sabato 31 gennaio 2009
Chiamate Roma 3131 compie 40 anni. Cambiò il modo di fare la radio.
(ANSA) ROMA - Compie quarant'anni la trasmissione che ha segnato una nuova era
radiofonica: quella in cui l'ascoltatore può interagire in diretta con
lo studio, grazie al telefono. Era il 7 gennaio 1969 quando prese il
via su Radiouno l'avventura di 'Chiamate Roma 3131', con una telefonata
al distretto telefonico di Roma.
Nello studio romano di Via
Asiago alla conduzione della prima edizione c'erano Gianni Boncompagni,
Franco Moccagatta e Federica Taddei, con curatrice e coordinatrice Rita
Manfredi. Immediato il successo che portò il programma ad essere uno
dei più seguiti dei canali radiofonici della Rai con punte di ascolto
che arrivarono, fin dai primi mesi, a 10 milioni di ascoltatori.
La
trasmissione non era a tema, si svolgeva in base alle telefonate con
gli sfoghi, le gioie e i dolori degli ascoltatori. Inevitabili nel
corso del tempo le trasformazioni di questo speciale "telefono amico",
che divenne un osservatorio dei cambiamenti della società. Accanto a
Moccagatta si alternarono nel tempo Anna Benassi, Francesco Garlato, lo
psicologo Fausto Antonini, il commediografo Diego Fabbri e l'umorista
Enrico Vaime. Tutto questo fino al 1972, l'anno in cui avvenne il vero
primo cambiamento, con il passaggio dall'edizione mattutina a quella
pomeridiana che portò alla conduzione Paolo Cavallina e Luca Liguori e
in cui si sviluppò maggiormente il dibattito collettivo su temi
sociali, fino alla sospensione del programma nel 1975. L'anno dopo,
nacque 'Sala F' guidato da Lidia Motta, con una grande prevalenza di
donne: alla regia Donatella Raffai, in redazione fra le altre Lauretta
Colonnelli e Barbara Palombelli, alla conduzione Angela Buttiglione e
Anna Vinci.
Altra rivoluzione nel 1979: con Corrado Guerzoni,
direttore del secondo canale radiofonico, nasce Radiodue 3131 e la
trasmissione si apre a collegamenti esterni, viene affiancata
l'edizione della notte condotta da Ivano Balduini e poi creato lo
Studio Mobile (un pulmino in giro per l'Italia) affidato all'estro di
Gianluca Nicoletti. La fine arriva il 30 giugno del 1995 con l'edizione
condotta da Marco Guzzi e Maurizio Ciampa.
Chiamate Roma 3131
era comunque diventato, in 25 anni, "una specie di archivio storico del
Paese" come disse Rita Manfredi. E raccogliendo quell'eredità da tempo
la direzione di Rai Teche, diretta da Barbara Scaramucci, sta portando
avanti un progetto di sistemazione e digitalizzazione di tutto il
materiale esistente in Rai e delle copie in possesso dei privati fin
dalle prime trasmissioni del programma. Il progetto è curato anche da
Raffaele Vincenti che per 11 anni ha fatto parte dell'equipe fissa di
Radiodue 3131. Alcuni documenti si possono trovare sul sito
www.teche.rai.it.
La più nota e longeva trasmissione
radiofonica della Rai ha ispirato, dopo la chiusura, anche diversi
programmi che sono, in un certo senso, una sua diretta emanazione:
'Radio Zorro' con Oliviero Beha, 'Fatti e sentimenti' di Roberta
Tatafiore, '3131 Chat' con Carola Silvestrelli e '3131 Costume e
Societa'' con Pierluigi Diaco.
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venerdì 30 gennaio 2009
Radio Italia Network, Zambarelli cerca una concessionaria e punta a 2 milioni di ascoltatori
www.pubblicitaitalia.it
Dopo aver comprato lo storico marchio Radio Italia Network da Agr-Rcs, che ancora lo deteneva, l’editore Domenico Zambarelli con il suo Gruppo Next pensa al rilancio della radio, cerca una concessionaria di pubblicità e punta a due milioni di ascoltatori. Intanto parte una campagna nella metro di Milano e negli aeroporti, con il nuovo pay off ‘One world, one music’.
