martedì 30 settembre 2008
Punto di svolta per le Web Radio, rinegoziazione royalties
da italiasw.com
Da
molto tempo si tiene un dibattito sulle royalties che devono essere
pagate dalle Web Radio, sembra che ora ci si trovi dinanzi ad una
conclusione. La precedente sentenza del “Copyright Royalty Board”
(giugno 2007) era considerata dai più onerosa, Pandora (nota Web Radio)
è stata obbligata a chiudere le porte al pubblico d’oltre oceano,
stessa sorte è toccata ad altre emittenti Web. Il destino di tali Web
Radio sembra ridiventare positivo poichè il precedente tasso di di 0,14
centesimi per ogni canzone suonata (ammonta a più delle entrate di
diversi Webcasters) sta per essere rinegoziato, ciò anche per merito
della “Industry Association of America” che ha indicato la ferma
volontà di rinegoziare ad un tasso inferiore.
La strada è comunque in salita, le lobby delle Radio Tradizionali
(USA) stando a quanto dichiarato da persone vicine alla RIAA ma anche
ai Webcasters stanno facendo di tutto per bloccare l’accordo.
L’”Associazione nazionale dei broadcasters” (National Association of Broadcasters) ha detto in una dichiarazione:
“NAB has concerns related to Congress attempting to
fast-track a bill introduced less than 24 hours ago that could have
serious implications for broadcasters, webcasters, and consumers of
music.”
Tassi bassi sono necessari alla sopravvivenza delle Web Radio
secondo Tim Westergren, fondatore di Pandora che ha invitato l’opinione
pubblica a chiamare i propri rappresentanti del Congresso questo
venerdi’ in occasione dell’incontro. Webcasters e Industria Musicale
sono vicine e raggiungere un accordo ma, qualora ciò non succeda si
prospetta una morte finanziaria per diversi Webcasters.
L’ultimo aggiornamento sul Blog di Pandora lascia intendere una
vittoria del “fronte del ribasso” ma la “lotta” delle Web Radio VS
Radio Tradizionali non è ancora giunta al termine..
We’re thrilled to let everyone know that the House
bill passed! Thanks to your incredible support we were able to overcome
the NAB’s efforts to derail us. Phone calls rained into the
congressional offices over the past 36 hours. Just amazing.
We’re not done. We still need to get the bill through the Senate, which looks like it will be voting on the bill on Monday.
So stay tuned. We want to make sure the Senators know how
important it is for them support our resolution. We’ll be reaching out
again to ask you for one more push.
Our deepest gratitude.
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lunedì 29 settembre 2008
Da ottobre in arrivo gli apprecchi per la radio digitale
da ilsussidiario.net
Continuare
a girare la rotellina per sintonizzarsi alla frequenza giusta, o
rimanere nel più cupo silenzio all'interno dell'automobile in attesa
che l'apprecchio radio ritrovi la frequenza. Da oggi, la radio supera
tutto questo con la tecnologia digitale e questa non è una novità, da
tempo di parla di DAB, digital audio broadcasting, ovvero basta etere,
le onde diventano codice binario e non è più necessario avere
ripetotire e trasmittente. Analogamente a quanto accade per la tv con
il digitale terrestre. La radio, dopo un periodo di lento avvicinamento
alle nuove tecnologie, ha fatto un passo avanti: dal DAB è passata allo
standard T-Dmb, che consente di consumare meno energia e questo ha
fatto sì che in poco tempo le radio facessero passi avanti rispetto al
digitale
Nuova radio – Da ottobre il
T-Dmb arriva in tutta Italia. Attualmente tra le radio che già oggi si
possono ascoltare nel nuovo formato digitale ci sono Radio DeeJay,
Radio Capital e m2o, oggi il segnale raggiunge circa il 40% della
popolazione, le città principali del nord sono già coperte, assieme a
Palermo, ma dal 1 ottobre il segnale verrà trasmesso anche a Roma.
Nuovi apparecchi – Si tratta di
una sorta di lettore mp3, ha uno schermo sufficientemente ampio e una
piccola antenna laterale. Quando si accende, però, si scopre che è un
ricevitore per radio digitali. Anche i prezzi sono piccoli come le
dimensioni, meno di 60 euro, per avere tra le mani un ricevitore che
cambia le modalità di usufruire della radio. Soprattutto, non solo si
ascolterà, ma si potranno vedere contenuti come immagini e cartine,
corredate da informazioni testuali. Una vera rivoluzione se si pensa
che la radio è sempre stato il mezzo di comunicazione che escludeva il
senso della vista, per una totale estensione dell'udito. Il mondo della
ccomunicazione guarda con interesse la radio digitale, che rivelerà
potenzialità inaspettate e piacerà moltissimo ai giovani.
Potenzialità - I vantaggi della
nuova radio consistono soprattutto nella friuzione di contenuti non
sincronizzati, come la musica on demand, grafica, meteo, previsioni,
traffico, info , tutto pwrsonalizzato e nel momento in cui si desidera,
senza vincolo del tempo della diretta o del clock radiofonico.
Worldspace e Fiat, inoltre, hanno annunciato i ricevitori digitali
sulle automobili Fiat, Lancia e Alfa Romeo, alcuni dei prossimi modelli
di cellulari avranno i chip per la ricezione della radio digitale e già
stanno arrivando sul mercato i ricevitori radio via Internet che non
dovranno essere per forza collegati al computer.
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sabato 27 settembre 2008
Radio Vaticana, la Cassazione: «Verificare se le emissioni delle onde superano i limiti»
da ilmessaggero.it
Radio Vaticana sarà condannata per "getto pericoloso di cose" soltanto se
verrà
accertato che le emissioni di onde elettromagnetiche abbiano superato i
limiti previsti dalla legge, con prove certe ed oggettive che
dimostrino un pericolo concreto: così la terza sezione penale della
Cassazione ha motivato la sentenza con cui il 13 maggio scorso ha
annullato, con rinvio a un nuovo processo, le assoluzioni della Corte
d'Appello di Roma a padre Roberto Tucci, all'epoca direttore generale e
presidente del comitato di gestione di Radio Vaticana, e di padre
Pasquale Borgomeo, direttore dell'emittente.
Il fenomeno della
emissione di onde elettromagnetiche - scrive la Corte - rientra nel
reato di "getto pericoloso di cose", ma è configurabile «solo allorché
sia stato, in modo certo ed oggettivo, provato il superamento dei
limiti di esposizione o dei valori di attenzione previsti dalle norme
speciali», e sia stata accertata una «effettiva e concreta idoneità»
delle emissioni ad «offendere o molestare le persone esposte,
ravvisabile a seguito di un accertamento (da compiersi in concreto) di
un effettivo pericolo oggettivo e non meramente soggettivo».
