fra gli ascoltatori dai 45 ai 64 anni, nella fascia oltre i
64 anni, al terzo posto si colloca Radio Maria; seguono la terza
emittente Rai, Radiotre, Radio 24 e Radio Radicale.
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giovedì 24 gennaio 2008
Radio 105 sbarca su YouTube
da corriere.itRadio 105 debutta su YouTube con una propria pagina ed è il primo network radiofonico italiano ad avere un proprio canale sulla video community più popolare al mondo all'indirizzo www.youtube.com/radio105network. Si tratta di un canale tematico personalizzato che permette a 105.net di mostrare tutta la sua produzione settimanale di video dei dj, cantanti, attori, backstage e molto altro. «Questa iniziativa realizzata in collaborazione con YouTube- dice Edoardo Hazan, direttore dei siti web del gruppo Finelco - rafforzerà non solo la popolarità di Radio 105 e dei suoi dj, ma permetterà anche di vedere il backstage della vita di tutti i giorni di una emittente come la nostra per soddisfare la curiosità di tanti fedelissimi che potranno gustarsi le immagini, quasi in tempo reale, anche di cantanti, attori e sportivi che ci fanno visita. E contribuirà alla crescita di 105.net, che nel corso del 2007 ha conseguito un aumento del 73% di visitatori unici e che nel 2008 punta al primato italiano fra le radio». I video, interamente prodotti da 105.net, proporranno le esilaranti esibizioni dello Zoo con Leone di Lernia, fra i più richiesti in assoluto, tutto il backstage dello Zoo, Di Tutto Esaurito, Ylenia, Alvin, Ringo. Ma ci saranno anche video clip musicali, trailers di film, gli attori più popolari dei film in uscita, con Raoul Bova protagonista del film «Scusa se ti chiamo amore», prima super-chicca . In futuro sono previsti anche dei video contest che coinvolgeranno band e dj. I video saranno aggiornati ogni settimanae potranno essere commentati e votati. «YouTube si dimostra ogni giorno di più uno strumento di informazione, intrattenimento e interazione multi-canale – afferma Claudio Zamboni di Google Italia - . Il canale di Radio 105 è prova infatti di come i contenuti radiofonici possano integrarsi perfettamente con il mezzo video per fornire agli utenti Internet contenuti sempre aggiornati ed estremamente interessanti su ciò che accade nel mondo della radio».
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mercoledì 23 gennaio 2008
DDL GENTILONI/ PER TV PRIVATE (FRT) E' GIA' SUPERATO E INADATTO
da notizie.alice.it
Roma, 22 gen. (Apcom) - Il ddl Gentiloni che riforma il sistema
tv 'sembra ormai superato e in evidente contrasto con le esigenze
delle imprese di poter operare in un mercato aperto, dinamico,
concorrenziale e meno bloccato'.
E' questo il duro giudizio sulla normativa all'esame del
Parlamento formulata da Filippo Rebecchini, presidente della
Federazione Radio Televisioni, l'associazione che raggruppa le tv
private nazionali e locali, comprendendo i 'big' Mediaset e Sky e
le piccole tv territoriali.
Rebecchini non ha risparmiato critiche al provvedimento,
'incentrato sostanzialmente su una dismissione di reti e una
successiva assegnazione di frequenze in analogico'. Per la Frt,
la via maestra per aprire il mercato resta 'l'obbligo di cessione
del 40% della capacita' trasmissiva a fornitori terzi', gia'
previsto nella legge 66 del 2001: una cessione che 'dovrebbe
realizzarsi con modalita' stringenti e con un controllo costante
sui prezzi e sulle condizioni di accesso'. L'Frt 'boccia' anche
l'altro pilastro del ddl Gentiloni e cioe' il limite del 45% alla
raccolta pubblicitaria, che 'andrebbe ad intervenire solo su chi,
nel mercato tv, attinge a tale risorsa in via esclusiva' e cioe'
Mediaset. E' fondamentale, invece, che le eventuali misure
introdotte 'salvaguardino le dimensioni delle imprese' e non
siano 'ispirate a criteri di penalizzazione'. Inoltre il
possibile ingresso di nuovi operatori 'spaventa le tv locali,
perche' comprimerebbe le gia' scarse risorse del settore'.
Rebecchini ha infine ricordato che la Frt ha presentato ricorso
al Tar contro il bando lanciato dal ministero delle Comunicazioni
per assegnare delle frequenze 'libere' alle tv nazionali,
definendo 'inammissibile l'esclusione delle emittenti locali'. Si
tratta della prima gara del genere in Italia che assegna con
procedura competitiva frequenze tv.
Elogi, invece, anche al ministero per la conclusione della
trattativa sulla redistribuzione delle frequenze tv per il
definitivo passaggio al digitale in Sardegna. Per Rebecchini la
collaborazione tra le parti che ha consentito di raggiungere un
accordo per la pianificazione delle frequenze in Sardegna in
vista dello spegnimento definitivo del sistema analogico.
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martedì 22 gennaio 2008
AAA spazio radio cercasi
da punto-informatico.itL'Autorità per le Telecomunicazioni statunitense (FCC) ha incaricato la Commissione interna per l'Ingegneria e le Tecnologie di proseguire la ricerca del cosiddetto "white space", porzioni di spettro non impiegate da altri servizi. Due le fasi dell'indagine: a partire dal 24 gennaio, per 4-6 settimane, si condurranno dei test di laboratorio, nei quali le apparecchiature verranno provate in condizioni sperimentali. Nella seconda fase verranno invece eseguiti test sul campo, per verificare la rispondenza alla realtà operativa dei risultati degli studi. L'operazione è parte di un processo di valutazione che precede l'immissione in commercio di nuovi apparati a bassa potenza per le telecomunicazioni di ultima generazione, concepiti per utilizzare zone dello spettro radio attualmente assegnate al servizio televisivo, ma non attivamente impiegate. Nel caso specifico degli Stati Uniti, si tratta di individuare quelle porzioni dello spettro UHF, nei dintorni della frequenza di 700 MHz, che non risultino essere impiegate attivamente dalle strutture televisive e, in particolare, il cui utilizzo per scopi diversi non provochi alcuna interferenza ai servizi tutt'ora in esercizio. A contrastare il brulicare di operatori che in tutto il mondo tentano di ritagliarsi uno spazio nel settore c'è qualche divergenza di carattere normativo. Molte aziende, infatti, hanno progettato e proposto alla FCC apparati che l'Autorità statunitense ha dovuto bocciare: "i sostenitori di tali apparati privi di licenza come Google e Microsoft non possono non ammettere che i loro dispositivi abbiano fallito i test della FCC", dice Dennis Wharton, rappresentante di NAB, l'associazione dei broadcaster che tanto ha sostenuto la ricerca di spazio radio libero. Le attività svolte da FCC sono frenetiche tanto quanto quelle di analoghe organizzazioni di altri paesi: le prospettive sono simili. Puntano a ridefinire i criteri di distribuzione delle frequenze, per i quali i governi si sono trovati spesso a doversi confrontare con pressanti richieste, provenienti dalle più disparate aree business, che spingono per ottenere spazio radio libero con cui dare sfogo alle capacità delle nuove tecnologie. Sotto il profilo più specificamente tecnico, l'area dislocata nell'intorno dei 700 MHz presenta caratteristiche di grande rilievo, utili per conferire a tecnologie come il WiMax la capacità di coprire distanze elevate, superando buona parte degli ostacoli ottici e garantire così un più efficace contrasto al fenomeno del digital divide. E in Europa? In accordo con la diversa distribuzione dello spettro radio, si svolge analoga ricerca: il Regno Unito, ad esempio, ha chiesto alla propria Authority (OFCOM) di riesaminare la distribuzione dello spettro intorno ai 900 e 1800 MHz, per consentire alle tecnologie 3G di sfruttare anche le frequenze più basse, dotate di migliori capacità di penetrazione degli ostacoli. La situazione britannica coincide con quella italiana, nella quale ad oggi le reti 3G non possono impiegare altro che la banda ad esse assegnata, quella dei 2 GHz, molto meno efficace sulle medie distanze e in presenza di ostacoli. La stessa Unione Europea ha sollecitato l'esame per riassegnare, nelle aree dello spettro in cui è localmente possibile, porzioni di gamme d'onda da destinarsi alle nuove tecnologie. Gran parte del meccanismo è scattato, come ben sanno i lettori di Punto Informatico, dal momento dell'avvio della diffusione del digitale terrestre TV. Il DTT, potendo servirsi delle onde radio in modo molto più efficiente rispetto alle trasmissioni analogiche tradizionali, consente di portare a casa degli abbonati lo stesso numero di canali TV impiegando uno spettro radio molto più ristretto, liberandone così buona parte.