Radio Italia Network è rinata, e dal 13 gennaio è tornata on air, in alcune regioni italiane fra cui Lombardia, Piemonte e Liguria. Artefice della resurrezione è l’editore radiofonico Domenico Zambarelli (nella foto), che ha arricchito con questa novità (e con un’altra: la concessione di vendita sul mercato cinese e russo di spazi pubblicitari su tutti i mezzi Rcs, quindi Corriere, Gazzetta, periodici e tutto il resto) il company profile del suo Gruppo Next, holding attiva attraverso una serie di società nei settori radiofonico, editoriale e pubblicitario, in Italia e all’estero. Zambarelli ha infatti comprato da Agr, l’agenzia multimediale di Rcs presieduta da Pietro Varvello, lo storico marchio Radio Italia Network, che era stata una radio nazionale da 2 milioni di ascoltatori, con personaggi come Camila Raznovic, Marco Biondi, Tamara Donà, Alvin, Ivan Zazzaroni, Teo Mammucari e Francesco Mandelli. Nel 2001 la radio era stato appunto comprata da Rcs, la quale aveva poi accantonato il marchio (rimastole in pancia inutilizzato fino a pochi giorni fa) sfruttando invece la concessione di trasmissione nazionale per il progetto di Play Radio, poi fallito con ulteriore trasferimento della licenza nazionale a Gruppo Finelco, che nel 2007 ha creato la più fortunata Virgin Radio. Adesso la rinascita. “Per ora – spiega Zambarelli – siamo in alcune regioni, comprese Calabria e Sardegna, grazie alle frequenze di proprietà di Gruppo Next e ad accordi con altre radio. Ora Radio Italia Network è appunto un network di radio locali, iscritto ad Audiradio in venti province, ma ci piacerebbe coprire almeno le città maggiori per tornare vicini ai 2 milioni di ascolti totali. Il format editoriale sarà sempre quello originale, basato su musica house e dance. Il nuovo pay off è ‘One world, one music’, citato anche nella campagna pubblicitaria che stiamo facendo nei circuiti tv della metro di Milano e negli aeroporti del Sud Italia, e presto forse anche su affissioni. Ci doteremo anche di una concessionaria di pubblicità, ma non subito”.
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giovedì 29 gennaio 2009
Radio 1: Dal 1° febbraio nuovo palinsesto
Roma, 29 gen. (Apcom) - Radio 1 rinnova dal primo febbraio il suo
look per rendere il suo guardaroba al passo coi tempi.Nuovi formati e
nuove trasmissioni daranno voce alla prima radio italiana, che rileva
ogni giorno 7 milioni di ascoltatori.
"Conservando ascolti magnifici -
ha spiegato il direttore di Radio 1 Antonio Capranica - avremmo anche
potuto lasciare le cose invariate. Ma il nostro pubblico merita una
radio capace di evolvere e di cambiare pelle di mese in mese. La radio
è l'unico mercato in cui ci sia ancora la vera concorrenza, senza
trucchi, e noi vogliamo batterla in virtù del lavoro di qualità che
produciamo. Quando arriverà il nuovo editore sarò il primo a rassegnare
il mio mandato, ma finché sarò io il direttore farò il mio lavoro fino
in fondo."