La vicenda è iniziata
nel maggio 2005, quando Don Tucci e don Borgomeo furono condannati a 10
giorni di reclusione, nella sentenza di primo grado. La Corte d'appello
di Roma, nel giugno 2007, ha invece assolto i due religiosi, ritenendo
che l'emissione di onde elettromagnetiche non potesse rientrare nel
reato contestato di "getto pericoloso di cose". Contro
l'assoluzione hanno fatto ricorso la Procura di Roma, gli abitanti di
Ponte Galeria (dove ha sede l'emittente) e le associazioni
ambientaliste.
Ricorso vinto lo scorso maggio, quando la Cassazione ha annullato la
sentenza di assoluzione della Corte d'appello, stabilendo un nuovo
processo.
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venerdì 26 settembre 2008
Radio onda d'urto chiede i danni per il G8
da quibrescia.it
A
distanza di sette anni dal G8 a Genova, sta proseguendo il processo
contro 29 poliziotti, accusati di essere coinvolti nella sanguinosa
perquisizione nelle scuole Diaz e Pascoli del capoluogo ligure la notte
del 21 luglio 2001. Tra le parti civili che chiedono i danni c'é anche
la storica emittente antagonista bresciana Radio onda d'urto, che con
altre emittenti comunitarie italiane aveva fondato un circuito, Radio
Gap, e trasmetteva dal centro delle proteste contro il vertice.
Gli avvocati di Radio onda d'urto hanno lamentato
in aula nell'udienza del 26 settembre "la violazione della libertà
d'informazione e la lesione dell'esercizio del diritto di cronaca, in
quanto la violenta irruzione delle Forze di polizia nello stabile dove
aveva sede la redazione di Radio Gap comportò un'interruzione delle
trasmissioni durata circa quaranta minuti, impedendo lo svolgimento del
servizio di informazione offerto". L'emittente ha quindi chiesto il
risarcimento dei danni ai due funzionari che comandavano i reparti di
polizia intervenuti, nonché del ministero dell'Interno, ritenuto
civilmente responsabile dei danni cagionati alle parti lese.
Gli antagonisti ricordano che, nel processo, i
poliziotti (tra i quali alcuni promossi negli anni ai vertici della
polizia italiana) "devono rispondere di reati che vanno dalla
perquisizione arbitraria alla violazione di domicilio, dal peculato
alla violenza privata al danneggiamento". Tra di loro, anche "Nando
Dominici, ex questore vicario di Brescia da poco trasferito ad altro
incarico, per il quale i pubblici ministeri che sostengono l'accusa
hanno chiesto la condanna a quattro anni e sei mesi di reclusione".
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venerdì 26 settembre 2008
La lingua sarda approda a Radio Sardegna
da regione.sardegna.it
La lingua sarda approda a Radio Sardegna, conquistando una
striscia quotidiana con tre giornate su sette dedicate alla limba. Da
lunedì 29 settembre la sede regionale Rai trasmetterà, sulle frequenze
di RadioUno, dal lunedì al sabato alle 12,35 e la domenica alle 14,10
una trasmissione quotidiana di circa 25 minuti. Il lunedì, il mercoledì
e il sabato andranno in onda i programmi in lingua sarda, secondo
l'accordo stipulato con il Ministero delle Comunicazioni e la Regione.
"Addisòra" è il titolo del programma che andrà in onda il
lunedì, mentre il mercoledì sarà la volta di "Ego/Deu/Zego" (da tre dei
quindici modi diversi di dire "io" in sardo): alla prima puntata, in
programma il 1° ottobre, parteciperà l'assessore regionale della
Cultura, Maria Antonietta Mongiu. Infine, "In limba" è il titolo del
programma inserito nel palinsesto del sabato.
"E' un momento storico, che deve portare a nuovi obbiettivi,
come la riapertura del Centro di programmazione di Rai Sardegna -
commenta l'assessore Mongiu -. La sede Rai di Cagliari è stata la prima
ad aprire in Italia nel dopoguerra, e ora è nuovamente Rai Sardegna
che, per prima, usa la lingua sarda come lingua ufficiale del servizio
pubblico".
"E' la prima volta che la Rai introduce ufficialmente la
lingua sarda nella sua programmazione - spiega il direttore della sede
Rai della Sardegna, Romano Cannas -. Siamo soddisfatti di legittimare
in questo modo il servizio pubblico, nel rispetto della legge 482 del
1999 sulla tutela delle minoranze linguistiche storiche".
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giovedì 25 settembre 2008
E' guerra tra il boss di Rtl Lorenzo Suraci e gli Zero Assoluto
da affaritaliani.it
Rischia di diventare una vera e propria "guerra" giudiziaria, la prima che ha come protagonisti due colossi della radiofonia italiana: Rtl 102.5 (la prima radio privata d'Italia, di proprietà di Lorenzo Suraci) e Radio 101 (di proprietà della Mondadori). Tutto nasce dal giorno in cui il popolare gruppo per teenager Zero Assoluto (formato da Matteo Maffucci,figlio di Mario, e da Thomas Gasperi) comunicano a Suraci - editore, produttore, manager e inventore del progetto multimediale del “duo” - la volontà di abbandonare i microfoni di Rtl 102.5, per dedicarsi alla scrittura di un nuovo disco.
Considerando che la radio è sempre stata parte essenziale del progetto Zero Assoluto, Suraci, ingenuamente, acconsente. Matteo e Thomas, pur impegnati da un contratto editoriale, discografico e di management esclusivo con il proprietario dell'emittente, non perdono tempo: ed eccoli alla conduzione della fascia 19-21 dal primo settembre su R101. Fonti vicine a Suraci raccontano che l'editore non abbia affatto digerito l’ingratitudine degli Zero Assoluto, e ad alcuni collaboratori avrebbe perfino confidato che non si sarebbe mai aspettato un simile comportamento da parte dei due ragazzi, oltretutto senza motivazioni dichiarate. Sono i fatti a parlare: formalmente gli Zero Assoluto sono ancora legati da un contratto di esclusiva, onnicomprensivo, con Suraci; per gli impegni di rappresentanza manageriale, discografica e per la realizzazione del nuovo album. Suraci sarebbe intenzionato, quindi, a portare le carte in tribunale e dichiarare battaglia alle sue “creature”.
Gli Zero Assoluto, già in onda su Radio 101, rischiano perciò di farsi terra bruciata nel mondo della discografia italiana, che da sempre nutre ossequioso riguardo per Lorenzo Suraci. Il proprietario di Rtl si era esposto a 360° per il progetto Zero assoluto, facendoli partecipare a tre edizioni del Festivalbar ed a due del Festival di Sanremo (piazza non proprio favorevole ai Maffucci, considerando i trascorsi di Mario, ex dirigente Rai). Sono in molti a nutrire riserve sulle qualità radiofoniche “a lunghissima conversazione” dei due. Probabilmente erano, però, le alchimie di Suraci, che di radio ne mastica da più di trent'anni, a fare di Matteo e Thomas un prodotto addirittura radiofonico.