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lunedì 21 gennaio 2008
Radio Fallujah: Musica, canzoni e non solo violenza
da apcom
Per ora trasmette solo quattro ore al giorno, ma l'ambizione è grande: "Vogliamo diventare una emittente radio internazionale. Anche la BBC e Radio Montecarlo sono cominciate così". A parlare all'agenzia stampa Aswataliraq, è Abdul Majid al Kubaisi, il direttore della neonata Radio Fallujah, la città irachena divenuta simbolo della resistenza sunnita alle forze Usa in Iraq.
"Non solo violenza, ma soprattutto musica e canzoni", è il commento di Aswataliraq che pubblica un'inchiesta sul lancio della nuova radio che sembra confermare il generale aumento della situazione della sicurezza in Iraq. Nella Fallujah di oggi "la canzone irachena, sovrasta l'eco delle pallottole", scrive l'agenzia stampa come a voler esorcizzare il ricordo dei drammatici giorni passate dagli abitanti con le campagne militari delle forze Usa lanciate per snidare i militanti di al Qauida dalla città. Gli impiegati "tra giornalisti e tecnici", sono nove. Nell'edificio di due piani dove ha sede la radio voluta dall'Ente Media statale (Iraqi Media Network): "in mezzo a modernissime attrezzature, tutti lavorano con entusiasmo molte ore più dell'orario" sindacale.
Non mancano le lamentele dei giornalisti (tutti uomini), come per "ogni esperienza ai primi passi", come afferma il tecnico Jasim al Dulaimi. Secondo lo speaker Badri Tuma, il problema più grave è "la frequente interruzione dell'erogazione dell'elettricità durante le ore delle trasmissioni, ci fa perdere molti ascoltatori". Ma gli operatori della radio concordano che "i media internazionali conoscono solo l'aspetto della violenza" di questo angolo dell'Iraq. Oggi,come unica radio cittadina, "abbiamo la grande responsabilità di dare voce alla vita reale e ai problemi di Fallujah".
Le trasmissioni della radio francese internazionale (Rfi) sono interrotte da sei giorni in seguito ad una decisione del dipartimento di stato per le comunicazione che contesta all'emittente di aver diffuso una notizia ritenuta errata sul caso dei turisti francesi uccisi in Mauritania lo scorso 24 dicembre.
La radio francese avrebbe infatti parlato del passaggio attraverso il territorio del Gambia dei presunti assassini durante la loro fuga verso la Guinea-Bissau. "L'informazione è erronea", afferma il dipartimento per le comunicazioni, sottolineando che gli assassini avrebbero raggiunto la Guinea-Bissau passando per il Senegal, come riportato da France 24 e la Bbc.
La Gambia, guidata dal 1994 da Yahya Jammeh, è nella lista dei Paesi più repressivi nei confronti della libertà di informazione segnalati dalle organizzazioni di difesa della stampa.
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lunedì 21 gennaio 2008
Gambia: Il governo spegne Radio France International
da apcomLe trasmissioni della radio francese internazionale (Rfi) sono
interrotte da sei giorni in seguito ad una decisione del dipartimento
di stato per le comunicazione che contesta all'emittente di aver
diffuso una notizia ritenuta errata sul caso dei turisti francesi
uccisi in Mauritania lo scorso 24 dicembre. La radio francese
avrebbe infatti parlato del passaggio attraverso il territorio del
Gambia dei presunti assassini durante la loro fuga verso la
Guinea-Bissau. "L'informazione è erronea", afferma il dipartimento per
le comunicazioni, sottolineando che gli assassini avrebbero raggiunto
la Guinea-Bissau passando per il Senegal, come riportato da France 24 e
la Bbc. La Gambia, guidata dal 1994 da Yahya Jammeh, è nella lista
dei Paesi più repressivi nei confronti della libertà di informazione
segnalati dalle organizzazioni di difesa della stampa.
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domenica 20 gennaio 2008
Al via la sperimentazione sulla radio digitale
da ilsole24ore.comRai che collabora con le emittenti private di radiofonia: chi l'avrebbe mai detto? Invece, RaiWay, la società Rai che gestisce la rete trasmissiva dei canali pubblici, e alcune radio locali di Bologna, Roma e Venezia avvieranno in maniera congiunta una sperimentazione inerente la radio digitale secondo gli standard Dab-Dmb e Dab Plus. L'iniziativa si accompagna all'accordo siglato tra World Space Italia, filiale del gruppo Usa che ha 14 milioni di abbonati, e Telecom Italia che prevede la realizzazione di una rete di impianti di terra che ripeteranno il segnale satellitare. Il servizio dovrebbe partire nella seconda metà dell'anno con una cinquantina di canali radiofonici a pagamento. Dopo i primi e fallimentari passi mossi qualche anno fa nella direzione della radio digitale, torna in auge l'argomento a fronte anche del nullaosta da parte del ministero delle Comunicazioni per consentire una sperimentazione a carattere locale. A Roma la sperimentazione è già partita e vede Rai fornire contenuti alle emittenti private che li trasmettono sui propri canali. A Bologna e Venezia le operazioni dovrebbero partire entro aprile: in questo caso una quarantina di emittenti trasmetteranno i propri contenuti sui canali resi disponibili da Rai Way. Contemporaneamente il Consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha avviato la procedura per definire un tavolo tecnico che si occupi della transizione al digitale del settore radiofonico. L'obiettivo, si legge in una nota del Garante, è di valutare “i risultati delle sperimentazioni sui nuovi standard trasmissivi della radio digitale al fine di pervenire alla definizione dei necessari adeguamenti regolamentari, in base ai principi di pluralismo, concorrenza e innovazione tecnologica, per una rapida transizione al digitale anche del settore radiofonico". La transizione dall'analogico al digitale è da tempo definita come un passaggio obbligato, visto il grande affollamento di frequenze sulla banda Fm. La radio digitale, infatti, offre il grande vantaggio di poter trasmettere sino a 12 programmi su un'unica frequenza. Tuttavia, le iniziative avviate in passato e che hanno viste coinvolti alcuni grandi network dell'emittenza privata, come per esempio Radio Montecarlo o Rtl 102.5, si sono risolte con un nulla di fatto a causa di diversi fattori. Gli utenti lamentavano una copertura del territorio non sempre capillare e costi troppo elevati dei ricevitori. Sul versante emittenti, la Rai si è sempre mostrata piuttosto scettica sulle potenzialità del Dab e quindi non ha mai fatto sua la causa digitale. A fronte di un accordo con alcune associazioni di emittenti private, lo scorso anno RaiWay è però tornata sulle sue decisioni e si è detta disponibile a sondare il terreno per verificare la possibilità di trasmettere in digitale. Non si è però trattato di un passaggio automatico perché il fronte degli operatori radiofonici si è spaccato a causa del nuovo contratto di servizio tra il ministero delle Comunicazioni e Rai in relazione al programma per la trasmissione in digitale. E' stato lo stesso ministero a lavorare di diplomazia per far tornare l'accordo fra gli operatori. La nuova sperimentazione locale sembra avere uno scopo ben preciso: verificare se avvalendosi dello standard Dbm la radio può contrastare l'attacco sferrato dagli operatori telefonici che, attraverso piattaforme come il Dvb-H, stanno proponendo contenuti che, a tutti gli effetti, arrivano a inglobare le possibili proposte radiofoniche. Il Dbm permette infatti di integrare la tradizionale offerta radiofonica con informazioni supplementari, sia sotto forma di testi sia di immagini. D'altro canto, una sperimentazione più estesa porterebbe a una copertura del territorio maggiore di quanto si è avuto sinora e quindi potrebbe favorire la domanda da parte degli ascoltatori. E questo dovrebbe essere il viatico verso una più ampia offerta di ricevitori con prezzi più contenuti.