Più diretta, più informazione e più sport sono le
caratteristiche che contraddistinguono il nuovo palinsesto. "Il
Giornale radio delle 8 - ha proseguito Capranica - durerà dai 20 ai 22
minuti e tratterà solo le notizie che si affacciano nel nuovo giorno,
sarà un gr sveglio, svelto e incalzante". Dalle 7.34 alle 7.53 'La
borsa e la vita' sarà il primo rotocalco del mattino, condotto da Maria
Teresa Lamberti e Roberto Zampa. "Un tempo si usava dire 'o la borsa o
la vita' - ha scherzato Zampa - ora si richiedono entrambi. Noi non
vogliamo alimentare nuove polemiche, ad esempio parleremo dei mutui, ma
cercando di dare consigli pratici per aiutare le famiglie a risolvere
le difficoltà". Il programma sarà in diretta streaming anche sul sito
internet. "Fondamentale per il nostro programma di economia - ha
spiegato la Lamberti - è l'apporto del pubblico, soprattutto attraverso
le nuove tecnologie che permettono di avere uno scambio continuo".
Alle 8.30 partirà una nuova trasmissione, 'Ultime da Babele', condotta
da Giorgio Dell'Arti. "Non si tratterà di una rassegna stampa - ha
sottolineato Capranica - anche perché non è l'orario giusto. Ma si
tratterà di una lettura del mondo, attraverso giornali, internet e
blog, non attraverso le notizie di prima pagina, ma a partire da
segnali importanti da approfondire". Ogni giorno il programma, in onda
dal lunedì al venerdì, avrà un ospite legato all'attualità e uno scelto
in base al giorno di nascita. "In questo modo - ha detto Dell'Arti -
non saranno chiamati a parlare solo coloro che dovranno promuovere
libri o film, ma anche personaggi che si vedono e si sentono
raramente".
Le novità continuano anche nel settore dello
sport. "Ci sarà un rotocalco sportivo quotidiano - ha spiegato
Capranica - dopo il giornale radio delle 14: 'A tutto campo', che
durerà 7 minuti e diffonderà le ultime notizie sportive arrivate in
redazione nell'arco della mattinata". Alle 14.15 ci sarà poi Umberto
Broccoli in 'Con parole mie', seguito da 'Ho perso il trend' con
Ernesto Bassignano ed Ezio Luzzi, che inizierà con un quarto d'ora
d'anticipo rispetto al solito. Partiranno a febbraio anche altri due
cicli: 'L'Orchestra e il violino. Uto Ughi racconta con Umberto
Broccoli', in onda la domenica alle 11.07 e '1989: il crollo del muro',
progetto realizzato da Italo Moscati che racconta e ricostruisce di
sabato, in sedici puntate, come si è arrivati e cosa è successo dopo la
caduta del muro.
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giovedì 22 gennaio 2009
Speciale inforadio - Crisi: un sostegno di carta
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mercoledì 21 gennaio 2009
Maratona dj a testa in giù
da ilsecoloxix
Stefano Venneri, ha 35 anni, personaggio di spicco di Radio B.B.S.I. ,
Pubblicista, Speaker , Dj, animatore delle numerose manifestazioni in
Alessandria, ci prova ancora per scrivere la Storia.
Nel 2006 è entrato
di diritto nel Guinness Wordl Mondiale riuscendo ad abbattere il
primato di un dj Sloveno, restando sveglio ai microfoni di BBSI per 126
ore.
Nel 2007 rivince il Record portandolo a 135 ore di diretta senza
dormire , iscrivendo il proprio nome a pagina 8 del Libro dei Record
2009.
Nel Giugno 2008 sempre ad Alessandria in un campo sportivo porta
865 persone, abbatte un altro primato, li abbraccia uno per uno in 21
minuti.