...dovevamo aspettare che gli Zeroassoluto litigassero con Lorenzo Suraci per affermare su blog e giornali che (forse) qualcuno li stava spingendo e che probabilmente erano sovrastimati dal mondo della musica leggera italiana e dei conduttori radiofonici.
Aspettiamo che da queste piccole crepe inizi il lento crollo dei direttori artistici e musicali che intascano le mazzette da Emi, Sony Bmg, Universal e Warner. Aspettiamo che la musica italiana possa ricominiciare a circolare liberamente, e non secondo il volere di poche lobby.
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mercoledì 24 settembre 2008
RADIO DEEJAY LANCIA LE SUE PRIME 2 WEB RADIO
da iloveradio.fm
On line da lunedì sul sito di Radio Deejay 2 nuove Web Radio:
- Deejay Juice, ovvero il "succo" di Radio Deejay, che permette di ri-ascoltare i momenti più significativi dei programmi, gli interventi degli ospiti, le battute dei conduttori. La musica è quella di 50 Songs, la classifica ufficiale di Radio Deejay condotta da Albertino.
Nella pagina sarà visualizzato il titolo e il nome dell’artista del brano on air, un servizio per tutti gli ascoltatori che desiderano avere notizie sulla musica di Deejay.
- Deejay +2, dedicata a tutti quelli che si sono persi il loro programma preferito o
non riescono ad ascoltarlo in diretta; la web radio permette di riascoltare tutta la programmazione di Radio Deejay riproposta esattamente due ore dopo... Una novità assoluta nel panorama radiofonico italiano.
Entrambe le Web Radio si possono ascoltare gratuitamente, 24 ore su 24 e con un audio digitale in alta qualità.
Riferimenti: www.deejay.it
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mercoledì 24 settembre 2008
Radio in digitale. Nuova sfida per il Servizio pubblico
comunicato stampa
Oggi, mercoledì 24 settembre, alle ore 15.30, presso la FNSI, Corso Vittorio Emanuele II, avrà luogo un incontro dibattito dal titolo "Radio in digitale. Nuova sfida per il servizio Pubblico".
Sono più di 38 milioni gli ascoltatori che quotidianamente in Italia si sintonizzano su un canale radiofonico, un pubblico in crescita che chiede sempre più qualità (dei contenuti e del segnale).
In numerosi paesi europei - e non solo - si è già scelto quale tipo di standard digitale adottare per la radio. Durante l'incontro di mercoledì gli esperti di RAIWay illustreranno per la prima volta la sperimentazione in atto in varie zone del territorio italiano (e dal 1° ottobre anche Roma e provincia) con il segnale digitale DMB, che permette altresì la trasmissione di immagini e di dati. Verranno mostrati i nuovi apparecchi di radio digitale in vendita tra breve anche in Italia.
All'incontro interverranno i direttori delle testate radiofoniche della Rai, i responsabili di settori della Divisione Radiofonia, alcuni giornalisti radiofonici stranieri (Radio France e BBC) e le associazioni di categoria RNA, Aeranti Corallo e FRT che hanno già avviato il processo di digitalizzazione.
Saluto FNSI, Usigrai
Presentazione della sperimentazione in corso da parte di Rai Way, a cura di Francesco De Domenico (Presidente Rai Way) e Stefano Ciccotti (Amministratore Delegato Rai Way)
Presentazione esperienze internazionali: BBC (Matteo Maggiore) e Radio France
(Sylvain Anichini)
Esperienze RNA - Radio Nazionali Associate - (Sergio Natucci), Aeranti – Corallo
(Fabrizio Berrini), FRT (Roberto Giovannini)
Interventi Direttori Testate e Reti radiofoniche Rai (Antonio Caprarica, Riccardo Berti, Bruno Socillo)
Intervento AGCOM
Dibattito. Intervengono i giornalisti e il personale tecnico delle Testate radiofoniche della Rai. Partecipano, tra gli altri, Antonella Pisanelli (Marketing Radio), Michele Gulinucci (Ottimizzazione Palinsesti e Programmazione Radio), i CdR di Radio Rai,
Massimo Rocca (Associazione Stampa Romana), Associazione “RadiochefaRai”
Conclusioni con Francesco Siliato, del Politecnico di Milano
L’intera giornata sarà resa disponibile in audio sul sito di Radiouno all’indirizzo www.radiouno.rai.it
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martedì 23 settembre 2008
AMBIENTE: IN SVEZIA LA STAZIONE RADIO BASE TLC DEL FUTURO
da ansa.it
STOCCOLMA, 23 SET - Ha un impatto meno invadente
sull'ambiente, consuma meno energia, riduce i rischi sulla
salute dell'uomo e forse ne vedremo presto anche in Italia. E'
un nuovo modello di stazione radiobase per le telecomunicazioni
progettata da Ericsson e installata a Stoccolma, tappa dell'
eco-tour organizzato da BMW Italia su vetture della gamma
EfficientDynamics.
''Di solito le stazioni radio base per le tlc sono 'brutte'
con le loro fredde strutture d'acciaio ed emettono radiazioni,
per cui devono essere collocate a debita distanza da centri
abitati'', spiega Susanna Elfors, ingegnere e responsabile della
Ecotours di Stoccolma, secondo la quale, ''l'idea e' stata
quella di rivestire l'antenna con una struttura in cemento a
fibra, in questo caso opera dell'architetto Thomas Sandell, e di
collocare sulla sommita' la stazione vera e propria''.
La Ericsson Tower Tube ha l'aspetto di una moderna scultura,
un cono bianco alto 40 metri ai cui piedi c'e' una panchina di
legno che ne segue la circonferenza. L'ingegnere precisa che lo
stile svedese e' abbastanza lineare, ma con un materiale come il
cemento a fibre la creativita' degli artisti puo' produrre
soluzioni piu' originali. ''In questo modo non solo la stazione
non e' un elemento conflittuale rispetto al paesaggio - aggiunge
Susanna Elfors - ma la posizione della radio base sulla cima
della torre evita di dover costruire lontano dal centro abitato.
La stazione consuma inoltre il 40% di energia in meno rispetto a
una torre tradizionale. Anche il semplice fatto che si trova in
alto e non a terra fa si' che si raffreddi da sola e i costi di
realizzazione risultano perfino inferiori di quelli delle torri
tradizionali''.
''Il progetto di sostituire le torri attuali con nuove come
questa - conclude l'ingegnere - non riguarda solo la Svezia ma
tutti i Paesi in cui opera Ericsson, anche l'Italia''.
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lunedì 22 settembre 2008
In vendita All Music
Dopo il cambio al vertice del gruppo Espresso con le dimissioni dell'amministratore delegato Marco Benedetto e l'arrivo di Monica Mondardini si stanno valutando costi e ricavi di tutte le attività editoriali.