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sabato 19 gennaio 2008
Svizzera - Ticino. Verso una limitazione di liberi attori dell’informazione.
da ticinolibero.ch
Si assiste in Ticino a quello che per un certo verso succede da anni
in Italia. La nascita di una polarizzazione distinta nell’informazione
mediatica. Da un lato il gruppo di Filippo Lombardi, sempre più
proprietario delle uniche concessioni federali in Ticino (Teleticino,
Radio 3ii e prossimamente anche radio Fiume Ticino) e ultimo nato il
portale internet Ticinonews. A questi media si aggiunga la chiara
collaborazione del Corriere del Ticino che a sua volta è finanziatore
del Giornale del Popolo. Sul versante opposto rimane La Regione Ticino
con il suo portale Ticinonline che a differenza del gruppo di Lombardi
non percepisce sussidi milionari dal canone televisivo, ma deve
generare gli introiti unicamente con mezzi propri e pubblicitari.
Una situazione certamente non facile e che magari in futuro potrebbe
veder nascere, giocoforza, una collaborazione con qualche domenicale.
In mezzo a questi la RTSI, beneficiaria nella misura del 95% del
canone televisivo e che sempre più mira a potenziare l’utilizzo della
rete. Una prova è data dall’ultima trasmissione nata in casa RTSI “
Fatti Vostri” dove si chiede espressamente agli ascoltatori di formare
una comunità on line e di interagire. Non da ultimo Rete 3 che mira a
diventare una radio “da vedere”. Fino a ieri Internet era libero, di
facile gestione economicamente a disposizione di tutti, da oggi in
Ticino si dovranno fare i conti con i mezzi a disposizione sia della
RTSI che di Teleticino ( vedi riparto del canone televisivo
obbligatorio) con un chiaro e netto svantaggio per l’iniziativa privata
che non gode di nessun contributo pubblico e dove i mezzi a
disposizione per la propaganda, non sono certamente paragonabili.
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venerdì 18 gennaio 2008
Esce "Il mattino ha l'oro in bocca", il film ispirato al libro autobiografico di Marco Baldini
 da talkmedia "Il mattino ha l'oro in bocca" è il titolo del film diretto da Francesco
Patierno ispirato al libro autobiografico di Marco Baldini "Il Giocatore". Il
film, distribuito da Medusa e prodotto da Rodeo Drive, sarà nelle sale il
prossimo 8 febbraio. Protagonista nel ruolo di Marco Baldini è Elio Germano,
interpreti femminili sono Martina Stella e Laura Chiatti, Dario Vergassola è
Claudio Cecchetto, e infine Corrado Fortuna è un giovanissimo Rosario Fiorello. (Grazie a Marco Lolli)
l film racconta con i toni della commedia l'altalena spesso esaltante e
a volte deprimente dell'esistenza umana, dove l'euforia del rischio e
dell'azzardo diventa una scommessa vorticosa con la propria vita. La
rincorsa di un sogno di ricchezza che sembra alla portata di tutti, la
pubblicità, le televisioni, le radio private, i vestiti, le macchine,
la musica....una commedia piena di colpi di scena, liberamente tratta
da "Il giocatore" di Marco Baldini, conduttore insieme a Fiorello di
"Viva radio 2". (da mymovies.it)
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venerdì 18 gennaio 2008
Su Radio2 va in onda "Radiocondominio"
Io mi sono emozionato. Devo dire che mi emoziona sempre ascoltare Radio2, anche se quando lo faccio la mia immaginazione corre sempre a quel che succede al di qua e al di là del vetro. A microfoni accesi e spenti. Spesso l'istinto di chiamare direttamente l' U2 è davvero forte. Ma ieri sera, con le 4 radio di casa sintonizzate sul 2 - anche il rotellone telefunken'70 - con i miei amichetti a ri-raccontarsi le storielle, quelle dei bei tempi, con le battute che ci siamo fatti mille volte bazzicando quegli studi. Storie che per gli ascoltatori sono retroscena, dietro le quinte, ma che in realtà è vita vissuta alle 5 del pomeriggio come prima dell'alba. Da casa sono stato con loro. Ho mandato sms a raffica e quando alla fine Casciari ha preso l'ultimo intro contando 5...4...3...2...1... ecco... ho ripensato alla cantina di GrooveRadio(fm), a Felipe, Emanuele, Emiliano, a Radio Serena piratata nell'ultime sue due notti, al Diez, al Sandrino, al Pantera! In quei 90minuti Mauro, Stefania, Marco, Alex, Francesco e tutto il resto della squadra capitanata dalla Mancini hanno incarnato quello che secondo me è il vero senso della radio, fatto di compagnie di amici che si alternano al microfono e poi escono insieme... come quando passavo i miei pomeriggi in compagnia di Vito lo Spermatozoo, ChendiChendi, l'Uomo del Giappone, Guendalina la figlia del Cioccolattaio e la Voce Misteriosa. Forse quello di ieri sera è stato un evento per pochi... un documentario per addetti ai lavori... una fessura dalla quale gli ascoltatori di Radio2 hanno potuto sbirciare nelle redazioni e negli studi di Radio2. Del resto c'è chi lo fa piazzando davvero una telecamera, mentre ieri ho pranzato con un fan scatenato di Marina Cepeda Fuentes... Cosa posso dire se non che sto invecchiando? " W la radio, ragazzi"!! Stasera tocca a Riccardo Pandolfi, Emanuela Ceccarini, Luca Cucchetti, Betta Farina e Danilo Montaldo. Ascolta Caravan Serrallo (alias Radiocondominio)
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giovedì 17 gennaio 2008
Il Cammello di Radio2: La parola ai registi
Andrà in onda questa sera una puntata molto speciale del Cammello di Radio2. Dalle 22.30 ospiti della iena Mauro Casciari e Stefania Lillo (che insieme sono anche i protagonisti de Il Cammello del week-end, il sabato e la domenica dalle 6.00 alle 7.30) saranno i registi radiofonici Alex Alongi, Francesco Di Costanzo e Marco Lolli. Sui temi della puntata vige ancora il più assoluto riserbo, ma è lecito attendersi che i tre registi, che insieme possono raccontare l'80% dei programmi del Cammello di Radio2, daranno ampio spazio ad aneddoti, fuori onda e dietro le quinte di Radio2. Un appuntamento che gli ascoltatori della seconda rete pubblica (e gli appassionati della radio in generale) non potranno assolutamente perdere, anche per conoscere meglio dei personaggi "invisibili" che per molti sono soltanto dei nomi citati dal conduttore di turno, personaggi gradevolissimi che della radio hanno fatto la loro ragione di vita e anche per questo sulla radio hanno anche molte cose da raccontare. Ricordiamo che Alex, Francesco e Marco collaborano con RadioRai da molti anni e hanno lavorato a programmi molto popolari della seconda rete tra i quali citiamo solo i più recenti, come Parole Parole (con Vincenzo Mollica), Radio2 on my mind, (con Giorgia) e Decanter (con Federico Quaranta e L'Inutile Tinto), mentre Marco Lolli riprenderà le redini della regia di Viva Radio2 dal 4 febbraio.
Scopriremo i retroscena del tormentone "Alooooooooongiiiiiiiiiiiiiiiii" che spesso ascoltiamo durante " Gli Spostati"? Scopriremo la vera identità di Costanzo Di Francesco, il personaggio portato alla ribalta dai microfoni di Radio2 da Andrea Di Marco? Conosceremo meglio il "Francis Ford Coppola della Radio" citato dalla coppia Fiorello/Baldini? L'appuntamento è per questa sera alle 22.30, naturalmente su Radio2.
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mercoledì 16 gennaio 2008
A luci basse diamo voce a Caterpillar
 da caterueb.rai.it
Per il quarto anno consecutivo Caterpillar, il noto programma di
Radio2, in onda tutti i giorni dalle 18 alle 19.30, lancia per il 15
febbraio 2008 "M'illumino di meno", una grande giornata di
mobilitazione internazionale in nome del risparmio energetico. Dopo il successo delle passate edizioni, Cirri e Solibello, i
conduttori di Caterpillar, chiederanno nuovamente ai loro ascoltatori
di dimostrare come il risparmio sia una possibilità concreta e reale a
cui attingere oggi stesso per superare i problemi energetici che
assillano il nostro paese e gran parte delle nazioni del pianeta.