Stefano Venneri torna in pista, il 18 aprile in Piazza
Ceriana ad Alessandria tenterà l’impossibile per un essere umano,
restare a 20 metri di altezza appeso ad una gru per 20 minuti a testa
in giù, trasmettendo un vero programma radiofonico con tanto di
consolle (trasportata da una pedana), intervistando coloro che
saliranno con un cestello mobile, leggendo gli sms, cantanto con il
Pubblico sempre a testa in giù. Sarà una Grande Festa con ospiti e
tante sorprese, con lui ci sarà anche jack Hill , il primo Bambino
prodigio inglese, all’età di 6 anni miscelando la musica in discoteca è
entrato di diritto nei Record. Ad Alessandria cerchèrà prima di Venneri
un’altra impresa. Stefano realizzerà questo Tentativo da Matti,
cercando di realizzare due sogni: donare una consolle, mixer, cd e
casse ai ragazzi diversamente abili di Alessandria e l’avvio dei lavori
di costruzione di una scuola. La storia è dalla sua parte, gli esami
medici anche, l’entusiasmo non manca, un’interà Città (Alessandria) lo
sostiene. Il 24 gennaio alle ore 11.00 il Comune di Alessandria
dedicherà a Lui e alla radio una targa di ringraziamento per i Guinness
e alle 18,00 realizzerà la prima e unica prova a testa in giu’ per 10
minuti a 20 metri d’altezza... solo la prova, la storia il 18 aprile.
4 Record in 4 anni, il dj Alessandrino tenta di arrivare dove nessuno
prima di lui ci è riuscito, il tentativo di Record a Testa in giu’ per
un dj, servirà anche quale esperimento medico su una persona umana e la
sua capacità di stare a Testa in giù. Prima di lui solo un cantante
Pugliese ci è riuscito si è fermato allo show dei record di Barbara
D’urso, poco piu’ di 3 minuti cantanto, poi ha detto basta. Lo fa uno
che ha 35 anni non 20, Venneri vuole andare oltre, il dj Volante così
definito dalla stampa, non solo canterà ma farà il dj con una vera
consolle a 20 metri d’altezza... il tutto accade ad Alessandria e non
nei caratteristici Luoghi Famosi nel Mondo, con una radio di provincia
che vive da 33 anni con la gente per la gente. E la Storia continua...
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martedì 20 gennaio 2009
USA: RAI, IL GIURAMENTO DI OBAMA SU RADIO, TV E DIGITALE TERRESTRE
da asca.it
Oggi l'insediamento alla Casa
Bianca dell'uomo che per la prima volta nella storia ha
cambiato la figura presidenziale dell'America.
La Rai seguira' minuto per minuto la cerimonia del
giuramento di Barack Obama con servizi speciali,
collegamenti, interventi di giornalisti e personaggi
politici, oltre che con i Tg, anche con ''Porta a Porta'' su
RaiUno e ''Ballaro''' su Raitre.
Su Raitre, il Tg3 prendera' la linea dalle 17.55 fino alle
19.00, per trasmettere uno ''Speciale'' condotto dal
direttore Antonio Di Bella sulla cerimonia del giuramento e
il discorso inaugurale di Obama. A commentarlo con Di Bella
il direttore de La Repubblica Ezio Mauro e, in collegamento
da Washington Giovanna Botteri. ''Linea notte'' sempre su
Raitre si occupera' delle prime reazioni a caldo della
giornata inaugurale.
RaiNews24 seguira' le vicende dell'insediamento di Obama
con un lungo speciale a partire dalle ore 16.00. Il discorso
del presidente sarà commentato dal direttore Corradino Mineo
(per quattro anni corrispondente dagli Stati Uniti prima di
arrivare a RaiNews 24). Subito dopo, la diretta anche della
parata e i festeggiamenti, compresi quelli qui a Roma alla
festa dei Democrats con l'inviata Lucilla Rogai. Inoltre, una
puntata speciale di ''Tempi dispari, condotta da Liana
Mistretta, che avrà tra i suoi ospiti la giornalista della
CNN Delia Gallagher e l'americanista Alessandro Portelli. In
chiusura, alle 23.00 l'appuntamento con l'inviato Carlo De
Blasio, per la rubrica Route 66.
Anche la radio sara' in prima linea con l'avvenimento
americano. Su Rai Radio1 dalle 17.35 alle 19.00 filo diretto
dagli Stati Uniti a Roma. Stefano Censurati condurrà lo
Speciale dagli studi di Roma in collegamento con Gaetano
Barresi a New York e Carmela Giglio a Washington.