In difficoltà per la prima volta le emittenti radiofoniche, Radio Capital, M2O e Radio DeeJay scesa al terzo posto nell'ultima classifica Audiradio, va peggio a All Music, il canale televisivo della casa, visibile in chiaro ma anche via satellite al numero 128 del bouquet di Sky, che stenta nella raccolta pubblicitaria. Tanto che i nuovi dirigenti hanno deciso di metterla in vendita, incaricando una grossa banca di trovare un acquirente, anche straniero.
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lunedì 22 settembre 2008
Brucia la radio, il deejay non si ferma!
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giovedì 18 settembre 2008
FINELCO: ORA ANCHE LE WEB RADIO NELL’OFFERTA DI IPHONE
da giornaleradio.info
Da oggi è possibile ascoltare le web radio del Gruppo Finelco (quelle raccolte sul portale unitedmusic.it) sull’iPhone 3G. L’iniziativa è ancora più rilevante poiché sancisce un primato in Italia: le emittenti on-line escono dalla giurisdizione del computer e approdano su una piattaforma diversa.
Basta un semplice click per scaricare dai siti di Radio 105 ( 105.net), Radio Monte Carlo ( radiomontecarlo.net), Virgin Radio ( virginradio.it), Radio 105 Classics ( 105classics.net) il programma (widget) per l’ascolto.
Scegliendo il widget di Radio 105 si potranno ascoltare
105 Story
105 Best 4U
105 Hits
105 Rock Hits
105 Hip Hop/R’n’B
105 House
105 Latino
105 Crazy radio
105 Music Star Vasco
105 Music Star Madonna
105 Music Star Ligabue
Scegliendo il widget di RMC si potranno ascoltare
RMC The Best
RMC Great Artists
RMC Monte Carlo Nights Story
RMC Love Songs
RMC Film
RMC Italia
RMC Marine
RMC 60
RMC 70
RMC 80
RMC 90
Scegliendo il widget di Virgin Radio si potranno ascoltare
Rock Classico
Rock Extreme
Rock Alternative
Scegliendo il widget di 105 Classics si potranno ascoltare
Groove 80
For Dj’s Only
Riferimenti: http://www.unitedmusic.it/
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mercoledì 17 settembre 2008
Si faceva chiamare Maverick, via radio ha messo a rischio cento voli sulla Sardegna

da ilmessaggero.it
CAGLIARI (16 settembre) – E' riuscito a inserirsi nelle frequenze
mobili usate dai piloti in volo e per mesi ha dato ordini per far
cambiare rotta agli aerei in volo sulla Sardegna rischiando di causare
collisioni nei cieli. Si faceva chiamare Maverick, come l'eroe di Top
Gun e interferiva con le comunicazioni tra gli aerei in volo sopra la
Sardegna. La sua attività è adata avanti da giugno sino al 12 settembre
quando è stato scoperto dagli agenti del servizio Postale e della
comunicazioni della Polizia di Stato. Ora, S. P., ex militare esperto
in telecomunicazioni di 51 anni, deve rispondere di attentato alla
sicurezza dei trasporti e rischia fino a cinque anni di carcere.
A
lui gli agenti della Polpost sono arrivati dopo una serie di
segnalazioni dell'Enav, che aveva ricevuto comunicazioni da parte di
piloti che erano stati «agganciati» sulla frequenza mobile (108-137
Mhz) dell'Aeronautica da uno sconosciuto che diceva «mi puoi vedere
sotto la luce verde».
La base Nel suo casolare, isolato
nelle campagne di Oniferi (Nuoro), aveva, infatti, sistemato
all'esterno una bottiglia verde con una lampada solare, mentre
all'interno c'erano un pc e normali ricetrasmittenti modificate con cui
si introduceva nelle comunicazione radio dell'aviazione civile.
All'interno sono stati sequestrati alcuni apparati ricetrasmittenti,
materiale radioamatoriale e strumentazione informatica. Sulla porta di
ingresso delal casa c'era scritto “Top gun”. L'uomo deve essere un
cultore del film: nelle sue incursioni via radio, infatti, si faceva
chiamare Maverick.
Le sue intrusioni sono state
particolarmente attive - come hanno spiegato gli investigatori - nella
serata dell'11 settembre in occasione dell'anniversario degli attentati
alle Torri Gemelle e la perquisizione del casolare è scattata nel
pomeriggio del 12, con il supporto del 7/mo reparto volo della Polizia
di Stato di stanza ad Abbasanta.
Folgorato da Top gun
Aveva da poco visto il film con Tom Cruise e ne era rimasto foglorato,
l'ex militare secondo gli agenti è un fanatico di aerei e sistemi
militari. «Parlava sia in italiano che in inglese usando una
terminologia tecnica abbastanza semplice da acquisire - racconta la
dirigente della Polpost, Anna Maria Mazziotto - Gli unici a poterlo
sentire erano i piloti degli aerei che sorvolavano la Sardegna, e solo
nei primissimi istanti si poteva pensare che quella voce appartenesse a
un controllore di volo». Esistono, infatti, procedure standard di
verifica incrociata che hanno evitato ai piloti intercettati da
«Maverick» di seguire le sue istruzioni. Qualche difficoltà in più
l'hanno avuta i piloti di compagnie straniere che seguivano rotte
internazionali.
Se lo dico a Emiliano lo facciamo subito pure noi!!!!
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martedì 16 settembre 2008
"Brucia l'antenna arde la radio": come si crea un radiodramma
da blogosfere
Parte domani un laboratorio che mescola i linguaggi della Radio e
del Cinema e mostra come si crea un radiodramma, genere di racconto che
rappresenta il prototipo della fiction televisiva
"Brucia l'antenna arde lo schermo" è il titolo di una rassegna evento dedicata alla 'radio da vedere'. Si tiene dal 17 settembre allo Spazio Oberdan di Milano a cura della Fondazione Cineteca Italiana. Prosegue mercoledi 24 settembre, giovedi 2 ottobre, domenica 5 ottobre e sabato 11 ottobre. Il
meeting intende offrire una chiave di lettura della evoluzione del
media sonoro che negli ultimi anni è diventato sempre più visibile su
Web e in Tv, come dimostrano in Italia programmi come 'Viva Radio 2' di
Fiorello e Baldini e 'Deejay chiama Italia' di Linus e Savino.