L'invito rivolto a tutti è quello di spegnere le luci e tutti i
dispositivi elettrici non indispensabili il 15 febbraio 2008 dalle ore
18. Semplici cittadini, scuole, aziende, musei, gruppi multinazionali,
astrofili, società sportive, gruppi scout, istituzioni, associazioni di
volontariato, università, cral aziendali, ristoranti, negozianti e
artigiani uniti per diminuire i consumi in eccesso e mostrare
all'opinione pubblica come un altro utilizzo dell'energia sia possibile.
Nelle precedenti edizioni "M'illumino di meno" ha contagiato milioni di
persone impegnate in un'allegra e coinvolgente gara etica di buone
pratiche ambientali. Lo scorso anno il "silenzio energetico" coinvolse
simbolicamente le piazze principali di tutt'Italia: a Roma si spensero
il Colosseo, il Pantheon, la Fontana di Trevi, il Palazzo del
Quirinale, Montecitorio e Palazzo Madama, a Verona l'Arena, a Torino la
Basilica di Superga, a Venezia Piazza San Marco, a Firenze Palazzo
Vecchio, a Napoli il Maschio Angioino, a bologna Piazza Maggiore, a
Milano il Duomo e Piazza della Scala, a Pisa Piazza dei Miracoli, a
Siena Piazza del Campo, a Catania Piazza del Duomo, ad Agrigento la
Valle dei Templi, e centinaia di altre piazze in centinaia di altri
comuni grandi e piccoli.
La campagna di "M'illumino di meno 2008" inizierà il 15 gennaio e si
protrarrà per un mese fino al 15 febbraio (vigilia dell'anniversario
dell'entrata in vigore del protocollo di Kyoto), dando voce al racconto
delle idee più interessanti e innovative, in Italia e all'estero, per
razionalizzare i consumi d'energia e di risorse, dai piccoli gesti
quotidiani agli accorgimenti tecnici che ognuno può declinare a proprio
modo per tagliare gli sprechi.
Sul sito internet del programma www.caterueb.rai.it, sarà possibile
segnalare la propria adesione alla campagna, precisando quali
iniziative concrete si metteranno in atto nel corso della giornata, in
modo che le idee più interessanti e innovative servano da esempio e
possano essere riprodotte dagli altri aderenti. Anche quest'anno la
campagna "M'illumino di meno" è patrocinata dal Ministero dell'Ambiente. La NewsletterCari amici di Caterpillar sparsi per l’Italia e per il mondo, la campagna di M'Illumino di Meno 2008 è ufficialmente iniziata! Come potete veder dal nostro sito, quest'anno le adesioni saranno visibili su una mappa del mondo. La vostra trasmissione radiofonica preferita vi chiede di diffondere il verbo nelle vostre università, luoghi di lavoro, quartieri di domicilio, parrocchie, associazioni e dovunque riusciate ad arrivare! Mi raccomando, aderite e fate aderire i vostri amici e colleghi: potete aiutarci a ricevere migliaia di adesioni da tutte le province d’Italia e a piantare bandierine in tutte le nazioni del mondo! Se ne avete la possibilità, inoltre, cercate di fare aderire anche le istituzioni (municipi, scuole, università, biblioteche...) con cui avete a che fare. Chiaramente lo spegnimento del 15 di febbraio non può incidere sui consumi globali, ma forse può incuriosire e sensibilizzare sul tema del risparmio energetico e dare l'occasione per un dibattito... o semplicemente per un'ennesima "puttanade", come direbbe Cirri, in nome di Caterpillar! Dal nostro sito www.caterueb.rai.it è già possibile aderire nella sezione M’illumino di meno. Lì troverete anche tutto il materiale necessario a diffondere l’iniziativa. Un abbraccio a tutti e grazie fin da ora per l’aiuto La Redazione di Caterpillar
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martedì 15 gennaio 2008
Radio Vaticana "La sapienza l'ha fondata un Papa... e anche sulla radio avremmo qualcosa da ridire!" ;-)
da repubblica.itROMA - E' ormai scontro
sulla visita del Papa per l'inaugurazione dell'anno accademico
all'Università "La Sapienza" di Roma in programma per giovedì prossimo.
Da una parte si aggiungono firme prestigiose all' appello
dei 67 fra docenti e prestigiosi scienziati laici che lo definiscono un
"incongruo evento" e chiedono al Rettore di annullarlo. Dall'altra,
Radio Vatica na che bolla quella dei professori "un'iniziativa di tipo
censorio". "La Sapienza - specifica la radio della Santa Sede - è
stata fondata da Papa Bonifacio VIII nel 1303. La comunità
universitaria attende con interesse l'incontro con Benedetto XVI''. Un
tono che poi sfrocia nell'ironia quando l'emittente vaticana definisce
"tollerante" fra virgolette l'appello dei professori. [...] E Radio Sapienza??? Dalla radio d'ateneo rispondono con un perentorio "Crunch! La storia [è stata] masticata dalla musica"!
Insomma... per ascoltare qualcosa di sensato che riguarda direttamente il nostro quotidiano bisogna mettersi un'antennona sul tetto e ascoltarsi Radio1 Toronto, mentre una volta bastava ascoltare Radio1 e basta... Mentre continua la querelle tra la santa sede e la sapienza continuate a leggere di cosa si parlava ieri a Voltapagina, il programma condotto in italiano e inglese su Radio1 Toronto. Ospite della puntata era Dario Fo.
da newsitaliapress.it
"Gli schiavi stavano meglio degli operai di oggi. Non e' una provocazione , e' una realta' storica". Dario Fo, ai microfoni di Radio Uno Toronto e' tornato a parlare del dramma delle morti sul lavoro. "Lo schiavo era più tutelato dell'operaio" afferma il premio Nobel per la letteratura del 1997. " Nel secondo secolo dopo Cristo, a un certo punto gli imprenditori del tempo si sono resi conto che gli schiavi costavano molto di più dei cosiddetti lavoratori liberi. Prima di tutto dovevano acquistare lo schiavo poi dovevano trattarlo bene per mantenerne il valore, perché non morissse, e perché loro non perdessero il capitale che avevano investito. Hanno fatto il conto che la manodopera salariata ma svincolata dalla schiavitù, costava meno. Si son detti, dovremo pagare qualcosa di più i salari ma queste persone si cureranno da sé si sfameranno da sé. Quando c'era la schiavitù, il padrone doveva prendersi a carico la famigia della schiavo che doveva essere "tirata su" cioe' messa nella condizione di vivere."
Dunque "Gli schiavi erano un capitale da far fruttare. Oggi gli operai non sono un capitale da far fruttare. Basti pensare che la Fiat ha licenziato venticinquemila operai in un colpo solo, un privilegio che l'imprenditore del II A.C. non poteva permettersi."
"Partecipare ai funerali delle vittima della Thyssen Grupp era un dovere civile. La solidarietà con questi operai, con le vittime e con i parenti, è un minimo gesto che Franca e io potevamo mettere in atto - ha dichiarato il drammaturgo e Premio Nobel a "Voltapagina" trasmissione settimanale di attualità e cultura , condotta in italiano e in inglese dalla direttrice dell'emittente, Irene Zerbini.
"E poi e' un fatto veramente grave per cui bisogna prendere parte ad azioni come queste. Un'impresa a capitale straniero, che dovrebbe rispettare anche rapporti con i lavoratori che non sono della loro nazione - ha continuato il Nobel, riferendosi alla Thyssen Grupp - a un certo punto si scopre che i lavoratori sono lasciati a se stessi e che si cerca di minimizzare le responsabilità dell'impresa che ha responsabilità gravissime".
Voltapagina e Radio Uno Toronto si possono ascoltare in tutto il mondo, dal sito www.radiouno.ca.