Raiuno con Bruno Vespa al timone di Porta a Porta seguira' in
diretta l'insediamento del 44mo presidente degli Stati Uniti. In studio, tra gli altri saranno presenti Piero Fassino,
Giovanni Sartori e in collegamento il ministro Franco
Frattini, Edward Luttwak e Henry Kissinger.
Ampio spazio sara' dedicato anche da Radio3Mondo. Dalle 11.30 alle 12.00 Stefano Cingolati commenterà
l'investitura presidenziale più spettacolare per la storia
americana, con Arrigo Levi, consulente personale del
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e Massimo
Teodori, politologo e docente di ''Storia e istituzioni degli
Stati Uniti'' alla Facoltà' di Scienze Politiche
dell'Università di Perugia.
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lunedì 19 gennaio 2009
Kazakistan - Giornalista di Radio Free Europe aggredito ad Almaty
da Apcom
Yermek Boltai, un giornalista dell'emittente radiofonica Azarryk, il
servizio kazako di Radio Free Europe/Radio Liberty, è stato aggredito
ad Almaty. L'ha reso noto oggi l'agenzia di stampa Interfax.
L'aggressione ha avuto luogo ieri sera, ha precisato una fonte in
Rfe/Rl. "Diverse persone si sono avvicinante a Yemek, nelle vicinanze
della sua casa, e gli hanno chiesto una sigaretta. Lui ha risposto che
non fuma. Allora loro hanno chiesto denaro, lui gliel'ha negato. I
giovani l'hanno quinti aggredito e l'hanno picchiato brutalmente", ha
affermato la fonte. "Gli aggressori - ha continuato la fonte - non
hanno preso né denaro né il suo telefono cellulare".
Non è il
primo attacco a giornalisti ad Almaty. L'ultimo ha interessato Artyom
Muisov del giornale d'opposizione Taszhargan, accoltellato più volte il
29 dicembre.
Tuttavia è la situazione in tutta l'Asia centrale
a preoccupare in quanto a libertà di stampa, tra arresti e aggressioni.
Meno di un mese fa, dopo aver seguito le elezioni politiche in
Turkmenistan, il giornalista di Rfe/Rl Osman Hallyev è stato arrestato
ed è sostanzialmente tuttora agli arresti domiciliari. Ogni suo
movimento è controllato e gli è stato tagliato il telefono.
Un
altro cronista turkmeno dell'emittente, Dovlemurat Yazguliev, è stato
minacciato con la moglie da funzionari locali nella provincia di Ahal.
Ultimamente il cronista è stato avvertito che, se continuerà a lavorare
per i media stranieri, potrebbe essere arrestato.
Ancora, in
Tagikistan un colleboratore dell'emittente Usa, Abdumumin Sherkhonov, è
stato picchiato da tre persone, due delle quali sono state arrestate.
Mentre, per tornare in Kazakistan, il direttore di Alma-Ata Info, un
settimanale, Ramazan Esergepov, è agli arresti nonostante sia
considerato in pericolo di vita viste le sue precarie condizioni di
salute.
In Asia centrale "i giornalisti possono venire
attaccati e aggrediti perché hanno scritto un articolo molto specifico
che minacci gli interessi di un rappresentante del governo o di un
qualche funzionario", ha dichiarato Elsa Vidal, rappresentante di
Reporter senza frontiere per l'Asia centrale. Rsf sta cercando di
portare la questione all'attenzione di organizzazioni internazionali e
multilaterali, come l'Unione euoropea.
Secondo l'ultimo
rapporto "Freedom in The Workd" dell'organizzazione per i diritti
civili Freedom House, l'unica regione al mondo in cui nel complesso,
dal 2001 a oggi, le libertà civili sono diminuite piuttosto che
aumentare è quella rappresentata dai paesi dell'ex Unione sovietica,
con l'esclusione dei Paesi baltici.