La
rassegna permette di osservare la Radio con l'occhio del Cinema, con la
proiezione di una serie di film che hanno raccontato questo mondo. Tra
essi, 'Talk Radio' di Oliver Stone, 'Radio Days' di Woody Allen, 'Radio
America' di Robert Altman e 'Good Night and Good Luck' di George
Clooney. Lo Spazio Oberdan si trasforma inoltre in un
laboratorio che ricreerà il clima di una sala di trasmissione. I
curatori Geatano Cappa e Marco Drago incontrano, via telefono o di
persona, alcuni protagonisti di questo mezzo: Massimo Cirri e Filippo
Solibello, Sergio Valzania, Albertino, Nicola Savino, Linus e Rocco
Tanica, Renzo Arbore, Fabio Volo e Fiorello.
Un evento speciale è riservato al radiodramma
, prototipo della fiction televisiva. Saranno realizzati dal vivo
alcuni episodi del fantascientifico 'Le avventure di Sam Torpedo', di
Gaetano Cappa. La trama, ispirata ai personaggi dei fumetti,
racconta le gesta di un divo del cinema lanciato in viaggio premio nel
pianeta Gong che cerca in tutti i modi di tornare sulla Terra.
Brucia l'antenna arde lo schermo
Dal 17 settembre all'11 ottobre
Spazio Oberdan
V.le Vittorio Veneto 2 - Milano
Per programmi e orari consultare il sito: www.cinetecamilano.it
Ingresso: Euro 3 e libero per gli incontri serali
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domenica 14 settembre 2008
Ci ha lasciato Marco Rossi

Alla mia collega Martina dissi fin dai primi giorni: " Tu per me non sei una donna: siamo commilitoni. Paricòrso. Perché questo è il servizio militare e Marco è il nostro sergente di ferro!"
E che sergente signori! Con un'esperienza di giornalismo radio-politico alle spalle praticamente unica! Proveniente dalla scuola di Italia Radio, la più grande sotto questo punto di vista. In possesso di un vocabolario praticamente infinito. Per noi matricole, un mago del sinonimo da GR.
Marco ci ha messo di fronte a lui e ci ha insegnato l'ABC del mestiere che stiamo ancora praticando. Ci ha fatto riscrivere i pezzi e ce li ha fatti rileggere 1000 volte. E' stato un fratello maggiore capace di guidarti, di spezzarti le gambine ma anche di ridere con te ad una battutaccia da caserma. Con me era cattivissimo! ;-)
Marco aveva investito molto nel progetto della radio che stavamo andando a realizzare. Si è aggravato al primo giorno di trasmissioni sperimentali, se ne è andato il giorno prima che si iniziasse a fare sul serio.
Per noi rimarrà al nostro fianco da questa parte del microfono, perché sostituirlo è cosa impossibile.
Marco Rossi, 48 anni, giornalista professionista, ha partecipato a tutta l'esperienza di Italia Radio. Ha collaborato a Rassegna Sindacale, LiberEtà e a Fiume - rivista di studi adriatici. Con il volume "Istria riscoperta" ha vinto nel 2006 il Premio letterario internazionale Trieste - scritture di frontiera (sezione saggistica).
Dall'aprile di quest'anno coordinava la redazione di Radio Articolo1, la prima webradio interamente dedicata al mondo del lavoro.
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sabato 13 settembre 2008
Switch off analogico: il calendario ufficiale
da teleradiofax
(bollettino di aeranti-corallo)
In attuazione della legge 101/2008 è stato emanato dal Ministro dello sviluppo economico il decreto con cui viene fissato il calendario per il passaggio definitivo alle trasmissioni televisive digitali in tutta Italia.
Lo switch off verrà organizzato in 16 distinte “aree tecniche” (vedi tabella sottostante), all’interno delle quali verrà effettuato
in modo omogeneo e coordinato il passaggio al digitale nello stesso momento.
Si comincia con la Sardegna, che entro il prossimo 31 ottobre passerà completamente alle trasmissioni televisive digitali. Successivamente, nel primo semestre 2009 toccherà alla Valle D’Aosta (il decreto prevede tuttavia che lo switch off, stante l’avanzato stato dei lavori, avvenga entro novanta giorni dall’entrata in vigore del decreto stesso), per proseguire, nel secondo semestre, con il Piemonte Occidentale, Trentino Alto Adige, Lazio e Campania.
Nel primo semestre 2010 sarà la volta del Piemonte Orientale e Lombardia, mentre nel secondo semestre toccherà congiuntamente ad Emilia Romagna e Veneto, nonché al Friuli Venezia Giulia e alla Liguria.
Nel 2011 passeranno alla tv digitale, nel primo semestre, le Marche, congiuntamente all’area tecnica di Abruzzo-Molise, e quindi Basilicata e Puglia. Infine, nel 2012, verrà completato il passaggio al digitale, con l’area Toscana e Umbria nel primo semestre e l’area Sicilia e Calabria nel secondo semestre.
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venerdì 12 settembre 2008
Amadeus torna in radio
postata su talkmedia
ITALPRESS - Dopo 13 anni di assenza dalla radio Amadeus (Amedeo Sebastiani) torna alla sua prima passione: il presentatore sara' in onda su RTL 102.5, la radio privata da qualche giorno più ascoltata d'Italia.
A partire dal primo ottobre Amadeus sarà parte integrante del palinsesto della radio di Cologno Monzese (MI) e farà da "incursore" in alcune trasmissioni durante la settimana, mentre dal mese di novembre sarà in onda, in diretta con il suo nuovo programma "Casa Sebastiani".
"Sono molto contento di tonare a fare la radio dopo 13 anni - dichiara Amadeus - l'entusiasmo di RTL 102.5 e dell'editore Lorenzo Suraci mi hanno contagiato e fatto venir voglia di tornare ad una mia grande passione. Al di la' degli impegni televisivi che mi occuperanno voglio tornare a fare radio in modo piu' costante e riuscire a conciliare le due cose".
"Sono molto felice di aver convinto Amadeus a tornare al suo primo amore - commenta l'editore Suraci -: e' un grande professionista e sono orgoglioso che faccia parte di RTL 102.5".
Amadeus dopo aver lavorato agli inizi della sua carriera a Radio Deejay, dal '96 si e' poi interamente dedicato alla televisione con programmi di successo sia in Rai che in Mediaset.
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giovedì 11 settembre 2008
Microsoft Zune: Wi-Fi, radio e più capacità
da jugo.it
In attesa di conoscere le novità annunciate da Apple per gli iPod, arriva dagli Stati Uniti la notizia di un imminente rinnovamento anche per Zune, il lettore multimediale firmato Microsoft. Anni luce distante dalla diffusione raggiunta dall'iPod, Zune prova ora a conquistare nuovo mercato grazie ad ''aggiustamenti'' che spaziano dalla capacità di archiviazione al software, fino ai servizi e allo stile.
Secondo quanto dichiarato da Microsoft, infatti, il nuovo Zune sarà disponibile da metà settembre nelle configurazioni da 16GB (flash) e 120GB (HD), con le nuove livree blue-on-silver e sleek all-black. Degna di nota è poi l'introduzione del Wi-Fi per il download di contenuti dal Zune Marketplace, ora scaricabili anche grazie all'ascolto e al riconoscimento di quelli riprodotti attraverso la radio FM integrata.