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lunedì 14 gennaio 2008
[il vaso (rotto) di] Pandora
 da businesswire.comLAS VEGAS -- Reciva (Cambridge, Regno Unito) e Pandora (Oakland, California) hanno annunciato oggi la loro partnership, grazie alla quale Pandora sarà disponibile sui ricevitori radio via internet e sugli apparecchi collegati alla rete di Reciva negli Stati Uniti. Si prevede che i prodotti di più di 30 marche di elettronica di consumo verranno aggiornati, così da poter offrire il servizio radio via internet di Pandora, unico nel suo genere. Pandora (www.pandora.com) è un servizio musicale personalizzato utilizzato da più di 10 milioni di utenti, la cui enorme popolarità è dovuta quasi esclusivamente al passaparola. Pandora rende facile e divertente l’ascolto della nostra musica preferita e la scoperta di nuova musica. Gli utenti non fanno altro che digitare il nome di una canzone o di un artista che amano e, nel giro di pochi secondi, Pandora mette a disposizione una stazione radio personalizzata con un flusso continuo di canzoni in armonia con quel tipo di sound e di stile. Rimane un grandissimo peccato che le attuali leggi in materia di copyright non permettano al sistema di Pandora di funzionare all'esterno degli Stati Uniti. Infatti provando a connettersi dall'Italia al sito internet www.pandora.com il risultato è il seguente:
Dear Pandora Visitor, We are deeply, deeply sorry to say that due to licensing constraints, we can no longer allow access to Pandora for most listeners located outside of the U.S. We will continue to work diligently to realize the vision of a truly global Pandora, but for the time being we are required to restrict its use. We are very sad to have to do this, but there is no other alternative. We believe that you are in Italy (your IP address appears to be xx.xx.xxx.xx). If you believe we have made a mistake, we apologize and ask that you please contact us at pandora-support@pandora.com If you are a paid subscriber, please contact us and we will issue a pro-rated refund to the credit card you used to sign up. If you have been using Pandora, we will keep a record of your existing stations and bookmarked artists and songs, so that when we are able to launch in your country, they will be waiting for you. We will be notifying listeners as licensing agreements are established in individual countries. If you would like to be notified by email when Pandora is available in your country, please enter your email address below. The pace of global licensing is hard to predict, but we have the ultimate goal of being able to offer our service everywhere. We share your disappointment and greatly appreciate your understanding.
Sincerely, Tim Westergren (Founder)
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domenica 13 gennaio 2008
È la web radio la novità del polo tecnico di Gorizia
 da espresso.repubblica.itSi chiama Isitgoonair il fiore all'occhiello del polo tecnico goriziano. La web radio rappresenta un innovativo progetto portato avanti da studenti e docenti degli istituti Galilei-Fermi-Pacassi. E proprio dall'istituto tecnico industriale Galilei prende il via la rassegna de Il Piccolo sull'offerta formativa delle scuole goriziane. «Il progetto della radio on line rappresenta sicuramente una delle principali novità nella nostra offerta didattica - spiega il dirigente scolastico Guido De Fornasari -. Vogliamo farne un vero e proprio strumento per l'acquisizione di nuove competenze. Già oggi i nostri studenti sono i protagonisti della registrazione e della messa in rete dei contenuti che riguardano, per così dire, il tempo libero. Il passo successivo sarà quello di farne un vero e proprio strumento didattico». L'istituto conta oggi oltre 400 iscritti tra il biennio propedeutico e i corsi dedicati alla meccanica, all'informatica, all'elettrotecnica, all'elettronica e telecomunicazioni. Un'offerta che negli anni ha saputo, con continui aggiornamenti, mantenersi attrattiva nei confronti dei giovani studenti. Gli strumenti a disposizione non sono da meno, con 40 laboratori e 300 postazioni collegate ad internet. «L'unica nota dolente in questo senso - sottolinea il professor De Fornasari - riguarda l'aggiornamento dei laboratori. Se le strutture non ci mancano, le ristrettezze finanziarie degli ultimi anni non ci permettono di andare al di là dell'ordinaria manutenzione, mentre avremmo bisogno di ulteriori risorse per mantenere i laboratori al passo con i tempi». Accanto alla possibilità di dedicarsi alla preparazione informatica nelle ore scolastiche, l'istituto offre tutta una serie di servizi a distanza, che probabilmente soddisfano le esigenze dei genitori piuttosto che quelle degli studenti. Dal sito internet www.isitgo.it è infatti possibile prendere visione dei voti riportati nelle diverse materie, di ottenere informazioni riguardo agli orari di ricevimento dei docenti, di scaricare le circolari. Proprio la preparazione informatica rappresenta uno dei punti di forza del Galilei, che dedica alle tecnologie e alla creatività degli studenti la rassegna Tecnosoft, il tradizionale appuntamento in cui gli allievi presentano un'esposizione di progetti da loro ideati e poi realizzati nei laboratori tecnologici. Un'iniziativa, questa, che punta anche a mettere in contatto gli studenti con il mondo del lavoro, attraverso la realizzazione concreta di un progetto. È proiettata verso il mondo del lavoro anche l'iniziativa che vede gli studenti del triennio impegnati in tirocini formativi in aziende ed enti pubblici. «In un istituto tecnico - osserva De Fornasari - queste esperienze rappresentano un momento fondamentale nella formazione dei ragazzi e nella loro preparazione in vista dell'impiego di domani. Ma non trascuriamo le attività extra curriculari che si svolgono al pomeriggio, dallo sport al collaudato gruppo teatrale». Riferimenti: www.isitgoonair.it
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sabato 12 gennaio 2008
Addio ad Annie Ninchi, l'angelo della radio
 da ilmessaggero.it
ROMA (12 gennaio) - È morta questa mattina a Ordona in provincia di Foggia Annie Ninchi, 81 anni, che nel '43 nella sede di Milano fu la prima annunciatrice dell'Eiar. Bellissima, era soprannominata l'Angelo della Radio. Figlia del grande attore Annibale Ninchi, cugina di Ave, Annie nel '54, insieme con Nicoletta Orsomando fu una delle due prime annunciatrici della Tv. Donna bellissima, ricordano i parenti, ma anche avventurosa: nel '58, insieme con il conte Cacciaguerra, l'uomo che poi divenne suo marito, fece un raid Pesaro-Bombay in lambretta. A differenza della Orsomando però Annie Ninchi non continuò la carriera in tv, dopo il matrimonio con il conte Cacciaguerra si ritirò. Viveva in campagna, nel foggiano, nella tenuta che era stata del marito.
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sabato 12 gennaio 2008
Parte Radio WWF
 da ansa.it
ROMA - Si chiama Radio Wwf il nuovo canale
di comunicazione del Wwf Italia. Una web radio, annuncia l'
associazione, fatta di musica e contenuti: la programmazione
prevede infatti un notiziario giornaliero e una serie di
rubriche, con l'obiettivo di informare e coinvolgere in modo
leggero ma autorevole.
''Radio Wwf e' un'esperienza pionieristica nel settore della
comunicazione ambientale, in grado di creare un contatto diretto
con il pubblico e dare voce ai comuni cittadini, testare le loro
reali conoscenze sui temi di maggior rilievo ambientale'',
commenta Andrea Colucci, direttore di Radio Wwf sottolineando
che l'intento ''e' quello di fornire contenuti puntuali ed
inediti, che possano essere utili anche agli altri operatori
dell'informazione e ai network radiofonici''.
Protagonista sara' quindi l'ambiente, nelle interviste in
strada e in quelle a diversi personaggi, come Luciana
Littizzetto, David Riondino, Marco Presta, Claudia Gerini,
Federico Zampaglione, Giorgio Faletti, Nicolas Vaporidis,
Giorgio Pasotti, Blas Roca Rey e Raoul Bova. (ANSA).
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venerdì 11 gennaio 2008
Sardegna: Una radio in meno e due in più!
 da millecanali.it (newsletter) Nuova nascita nell'etere sardo. Si tratta di Radio Parrocchia di Seui nella provincia dell'Ogliastra. Il fondatore della nuova Radio è il parroco della Chiesa di Santa Maria Maddalena Don Giuseppe Sanna. Le trasmissioni vengono irradiate dalla canonica, l'antenna di trasmissione è sul campanile, la programmazione è composta da Messe, Rosari, matrimoni, funerali e prove di canto del coro. La frequenza? Nessuna di quelle conosciute; infatti per ascoltare l'emittente occorre acquistare un apposito apparecchio tarato sulla frequenza dell'emittente, al modico prezzo di 50 euro. Intanto un'altra emittente isolana ha da qualche tempo cessato di esistere. Si tratta della cagliaritana Radio Studio Line, nata nel 1995 da un'idea di Raffaele Devoto. L'emittente trasmetteva sui 100 MHz dal Colle di Belvedere a Cagliari sino ad alcune settimane fa, quando al posto della sua musica è subentrata quella di Radio Cuore nazionale, che torna a farsi sentire in Sardegna dopo molti anni di assenza. Sempre a Cagliari c'è un'altra novità radiofonica: si tratta di Unica Radio.it, dove Uni sta per Università e Ca per Cagliari. L'emittente (su Internet) appartiene insomma all'ateneo sardo, anche se il Rettore non vuole che ne diventi la Radio 'ufficiale'. Si tratta infatti solo, secondo le sue dichiarazioni, di un'iniziativa di un gruppo di studenti che ha avuto un contributo (5.000 euro) per poter attivare la nuova Radio via Web.