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sabato 17 gennaio 2009
SALERNO, RADIO PRIVATA ABUSIVA. SEQUESTRATI 16MILA MP3
da PositanoNews
Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno ha
scoperto una radio totalmente abusiva alla quale sono state sequestrate
tutte le apparecchiature radiofoniche ed un´ingente quantità di
materiale musicale riprodotto illecitamente. Da settimane le Fiamme
Gialle monitoravano 24 ore su 24 le trasmissioni radiofoniche, mandate
in onda senza la prescritta autorizzazione per l´esercizio della
radiodiffusione sonora. L´emittente pirata era per lo più specializzata
nella trasmissione di musica neomeolodica napoletana e di programmi di
intrattenimento, intervallati da spot pubblicitari prodotti e lanciati
irregolarmente. La radio, peraltro totalmente sconosciuta al fisco,
trasmetteva indisturbata da una stazione collocata all´interno di un
anonimo appartamento situato nel Comune di Montecorvino Pugliano,
avvalendosi di apparati radiofonici abilmente camuffati, tanto da
sembrare comuni antenne televisive. L´intervento dei finanzieri,
coadiuvati per l´occasione dagli ispettori del servizio antipirateria
della Direzione Generale della SIAE di Roma, ha consentito il sequestro
di apparati informatici contenenti oltre 16.000 file musicali in
formato mp3, di innumerevoli supporti magnetici ed ottici, oltre che di
trasmettitori, antenne, console ed di oltre 2.000 cd musicali
illecitamente riprodotti e privi del contrassegno SIAE. Il proprietario
dell´emittente radiofonica è stato deferito alla competente Autorità
Giudiziaria per la violazione della normativa riguardante la
radiodiffusione e la protezione del diritto d´autore e degli altri
diritti connessi al suo esercizio. L´attività delle Fiamme Gialle
proseguirà per accertare le violazioni di carattere fiscale e per
quantificare l´evasione in materia di imposte dirette, I.V.A., oltre
che dei dovuti diritti d´autore.
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venerdì 16 gennaio 2009
Radio 105: dopo i consigli su come seviziare gli animali, giungono le scuse
da QuoMedia
Nonostante le scuse, ora il direttore responsabile dello Zoo di 105 dovrà fare i conti con la legge poiché è stato denunciato per istigazione a delinquere dal Nucleo guardie zoofile dell'Enpa di Milano.
Il consigliere regionale Silvia Ferretto ha così commentato l'accaduto: " Il maltrattamento degli animali è un reato penale, è evidente che l'istigazione a commettere questo tipo di reato non può che costituire anch'essa un reato e il fatto che sia stato commesso utilizzando un mezzo di comunicazione di massa è ancora più grave e deprecabile".
La puntata di ripresa dello Zoo show di Radio 105 di lunedì scorso è stata di cattivo gusto tanto da far reagire non solo gli affezionati ascoltatori, ma anche i proprietari di rete che hanno momentaneamente sospeso show e conduttori.
Di tutto ci si sarebbe aspettati da Marco Mazzoli e dagli altri conduttori, ma non che parlassero di consigli tanto particolari riguardo agli animali: come infilare un petardo nelle parti intime di un gatto, come fare esplodere una rana con una sigaretta e via dicendo sul tema della tortura degli animali.
Davvero di cattivo gusto, tanto che molti ascoltatori hanno fatto sentire il loro dissenso inviando email e telefonando alla radio. Per riparare al danno mercoledì lo Zoo di 105 ha riparlato della questione con toni decisamente più moderati e ha intervistato alcuni presidenti di gruppi e associazioni in difesa degli animali, poi sul sito della radio è stato messo online un messaggio del conduttore del programma Marco Mazzoli: "Siamo finiti a parlare di gatti e nel tono scherzoso e idiota (tipico del programma) abbiamo involontariamente toccato un tasto molto delicato che ha fatto incazzare alcune associazioni animaliste e alcuni amanti degli animali, l'ultima cosa che intendevamo fare, ci dispiace molto. Purtroppo a volte non ci rendiamo conto di essere di esempio per molti giovani, ma noi scherziamo. In queste ore abbiamo avuto modo di parlare con diversi rappresentanti di varie associazioni, con cui ci siamo scusati e chiariti".