Novità a livello software riguarderanno poi strumenti per i consigli sulla musica da scaricare (in base a quella ascoltata), canali di musica dedicati e una community per appassionati. Nuova anche la funzionalità Mixview e migliorato il Now Playing, mentre non mancano soluzioni aggiuntive per audiolibri e giochi.
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mercoledì 10 settembre 2008
Sasso Marconi: continua la disputa sui primi esperimenti radio
da sabatoseraonline.it
Lo scambio epistolare intercorso tra il Comune di Sasso Marconi e l’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU) non ha soddisfatto il primo cittadino Marilena Fabbri che annuncia ulteriori azioni per risolvere l’importante questione della paternità dei primi esperimenti marconiani, e per definire a livello universale quale sia la vera “Culla della Radio”.
Il comune della cittadina svizzera di Salvan era riuscito nelle scorse settimane ad aggiudicarsi una serie di onori internazionali e una targa che lo identifica come luogo decisivo per gli esperimenti sulla telegrafia senza-fili. Secondo le autorità svizzere Salvan sarebbe il luogo dove Guglielmo Marconi realizzò, nel 1895, i primi esperimenti ma Marilena Fabbri, Sindaco di Sasso Marconi proprio non ci sta e chiede su quali evidenze storico-scientifiche si basino le decisioni dell’ITU.
“Per più di un secolo – spiega Marilena Fabbri - abbiamo ricordato al mondo che Villa Griffone a Pontecchio, nel comune di Sasso Marconi, e l’adiacente Collina dei Celestini sono stati i luoghi dove il giovane Guglielmo Marconi lavorò alla messa a punto della comunicazione senza-fili. L’annuncio di Salvan è stato una vera sorpresa e, prima che in Svizzera diano il via ai festeggiamenti, vorrei vederci chiaro. Gli esperimenti di Pontecchio nel 1895 sono ampiamente documentati e, stando ai documenti in nostro possesso, disponibili presso l’Archivio storico comunale di Sasso Marconi o presso l’Accademia dei Lincei a Roma, molto difficilmente Guglielmo Marconi ha lasciato l’Italia per recarsi in Svizzera nello stesso anno. Tra l’altro il primo passaporto valido per l’espatrio è stato consegnato a Marconi nel 1896. A tale proposito lo scorso giugno ho scritto ad Hamadoun Tourè, segretario generale dell’ITU di Ginevra, per chiedere chiarimenti circa le evidenze storico-scientifiche alla base delle onorificenze che stanno per essere consegnate. Alla nostra lettera di giugno, a cui ha fatto seguito un sollecito il 25 agosto, l’ITU ha risposto lo scorso 4 settembre chiedendoci di prendere atto che hanno ampiamente approfondito la materia senza fornire alcune argomentazione o prova di merito. Tale risposta non può che lasciarci insoddisfatti. Se esistono evidenze storico-scientifiche queste devono essere rese note per ricostruire un importante pezzo di storia, nel caso in cui invece non sussistano, allora non comprendiamo a quale titolo Salvan venga insignita degli onori relativi al luogo simbolo per la nascita della comunicazione senza fili. Giudichiamo le risposte dell’ITU insufficienti e ci auspichiamo che il Governo Italiano, che abbiamo già interessato, e le alte Istituzioni Scientifiche intendano approfondire la cosa e stabilire, attraverso la ricca documentazione marconiana ancora disponibile in Italia e all’estero, una verità scientifica troppo importante per il nostro Paese. Lo dobbiamo a Marconi e lo dobbiamo alla storia scientifica italiana”.
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martedì 9 settembre 2008
Cambio alla direzione di Radio24
da agendacomunicazione.it
Cambio al vertice di Radio 24, l'emittente del Gruppo Sole 24 Ore: Giancarlo Santalmassi lascerà la direzione alla scadenza del suo contratto, il prossimo 9 ottobre.
L'incarico sarà affidato a Gianfranco Fabi, vicedirettore vicario del Sole 24 Ore, il quotidiano del gruppo, incarico che manterrà.
Dal prossimo 15 settembre inoltre Alberto Orioli assumerà l'incarico di vicedirettore del giornale a Roma, in sostituzione di Aldo Carboni, che lascerà il lavoro per raggiunti limiti di età.
Il Gruppo Sole 24 Ore ha ringraziato Giancarlo Santalmassi «per l'importante lavoro di sviluppo nonché di incremento degli ascolti conseguito durante la sua direzione» e Aldo Carboni per «il lungo e proficuo impegno nel nostro giornale». e augurato buon lavoro a Fabi e Orioli per i nuovi incarichi.
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lunedì 8 settembre 2008
Virgin Radio diventa Absolute: in Inghilterra, ma non in Italia
da rockol.it
Mentre in Italia aumenta gradualmente il suo bacino
di utenza (nono posto tra i network privati nazionali, secondo la più
recente indagine bimestrale Audiradio: 1 milione e 800 mila
ascoltatori, a fronte dei 5 milioni che raccoglie in Gran Bretagna), in
patria Virgin Radio si prepara a cambiare nome: dal 1° ottobre
diventerà ufficialmente Absolute Radio, secondo le volontà dei nuovi
proprietari Absolute (una società irlandese diretta da ex dirigenti di
Capital Radio) e TIML, potente holding indiana editrice del quotidiano
Times of India e di una trentina di stazioni radio locali. In realtà il
cambio di nome è reso necessario da motivi legali: l’atto di
compravendita con il gruppo scozzese SMG (perfezionato lo scorso mese
di maggio per 53,2 milioni di sterline, 65,8 milioni di euro) non
includeva infatti il marchio Virgin Radio, proprietà di sir Richard
Branson, in quanto la sua licenza d’uso sarebbe stata limitata al
mercato britannico. Absolute punta invece a un’espansione sul mercato
internazionale, Stati Uniti ed Europa continentale, con un taglio
editoriale e una programmazione diversa da quella di Virgin Radio che
in Gran Bretagna ha già prodotto una riorganizzazione dello staff e
l’arrivo di nuovi dj (se n’è andato invece Tony Hadley degli Spandau
Ballet, che conduceva tutti i venerdì e sabato sera un programma sulla
musica degli anni ‘80). E non solo, perché i suoi piani prevedono
investimenti anche in altri settori, musica dal vivo e vendita di
biglietti per concerti, tv, videogiochi e telefonia mobile. “Abbiamo
ambizioni internazionali”, ha confermato l’amministratore delegato
Donnach O’Driscoll, “questo è soltanto l’inizio”.
In Italia tutto resta come prima: il gruppo Finelco di Alberto Hazan
continuerà ad utilizzare il marchio Virgin Radio, di cui è
licenziatario per il nostro territorio.