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venerdì 11 gennaio 2008
RCI non c'è più
 da fuorionda.wordpress.comAlla fine l'hanno spenta. Tra Campione d'Italia e Lugano, negli ultimi anni, continuava a farsi sentire Radio Campione International (RCI). Quei 102.800 MHz erano l'ultimo spiraglio di vita, l'unico modo per continuare ad esistere. Il potente mezzo di Suraci aveva rilevato RCI sul finire degli anni '90, per farne una RTL Areale. Il progetto naufragò e fu la volta di Hit Channel. In quel periodo, e solo per due ore al giorno (tra le 7 e le 9), Valerio Ventura prima e Sergio Gadda poi erano le uniche voci in diretta dalla sede di via Totone, il resto partiva da Milano. Anche questo esperimento durò relativamente poco, dal momento che successivamente i vertici del gruppo optarono per cambiare nuovamente rotta destinando tre delle quattro frequenze principali a mamma RTL. Mossa, questa, che ha permesso a Suraci & Co. di far ascoltare RTL anche ai ticinesi, coprendo interamente il Cantone: da Chiasso ad Airolo, da Bellinzona a Locarno e senza dimenticare le valli più discoste. I 102.800 MHz su Lugano e dintorni, però, rimasero alla mitica e storica Radio Campione International. Ho sempre inutilmente cercato di individuare le ragioni di questa scelta aziendale: in fondo era normale chiedersi perché mantenere in vita una radio per un bacino tanto piccolo. Non trovando risposta avevo raggiunto io una triste conclusione: questa - mi dicevo - è una lenta ma inesorabile agonia. Purtroppo avevo visto giusto. Piano piano, e senza troppo rumore, RCI si è fatta definitivamente da parte lasciando anche quell'ultimo angolino a RTL.
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giovedì 10 gennaio 2008
Mini-Fiorello mescola le carte di Nonna Rai
da digital-sat.itIl vero caso Fiorello alla Rai, se di caso si può già parlare per l'annunciato appuntamento tv con VivaRadioDueMinuti, si vedrà da lunedì prossimo.
Tutta la pantomima della «prima serata regolamentata»,
dell'accordo Rai-Mediaset per rimettere a posto gli orologi della tv,
non reggerà alla prova del nuovo Fiorello. Il microshow più sincopato
della storia della tv non può durare in effetti solo due minuti
d'orologio, ma sarà almeno di 4-5 minuti come indicano le prime
indiscrezioni.
E' una durata minima indispensabile per dare forma a un discorso che non sembri il classico spot di Baldini e Fiorello; ed è anche un minutaggio idoneo alla valorizzazione dell'Auditel.
Sarà un grande affare pubblicitario per la tv di Stato, e anche un modo
di tenersi stretto il campione che dovrebbe finalmente scendere in
campo a pieno regime nell'autunno prossimo. Ma soprattutto sarà la
«chicca» giusta per scardinare la griglia di programmazione oraria così
come la conosciamo.
Nessuno infatti può pensare d'imbrigliare un numero uno assoluto come Fiorello
nelle scalette di certi ragionieri del varietà: dunque, a partire dai
4-5 minuti standard, non si può sapere quanto poi durerà ogni giorno il
nuovo show. Ma ve lo vedete un funzionario che telefoni in regia da
Fiorello per ordinare di chiudere dopo due minuti, perché così c'è
scritto nel titolo?
Aggiungete pure che VivaRadioDueMinuti arriverà esattamente dopo l'edizione principale del Tg1, che
gode di ottima salute e tende già allo sforamento orario. Risultato?
Slitta qualche minuto il Tg, Fiorello sfiorella quanto gli pare, e poi
va in lungo pure il gioco del cosiddetto «access prime-time», che ora è
Soliti Ignoti. Ovviamente tutti alla Rai faranno salti di
gioia, e pure noi «fiorellisti» senza vergogna ce lo auguriamo di
cuore. Ma alla riscrittura degli orari su Raiuno come risponderà Canale
5? Il primo a voler riarmare di conseguenza Striscia sarà Antonio
Ricci. E sarà subito guerriglia.
Prima serata mignon
Pare comunque di capire che Raiuno punti a stringere la prima serata vera e propria,
dove è un po' a corto di idee e di proposte: si parla persino di
fiction da 50 minuti. E tirare più in lungo la fascia cosiddetta
«access» è la mossa all'uopo. Insomma, si va verso una serata tipo come
quella del giovedì sera, organizzata per lanciare il Paradiso
benignesco alle 23. E, allora, ben venga il caos del dopo Tg, se è il
modo non solo di riportare in onda Fiorello, ma anche di avviare un
riordino e un ripensamento. [...]
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martedì 8 gennaio 2008
Apple, patto con le radio per il tagging HD audio
da macitynet.itE' la stessa società sviluppatrice delle tecnologia ad annunciare che Apple avrebbe promesso alle stazioni radio una percentuale degli introiti ricavati dalle vendite di brani tramite iTunes Tagging. Aumenta l'interesse per l'HD Radio da parte di Cupertino. Dopo i primi annunci alle porte dello scorso autunno, sembra che Apple stia provando a puntare maggiormente sull'Hybrid Digital Radio (HD Radio), lo standard di radiotrasmissione digitale sviluppato da iBiquity Digital Corporation e diffuso sul territorio statunitense. Come già detto in passato, alcuni produttori hanno deciso di implementare sui propri dispositivi a ricezione radiofonica il sistema di iTunes Tagging. Connettendo un iPod al dispositivo, grazie proprio alla tecnologia HD Radio, è possibile, con l'apposito tasto, "etichettare" il brano che si sta ascoltando via radio. Una volta tornati davanti al proprio computer, basterà connettere l'iPod al Mac o PC, aprire iTunes e ritrovarsi il brano etichettato sulla schermata di iTunes, pronto ad essere scaricato via iTunes Store. La stessa iBiquity ha rilasciato un documento ufficiale in cui illustra come funzionano le tecnologia di iTunes Tagging in relazione alle trasmissioni HD Radio. Nel testo si legge che Apple avrebbe deciso di offrire alle stazioni radio aderenti al servizio di iTunes Tagging una percentuale degli introiti ricavati dalla vendita via iTunes Store dei brani selezionati tramite Tagging. Un'offerta che ha spinto importanti emittenti radiofoniche come CBS Radio, Clear Channel, Cumulus, Cox, Entercom e Greater Media ad annunciare allo standard radiofonico; allo stesso modo produttori importanti come Sony, Griffin Technology e Cambridge Soundworks implementeranno l'iTunes Tagging nei loro futuri dispositivi di ricezione radio. L'Europa sembrerebbe invece fuori dai giochi: nel Vecchio Continente lo standard HD Radio non è supportato o almeno non sono previste trasmissioni commerciali fino al 2009 (i procedimenti di standardadizzazione presso l'ETSI sono in corso) e al momento gli sono preferiti i formati Digital Audio Broadcasting (DAB) e Digital Radio Mondiale (DRM). Per ora l'iTunes Tagging sembra restare una novità appannaggio dei soli utenti USA.
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lunedì 7 gennaio 2008
Radio DNA, La voce di chi sente le voci (e in chiusura una piccola divagazione)
da 60019.it
Anche a Senigallia da oggi lunedì 7 gennaio
prenderà il via un progetto che "vuole far uscire le voci del disagio
psichico dagli ambienti istituzionali" come lo definisce Enea Discepoli
fondatore di Studio Zelig e Disco Volante, prima e unica esperienza di
TV di strada a Senigallia. Dalle frequenze di Radio Velluto alle ore 18 di oggi partirà il primo format radiofonico sul disagio psichico "Radio DNA, la voce di chi sente le voci"
nato dall’idea dello stesso Discepoli in collaborazione con il
Dipartimento di Salute Mentale di Senigallia e l’Associazione PrimaVera.