Intanto l'editore dell'emittente, Finelco, ha preso le distanze sottolineando la gravità dell'accaduto: "Salva la libertà di espressione degli artisti nella determinazione dei contenuti della trasmissione, l'editore sente il bisogno di condannare le affermazioni dei conduttori...Ai conduttori del programma è stata inviata una lettera di richiamo e altre sanzioni sono allo studio da parte dell'ufficio legale della nostra società. I conduttori stessi, una volta resisi conto della leggerezza e della superficialità delle proprie affermazioni, si sono impegnati a scusarsi personalmente e in questi giorni stanno contattando direttamente tutti coloro che si sono sentiti offesi da tali dichiarazioni".
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giovedì 15 gennaio 2009
BBC lancia Visual Radio

La britannica BBC lancia la 'Visual Radio' che da oggi, in via sperimentale, permette al pubblico radiofonico in ascolto da casa di vedere cosa accade nello studio di registrazione collegandosi al
sito web del programma. Collegandosi on line, dunque, da questa mattina
la platea radiofonica britannica puo' accedere ad una serie di
informazioni sui programmi, sulle musiche trasmesse su cui si possono
chiedere vari dettagli ed altre curiosita'.
Ma soprattutto l'ascoltatore puo' vedere cosa succede nello studio
radiofonico. C'e' anche l'opportunita' di inviare brevi messaggi
tramite un servizio di messaggeria istantanea. La 'Visual Radio' per
ora e' un esprimento: il test, iniziato in mattinata con il programma
di Chris Moyles, terminera' con la fine della settimana.
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martedì 13 gennaio 2009
Speciale inforadio - Dopo il Natale nulla
Speciale Inforadio.
Dopo il Natale nulla. Voci e testimonianze dell'Italia in crisi.
www.RadioArticolo1.it
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lunedì 12 gennaio 2009
Audiradio: 6° bimestre 2008
Radio1 |
6.944 |
RDS |
5.551 |
Rtl 102.5 |
5.450 |
Deejay |
5.053 |
Radio 2 |
4.578 |
Radio 105 |
4.091 |
Radio Italia |
3.617 |
Radio Kiss Kiss |
2.305 |
Radio 24 |
2.135 |
R101 |
2.101 |
Radio 3 |
1.992 |
Virgin Radio
|
1.739 |
Rmc 1 |
1.709 |
Radio Maria |
1.682 |
Radio Capital |
1.609 |
m2o |
1.407 |
Radio Radicale |
476 |
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lunedì 12 gennaio 2009
Mafia: una risata la seppellirà. Radio Mafiopoli oggi è a Palermo
da agi.it
Oggi alle 19 l'Antica frocacceria
San Francesco, luogo simbolo della rivolta antiracket di
Palermo, ospitera' la Prima Sagra di "RadioMafiopoli", evento
organizzato dal portale palermitano www.fascioemartello.it, in
collaborazione con Giulio Cavalli, attore lombardo impegnato da
anni nel teatro civile. Da oltre tre mesi ogni mercoledi' alle
14 in punto Radio Mafiopoli approda sul web tramite un network
di circa 20 portali, che ne curano la diffusione in tutta
Italia. RadioMafiopoli segue la scia di quella che fu la
storica Radio Aut di Peppino Impastato, ne riprende i toni e i
temi, attualizzando i contenuti e riagganciandosi agli eventi
di cronaca contemporanei. Lo sfotto' alla mafia, anzi alle
mafie, diventa elemento fondamentale di questo progetto,
proprio con lo scopo di dissacrare e deridere i carnefici che
nel tempo hanno tolto energia e possibilita' di sviluppo alla
nostra terra. Insomma, "una risata li seppellira'". Per questo
la parola d'ordine e': "Disonorarli e' una questione d'onore".