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lunedì 8 settembre 2008
Il mea culpa di Linus
da Italia Oggi, rimbalzata su Talkmedia
Linus non scappa di fronte alla débâcle di ascolti di Deejay (-14% a 4,8 milioni nel giorno medio) e Capital (-20% a 1,5 milioni, raggiunta da m2o) e confessa tutte le sue difficoltà nel capire i nuovi pubblici della radio e nel portare avanti un tipo di palinsesto «complesso e molto parlato», mentre altri, pigliando probabilmente una scorciatoia, puntano tutto sulla semplicità e sui grandi successi.
«I dati Audiradio non sono belli, anzi. Da primi che eravamo siamo stati superati da Rtl 102,5 e Rds, con Rai Radio 2 subito dopo di noi. Era già successo circa un anno fa e, in misura ancora più netta, anche una decina di anni fa», si confessa Linus (direttore artistico delle radio del gruppo Espresso) sul suo blog, «ma per il nostro orgoglio non è una grande consolazione. Come non lo è ripeterci che sono radio completamente diverse da noi, molto più facili da ascoltare, e non solo nel senso della programmazione. Ognuno ha sicuramente la ricetta magica pronta in tasca, ma i panni sporchi si lavano in famiglia e soprattutto non è, credo, nel singolo dettaglio il vero problema. Quello che emerge in maniera sempre più netta, e che più mi deprime, è la sensazione di inevitabilità che spinge la radio, nel senso generale, assoluto del termine, verso modelli a cui culturalmente faccio fatica ad appartenere».
Linus, infatti, ha sempre creduto in una radio molto parlata, in cui la musica interrompe un flusso di parole. E non il contrario. Da qui la ricerca di tanti personaggi, che poi si sono imposti pure in tv. E basta scorrere il palinsesto di Deejay per accorgersi che, al mattino, per esempio, si susseguono nomi come Platinette, Fabio Volo, Linus e Nicola Savino, Il Trio Medusa. Artisti di spettacolo, e non dj o conduttori nel senso tradizionale del termine.
«In tutto il mondo, ormai, sopravvivono due modi di fare radio», prosegue Linus, «quella col classico morning show molto giornalistico dalle sei alle dieci e quindi una quasi ininterrotta sequenza di successi musicali, che al massimo si differenziano per epoca o per genere, e quella completamente parlata, la cosiddetta talk radio. È così da vent'anni in America e da dieci almeno in tutta Europa. In questo, storicamente, Radio Deejay ha rappresentato finora una magnifica eccezione, l'esempio peggiore da seguire, il cavallo di Troia per una certa concorrenza, quel modo di arrivare al successo contro tutte le logiche e le statistiche. La sensazione», chiosa con un certo scoramento il direttore di Deejay, Capital ed m2o, «è che questo modo di fare cominci a non essere più competitivo, almeno in termini assoluti. È come se una radio da sola non potesse più reggere il peso di tanti contenuti, e probabilmente è anche normale e giusto che sia così. La nostra vita è già così affollata da non reggere una colonna sonora così incalzante, chiassosa e ridanciana. Le cose cambiano, cambieremo anche noi. Speriamo in meglio».
Pasquale Di Molfetta, vero nome di Linus, compirà 51 anni in ottobre. Può essere che un suo piccolo errore di tiro sia stato pensare veramente che la radio stia diventando un mezzo solo per persone mature. Come spiegava a ItaliaOggi appena un anno fa, «Deejay ha un pubblico over 30 e Capital deve rivolgersi ad ascoltatori più maturi, 40-50enni». Non è detto, tra l'altro, che se gli ascoltatori sono più anziani, si debba puntare per forza su conduttori maturi.
Va sottolineato, infine, come gli equilibri della ricerca Audiradio sugli ascolti siano spesso influenzati da una campagna pubblicitaria azzeccata. Negli ultimi tempi Rtl 102,5 ed Rds hanno puntato molto sui media tradizionali, tv-stampa-affission e, mentre la comunicazione delle radio del gruppo Espresso ha spinto tanto sul web. Che sarà pure il mezzo del futuro.
Ma che per il momento, quando si tratta si promuovere dei brand, non ha ancora dimostrato tutte le sue potenzialità.
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lunedì 8 settembre 2008
1° anniversario per Marco e Stefania
da messaggero.it
ROMA (8 settembre) - Un anno dopo, stessa spiaggia, stesso mare. Perché
gli anniversari sono cose serie e vanno festeggiati in grande e in
luoghi dove la memoria ha lasciato segni indelebili. Per cui, a dodici
mesi dalle nozze celebrate alle Terme di Caracalla dall’ex sindaco di
Roma Walter Veltroni - alla presenza di un testimone d’eccezione come
Rosario Fiorello - il co-conduttore di “Viva Radio 2” Marco Baldini e
Stefania Lillo hanno deciso di festeggiare questo primo periodo del
loro idillio nello stesso magico posto già collaudato per il brindisi
di nozze: ovvero l’ Espargo di Maccarese, uno degli stabilimenti più cool di tutto il litorale romano.
Tra
colorati apertivi serviti al tramonto e cuscini sparsi sulla spiaggia,
ecco arrivare una sessantina di amici pronti a scatenarsi in pista e a
tavola. Il leitmotiv del party? Anniversario a parte, a tenere
banco è stata la nuova trasmissione radiofonica che verrà condotta dal
solo Baldini dal prossimo 29 settembre, dalle 6 alle 8 del mattino, su
Radio2. E “Viva Radio 2”? «Non sappiamo se riprenderemo la trasmissione
con Fiorello - spiega Baldini - per cui nel frattempo ho deciso,
assieme al mio staff, di dar vita a questo nuovo contenitore,
ovviamente sempre ironico, che però non ha ancora un nome: su questo
siamo ancora un po’ indecisi». E Fiorello? «A mio avviso si dedicherà
soprattutto a spettacoli dal vivo».
Ed eccolo lo staff che ha
raggiunto Baldini a Maccarese: tra un trionfo di pasta alle melanzane e
un ottimo pesce alla griglia, scambio di saluti tra il regista Mauro
Convertito, il capo struttura di “Viva Radio 2” Marina Mancini, gli
autori Mario Audino e Roberto Testarmata, Paola Portone, Massimo Riti,
Annalisa Gaudenzi e la giapponesina Junco, che nella nuova trasmissione
terrà delle ironiche lezioni di giapponese. «L’ho conosciuta al
supermercato - dice Baldini - e mi è venuta subito l’idea che sarebbe
stato un ottimo acquisto radiofonico».
Lavoro a parte, la serata è proseguita sulle note suonate dal vivo dalla Frankie&Canthina Band,
molto apprezzate anche dal dirigente dell’Ufficio immigrazione della
Questura di Roma, Maurizio Improta. Brindisi e balli fino alla tre del
mattino illuminati dai fuochi di artificio di fine estate, esplosi
nella notte lungo il litorale laziale.