"L’obiettivo
è quello di far proliferare forme nuove di comunicazione e poi se
l’esperimento funzionerà l’idea sarebbe quella di trasmettere da
frequenze proprie" spiega Discepoli. La trasmissione avrà la durata di
mezz’ora e per il mese di gennaio andrà in onda tutti i lunedì con temi
specifici che vanno dal ricovero propedeutico coatto, alle medicine,
alla solitudine. Ma i protagonisti saranno proprio loro, "i poeti e i
cantastorie dell’altrove mentale" che leggeranno i lori racconti, le
loro poesie e racconteranno la loro storia, i loro deliri. La storia di questa esperienza viene da lontano, dall’Argentina del 1991, quando nacque Radio La Colifata ossia "La Pazzerella"
capostipite di tutte le emittenti radiofoniche che danno voce ai
pazienti psichiatrici. In Italia nel 1984 c’è l’esperienza di Radio Fragola che comincia a trasmettere dall’ospedale psichiatrico di Trieste e più recente quella di Radio Rete 180
che prende il nome dalla Legge 180, legge Basaglia, che portò alla
chiusura dei manicomi nel 1978. Radio Rete 180 trasmette dal Centro
Psico Sociale di Mantova e concentra tutta la sua attività sui problemi
del disagio mentale ed è l’esperienza a cui s’ispira il progetto di
Radio DNA di Senigallia. "Un progetto per chi crede nella forza della
comunicazione, nella dignità dei perdenti, nella ricchezza delle
diversità, nell’assurdità delle barriere, e nella bellezza di una voce
autentica". La trasmissione potrà essere ascoltata oltre che sulle frequenze di Radio Velluto 99.6 MHz, anche in streaming sul sito www.radiovelluto.it. Su Radio La Colifata è uscito qualche anno fa un documentario di Valentina Monti, una mia amica molto sensibile ai diversi modi di utilizzare il mezzo radiofonico... ma non è l'unico lavoro dedicato dall'artista bolognese a emittenti dall'alto profilo etico e sociale. Date un'occhiata al promo del suo prossimo lavoro che parla di Radio Sahar - Herat's first indipendent women radio (88.7FM)
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domenica 6 gennaio 2008
"SCOMPARSI" VINILI BOB MARLEY DA ARCHIVIO RADIO DI STATO GIAMAICA
da la7.it
Kingston, 6 gen. (Ap) - Un'ampia e inestimabile collezione di
musica degli anni Settanta, tra cui registrazioni originali dei
grandi del reggae Bob Marley e Peter Tosh, è scomparsa dagli
archivi dell'ex radio nazionale della Giamaica.
Il possibile furto di migliaia di dischi in vinile e cd
rappresenta un duro colpo per la storia dell'isola, ha affermato
il ministro dell'Informazione giamaicano, Olivia Grange.
Musicisti ed ex dipendenti dell'emittente hanno attaccato il
governo per non aver conservato adeguatamente i preziosi archivi.
"L'ultimo sviluppo della situazione è una disgrazia nazionale",
ha commentato l'ex responsabile dei programmi della radio,
Gladstone Wilson.
Alcuni dipendenti della radio di Stato, fondata da poco, si sono
accorti della scomparsa all'inizio di questa settimana mentre
visitavano l'ex sede dell'emittente. Avevano pensato di
utilizzare il materiale d'archivio per i loro primi programmi, ha
spiegato il ministro Grange.
Gli archivi contengono inoltre alcuni famosissimi video come la
visita di Fidel Castro nel 1977 o il "One Love Peace Concert" del
1978, quando Marley chiamò sul palco due rivali politici e li
esortò a stringersi la mano.
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sabato 5 gennaio 2008
WebRadio (Gruppo Finelco): I risultati del 2007 e le novità del 2008
 da iloveradio.fmBilancio 2007: 23 web-radio 9.122.343 è il totale accessi gennaio-dicembre 20071.262.723 è il numero degli accessi nel solo mese di dicembre 2007+ 345% rispetto al mese di dicembre 2006 + 8,2% rispetto a novembre 2007Gli staff capitanati da Edoardo Hazan e da Beppe Cuva possono andare orgogliosi di questi strepitosi risultati. Da lunedì 7 gennaio saranno on line 3 nuove web-radio: La prima ( RMC 70) completa la terna di radio dedicate ai decenni musicali; le altre 2 ( 105 Music Star) sono i primi di una serie di canali monografici dedicati ai grandi miti della musica, web-radio temporanee la cui durata on-line sarà decretata dal numero di accessi dei fan. I primi due canali saranno dedicati a Vasco Rossi e Madonna.
Riferimenti: www.unitedmusic.it
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venerdì 4 gennaio 2008
Radiohead solo su web? "Roba da matti"
 da RaiNews24Il leader dei Radiohead Thom Yorke ha affermato alla Radio 4 della Bbc che far uscire il loro ultimo album solamente su Internet sarebbe stata una follia. Secondo il cantante, come riporta il sito online del canale britannico, l'80% della gente continua ad acquistare dischi e quindi era importante per la band avere "un oggetto". L'album - che è stato finora disponibile, a partire da ottobre 2007, sul sito web del gruppo, ad un prezzo deciso dagli scaricatori, ha raggiunto anche i negozi, lunedì scorso, in versione "fisica", ovvero su cd e vinile. I primi dati sulle vendite, riportati da Music Week indicano il lavoro come il prossimo numero uno in classifica, anche se ha staccato solo di poco Beautiful World dei risorti Take That. Come riporta la Bbc, Yorke ha affermato che il suo gruppo sarebbe stato "folle" a ignorare un'uscita "fisica" dell'album, distribuito da XL Recordings. "Non volevamo sostenere che 'tutto è finito tranne Internet' e che 'Internet è il futuro'" ha detto Yorke alla Bbc. "Per noi è davvero importante avere anche un artefatto, come lo chiamano: un oggetto". Il loro settimo album fatto in studio è il primo ad uscire in modo indipendente dopo 16 anni di collaborazione con l'etichetta Parlophone della Emi. Secondo il giornale britannico la decisione di far pagare ai fan una cifra decisa da loro per scaricare il disco, ha reso l'operazione una delle più discusse del 2007. "Abbiamo una giustificazione morale per quello che abbiamo fatto nel senso che le grandi case discografiche e la grande infrastruttura dell'industria musicale non permettono agli artisti di comunicare direttamente con i loro appassionati e inoltre si prendono anche tutti i soldi". Yorke ha smentito i dati che parlavano di circa 1,2 milioni di download durante la prima settimana di disponibilità ma si è poi rifiutato di fornire altre cifre. "E' tutto senza senso e tante grazie. Solo noi sappiamo com'è andata. E' stata una bella sorpresa, abbiamo fatto bene a muoverci così". Secondo uno studio realizzato da una società di analisi più della metà di chi ha scaricato i brani aveva poi deciso di non pagare nulla.
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venerdì 4 gennaio 2008
(ancora una volta) Tutto il Calcio Minuto per Minuto per la Serie D

da corrieredellosport.itDomenica
la Serie D avrà l'amplificazione di “Tutto il calcio minuto per minuto”
di Rai Radio Uno. È la seconda volta nella stagione, dopo la giornata
nella quale il calcio professionistico si fermò per la tragedia Sandri. La
trasmissione radiofonica nazionale più amata dagli italiani, coordinata
negli studi di Roma da Alfredo Provenzali e Filippo Corsini, avrà sei
campi collegati: Casale-Biellese (radiocronista Tonino Raffa);
Como-Sestese (Giuseppe Bisantis); Cecina-Figline (Emanuele Dotto); Pro
Vasto-Bojano (Antonio Monaco); Isola Liri-Castelsardo (Massimo
Barchiesi), Barletta-Gragnano (Enzo Del Vecchio). Per consentire la
diretta radiofonica integrale il calcio d'inizio delle citate gare sarà
effettuato alle ore 15 mentre tutte le altre gare inizieranno alle
14.30. Collegamenti e aggiornamenti sono previsti per le partite più
importanti nei nove gironi che racchiudono complessivamente 162
squadre. L’anticipo televisivo della 20ª giornata sarà Itala San
Marco-Rivignano (Girone C) e si giocherà sabato 12 gennaio alle ore
14.30 al "Colaussi" di Gradisca d'Isonzo, un campo senza barriere,
ossia privo di recinzioni tra le tribune e il terreno di gioco.