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venerdì 5 settembre 2008
Lavoro e media: nelle radio e Tv locali occupazione giornalistica in costante crescita a dispetto delle emittenti nazionali
da key4biz.it
L’occupazione giornalistica nel comparto radiotelevisivo locale è in forte costante crescita. Il dato emerge dalla relazione annuale predisposta dal Presidente dell’Inpgi (Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani “Giovanni Amendola”) pubblicata sulla rivista “Inpgi comunicazione”. Nella stessa, infatti, si legge: “L’aumento più significativo dei rapporti di lavoro si è registrato nel settore dell’emittenza radiotelevisiva e nella Pubblica Amministrazione”. E ancora, “Un’attenzione particolare va posta ai rapporti di lavoro a tempo indeterminato ex art. 1 del CNLG, che rappresenta il termometro della situazione della categoria e della tranquillità dell’ente in termini di afflusso contributivo. (…) Sono cresciuti, in particolare, nel settore dell’emittenza radiotelevisiva locale dove trova applicazione il contratto differenziato siglato dalla Fnsi e dall’Aeranti-Corallo (…)”.
A fine 2007, secondo i dati Inpgi, risultano in essere 1.554 rapporti di lavoro giornalistico presso le radio e le tv locali, con una crescita pari al 10,60% rispetto al dato dell’anno precedente (erano infatti 1.405 le posizioni aperte nel settore a fine 2006).
Dalla relazione del Presidente dell’INPGI emerge inoltre che a fronte dei 1.554 rapporti di lavoro giornalistico in essere presso le emittenti locali, vi sono solo 1.215 rapporti di lavoro giornalistico presso le radio e tv nazionali private, mentre 2.020 sono i rapporti di lavoro giornalistico presso la RAI e 1.049 presso le agenzie di stampa.
Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO, ha commentato a tale riguardo: “I dati che emergono dalla relazione del presidente dell’Inpgi evidenziano una capacità del settore radiotelevisivo locale di dare maggiore occupazione nel comparto giornalistico rispetto all’emittenza radiotelevisiva nazionale. Ciò – ha proseguito Rossignoli - si è reso possibile grazie al contratto nazionale collettivo stipulato tra AERANTI-CORALLO e FNSI nell’ottobre del 2000, attualmente applicato per la stragrande maggioranza dei rapporti di lavoro giornalistico nell’emittenza locale”.
Rossignoli ha concluso sostenendo che “Il CCNL tra AERANTI-CORALLO e FNSI, di cui sono pendenti le trattative per il relativo rinnovo ha infatti contemperato l’esigenza degli editori radiotelevisivi locali di avere una regolamentazione dei rapporti di lavoro giornalistico che tenesse conto delle specificità del comparto, con l’aspirazione dei giornalisti delle emittenti locali di vedere pienamente riconosciuta la propria professionalità e il proprio ruolo.”
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giovedì 4 settembre 2008
I NUOVI DATI AUDIRADIO: 4° BIMESTRE 2008
Radio1 |
6.756 |
Rtl 102.5 |
5.492 |
RDS |
5.290 |
Deejay |
4.867 |
Radio 2 |
4.742 |
Radio 105 |
4.086 |
Radio Italia |
3.723 |
R101 |
2.209 |
Radio Kiss Kiss |
2.173 |
Radio 3 |
2.155 |
Radio 24 |
2.049 |
Virgin Radio |
1.806 |
Rmc |
1.804 |
Radio Maria |
1.750 |
Radio Capital |
1.588 |
m2o |
1.564 |
Isoradio |
1.207 |
Radio Radicale |
532 |
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lunedì 1 settembre 2008
Quand la Webradio s'inspire de l'ancienne TSF
da lemonde.fr
Du temps de la TSF et des postes en Bakélite, on trouvait souvent sur le
cadran, à côté des fréquences radio, le nom des stations, ainsi que
celui des villes où l'on pouvait les capter. Puis le nombre de radios a
explosé, et les syntoniseurs (ou tuners) se sont simplifiés. Tun3r.com
renoue avec la tradition en proposant un grand cadran, en noir et
blanc, lardé des logos de plus de 6 000 stations radio (AM, FM et
Internet), que l'on sélectionne en déplaçant une aiguille orange au
moyen de la souris, à la manière des radios d'antan.
Peter Gray, son fondateur, un informaticien canadien, dit d'ailleurs
s'être inspiré du Trans-Oceanic, la Rolls Royce des postes radio
portables, créé par la société américaine Zenith en 1942, et dont le
dernier modèle fut lancé en 1981. L'idée de Tun3r lui serait venue lors
d'une plongée dans le golfe d'Akaba, en mer Rouge. Après s'être coupé
avec un bout de corail, il vit apparaître deux requins bleus, attirés
par son sang. Et la seule chose qu'il trouva pour les faire fuir fut
une aiguille, orange, extraite d'un vieux poste radio. Ce qui,
explique-t-il, lui donna l'envie de créer "le moteur de recherche radio
le plus cool de la planète".
SOBRE ET ÉLÉGANTE
De fait, son interface, intuitive, sobre et élégante, tranche avec
celles de ses concurrents, souvent truffées de publicité, et faisant
peu de cas de l'ergonomie. Ici, il suffit en effet de déplacer
l'aiguille avec la souris pour voir apparaître le nom et la
présentation des stations, une copie d'écran du site Web de la radio
(accessible d'un simple clic), ainsi que les titres de sa "playlist".
Grâce à cette indexation, il est aussi possible de rechercher les
stations qui ont diffusé tel ou tel artiste, tel ou tel morceau. Sur
les 6 313 radios répertoriées début août, 14 d'entre elles avaient
ainsi programmé, récemment, le Velvet Underground, 30 Miles Davies, 45
Beethoven, et 144 l'une des nombreuses versions de My Way.
La sélection peut aussi se faire par genres (71 radios classiques, 192
jazz, 417 de world...), par villes (New York , Paris, Londres, Séoul,
Buenos Aires, etc.) ou par langues. Tun3r propose 1 237 radios en
anglais, 260 en allemand, 172 en français, deux en espéranto, une en
basque, mais seulement quatre en arabe et une en hébreu.
En mode découverte, Tun3r diffuse deux minutes d'enregistrement de la
radio sélectionnée, afin de se faire une idée de ce que l'on peut y
écouter, à la manière d'un zapping. La fonction "live" ouvre le lecteur
radio de l'ordinateur (Winamp ou iTunes) : l'écoute se fait en direct,
et le son est de bien meilleure qualité. Enfin, un lien "boss" permet
de "blanchir" instantanément la page, et donc de masquer l'utilisation
de ce tuner radio un peu particulier.
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