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giovedì 3 gennaio 2008
La TV compie 54anni!
Cinquantaquattro anni fa iniziano ufficialmente le trasmissioni televisive, su un unico canale, della Rai-Radio Televisione Italiana. Ecco il primo palinsesto:
11.00 Telecronache dirette delle cerimonie d’inaugurazione degli studi di Milano e dei trasmettitori di Torino e Roma. 14.30 Arrivi e partenze, con Mike Bongiorno. 14.45 Cortometraggio. 15.00 Orchestra delle quindici. 15.45 Pomeriggio sportivo. 17.30 “Le miserie del signor Travet” (film). 19.00 Le avventure dell’arte: Giambattista Tiepolo. 20.45 Telegiornale 21.15 Teleclub 21.45 “L’osteria della posta”, commedia di Carlo Goldoni, con Isa Barzizza 22.45 Settenote 23.15 La domenica sportiva - Buonanotte
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mercoledì 2 gennaio 2008
E' nata Virgin Radio France
 da iloveradio.fm A mezzanotte del 31.12 è apparsa nell'etere francese la "Stella Rossa" di Virgin Radio France. Dopo il count-down e il "botto" di capodanno, sono terminate in tutta la Francia le trasmissioni di Europe 2, e dalle stesse 202 frequenze è partito il nuovo flusso "Pop Rock" che ha reso il marchio Virgin famoso in tutto il mondo. Virgin Radio France, con il claim "Get more", si propone di rivoluzionare il modo di fare Radio in Francia. Intanto sono già state strette le prime partnership con i più importanti eventi rock come i concerti di Les Babyshambles, Linkin Park, The Smashing Punpkins, Queens of the Stone Age e The Cure. Insieme all'fm è stato lanciato anche il nuovo sito web della Radio, dal quale gli ascoltatori più esigenti avranno accesso a 6 web-radio tematiche: Rock Alternative, Rock Classics 70, Rock US 80, Rock UK 80, New Wave 80, Radio Scène Francaise Partirà oggi una massiccia campagna pubblicitaria da 5 milioni di Euro (stampa e web) a sostegno del lancio della Radio realizzata dalla società Hemisphere-Droit, diretta dall'ex consulente del capo dello Stato Nicolas Sarkozy. Clicca qui per scaricare il comunicato stampa ufficiale di lancio della Radio (en francais) Clicca qui per ascoltare il Jingle ufficiale di Virgin Radio France Clicca qui per guardare il video di lancio di Virgin Radio France Clicca qui per la definizione su wikipedia
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mercoledì 2 gennaio 2008
Il bluff dell'amministrazione comunale di Catanzaro: capodanno si, ma senza RTL 102.5
 Una simpatica storia calabrese da www.uscatanzaro.net“La tanto attesa notte di Capodanno nella città di Catanzaro, ha portato i tanti cittadini presenti in piazza un enorme rammarico e delusione nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Catanzaro , in quanto nei giorni antecedenti alla vigilia , abbiamo visto l’intera città tappezzata di manifesti che annunciavano la presenza della radio “RTL 102,5” in città quali organizzatori della festa in piazza per aspettare a mezzanotte, l’arrivo del nuovo anno. Con sgomento del giorno precedente una dichiarazione del presidente della testata radiofonica, dott. Lorenzo Suraci, smentiva categoricamente la presenza di RTL 102.5 al capodanno in piazza di Catanzaro, nonché un eventuale diretta radiofonica dalla nostra città. Un comunicato che pertanto ha gelato le aspettative e le curiosità dei tanti catanzaresi, che speravano nell’ evento esclusivo dell’anno, proprio in occasione del capodanno. Questa triste vicenda è il chiaro ed evidente segnale di come, questa Amministrazione comunale, abbia inteso manifestare tutta la propria confusione mentale cercando di annebbiare anche la mente dei catanzaresi, già sfiduciati della classifiche stilate dei quotidiani di settore, che vedono Catanzaro, in netto calo in tutti i settori socio-produttivi. La gravità, è anche aver manifestatamene pubblicizzato l’evento tappezzando la città di manifesti dove chiaramente oltre ai nomi dei Dj, sì dipendenti dall’emittente milanese, viene riprodotto a chiare lettere il logo di “RTL 102.5 - Very Normal People”, come se la manifestazione fosse appunto organizzata da codesta radio; e non di minore rilevanza il comunicato stampa emesso dal promoter dell’evento sig. Maurizio Senese, che addirittura annunciava gli auguri di buon anno nuovo in diretta nazionale del sindaco Olivo. Tutto ciò, come evidente non c’è stato; rimangono solo la desolazione delle migliaia di manifesti pagati anche con i soldi di tutti i contribuenti e l’enorme offesa fatta alla dignità e intelligenza dei Catanzaresi, anche questa volta ridicolizzata agli occhi dell’intera nazione. Caro Assessore alla Cultura ed ai Grandi Eventi, dott. Argirò, si adoperi fin da domani ad accertare chi ha provocato questo enorme danno all’immagine alla città di Catanzaro e chieda pubblicamente scusa ai Catanzaresi; magari lo faccia davanti ai microfoni di una radio nazionale , ma almeno questa volta che ci sia veramente la diretta radiofonica , saremo in molti ad ascoltarla!”
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martedì 1 gennaio 2008
Propositi per una radio NO GLOBAL
 L'anno appena conclusosi ha visto lo sbarco definitivo della radio in televisione. Per Radio Deejay, dopo una stagione di sperimentazione, il salotto mattutino di Linus e Nicola Savino è diventato un appuntamente fisso sulle frequenze di All Music; RTL102.5 ha lanciato da quest'anno la sua ‘radiovisione’ fatta di video musicali, telecamere sui suoi deejay e stacchetti video e non più esclusivamente sonori; Fiorello e Marco Baldini stanno per sbarcare nella fascia pubblicitaria più ambita di RaiUno (quella tra il TG delle 20 ed il film di prima serata) con il loro " W Radio2... minuti". La sensazione è che le radio nazionali abbiano rastrellato tutte le risorse disponibili sui propri canali tradizionali e sentano la necessità di ibridarsi con quanti più media possibili - come già accaduto con il web, come sta accadendo con i dispotivi digitali portatili - per allargare il proprio raggio d'azione, per seguire il proprio pubblico in ogni istante della giornata. La crescita di investimenti e contatti nasconde un meccanismo di standardizzazione dell'informazione e dei contenuti che riduce di molto la possibilità di poter accedere ai grandi megafoni nazionali se non attraverso il cavallo di troia delle grandi agenzie di stampa e delle major. Le parole d'ordine sono ottimizzare le risorse e ridurre i rischi, la conseguenza più visibile è l'uniformità di tutta la filiera: le major per ridurre i rischi derivanti dal calo della vendita dei dischi investono su pochi cavalli sicuri, gli stessi che volenti o nolenti galoppano le frequenze di tutte le radio nazionali. Per fortuna nelle nostre città non troviamo soltanto i grandi centri commerciali con le stesse catene e le stesse griffes, ma anche piccole botteghe dove trovare oggetti originali non per forza prodotti in serie. Ci riferiamo alle piccole emittenti locali che ogni giorno ci raccontano la vita che scorre a pochi passi da noi, storie simili alle nostre, con un linguaggio vicino a quello che usiamo ogni giorno. Piccole realtà che difficilmente salgono alla ribalta ma che sanno consigliarci una gita dietro l'angolo, un negozietto appena aperto sotto casa, e che soprattutto - fuori da ogni metafora - ci propongono dischi che nessuno fa più ascoltare (per esempio i grandi cantautori) o che si assumono il rischio di proporre artisti non ancora affermati ma con nuovi argomenti da portare alla nostra attenzione. E' questo piccolo patrimonio delle nostre città, dei nostri quartieri che vorremmo preservare dalla standardizzazione. Queste voci fuori dal coro, queste piccole botteghe artigianali sempre sull'orlo della chiusura per l'ennesimo centro commerciale pronto a fagocitarle e a peggiorare per sempre la qualità della nostra vita.
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