Durante la serata si alterneranno gli interventi di Giulio
Cavalli (voce di radiomafiopoli), Rosario Crocetta (sindaco di
Gela), Pino Maniaci (direttore di Telejato), Vincenzo
Conticello (imprenditore), Luigi Lombardo (segretario nazionale
Siap), Giovanni Impastato e altri ospiti. Inoltre, si rivivra'
il fascino e lo spirito di contestazione di Radio Aut: e'
prevista una fusione istantanea ed imprevedibile live e
presumibilmente irripetibile tra Salvo Vitale, collaboratore e
amico di Peppino Impastato ai tempi di Radio Aut e Giulio
Cavalli autore e voce di Radio Mafiopoli. Durante la
manifestazione si potranno degustare i prodotti dell'Antica
Focacceria San Francesco grazie all'evento "Mercato pizzo free"
a prezzi eccezionali, con soli 8 euro si potra' acquistare un
ticket che dara' la possibilita' di mangiare ben quattro
pietanze dell'antica focacceria. :P
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domenica 11 gennaio 2009
Per sempre Faber
da ilsecoloxix
C’è una specie di magia in certe ricorrenze. Quando tutti ormai
aspettano il peso del ricordo, succede che il tempo prenda una
curvatura diversa. E le parole, talvolta la musica, abbiano più forza
del rimpianto. È quanto succederà stasera, quando Fabio Fazio e Dori
Ghezzi, ospite di “Che tempo che fa” dalle 20.10 su Raitre, faranno
ascoltare le canzoni di Fabrizio De Andrè in un lungo concerto,
spezzato in più parti d’Italia e del mondo, per il decennale della sua
scomparsa.
Probabilmente
ha ragione Fazio, e con lui Ivano Fossati: il rimpianto non si addice
al cantautore che meno ha concesso alla fragilità dell’ovvio e meno
all’impudenza di chi pretende di omologare persone, esistenze, in una
parola la Storia. «Non non parlo da conduttore televisivo, ma da
semplice ascoltatore per dire che De André è stato ed è tuttora parte
integrante della mia formazione» spiega Fazio «intendo quella
adolescenziale , quando si scelgono i libri che poi ti accompagneranno
per tutta la vita. La sua musica, in questo senso, è al primo posto
della mia esistenza».
Si esclude qualsiasi altro totem o simbolo di grandi contenuti:
«Assolutamente. De André sarà sempre al primo posto, seguito dai
Beatles che però ho scoperto molto più tardi. Essendo nato nel 1964,
quando si sono sciolti avevo solo sei anni, un po’ pochi per farmi
un’idea della loro grandezza. Ma nel loro caso si tratta più di un
aspetto emotivo che me li fa amare, visto che mi ci sono avvicinato
verso i quindici anni».
Nel viaggio
di ore che lo avvicina alla trasmissione, Fazio conferma di
«considerare De André alla stregua della grande letteratura. Ma per noi
liguri c’è ancora molto di più. La sua voce e la sua musica sono
qualcosa di impalpabile che abita negli stessi luoghi in cui viviamo
noi. È questo il senso che daremo oggi trasmettendo, con centinaia di
radio nello stesso momento, “Amore che vieni amore che vai”: ridare
all’aria quella voce che mi pare di sentire quando ti trovi a
passeggiare per le strade della Liguria. Sembra che qualcuno stia
cantando o che ci siano più radio accese. Quei suoni e quelle parole
fanno parte del nostro paesaggio». Ma cos’ha ancora di fortemente
ligure, dieci anni dopo, De André? «Alcuni caratteri tipici,
sicuramente, e poi il mare come via di fuga. Un concetto che spiega
benissimo Renzo Piano nell’intervista che andrà in onda stasera fra le
20.10 e le 20.30, prima dello speciale. È un’ idea del mare che ci
consente di immaginare l’altrove. Un’idea assolutamente nostra come,
del resto, la schiettezza che ci è propria e che a volte può anche
sconfinare nella brutalità, un modo avvincente per dire la verità. La
schiettezza di Gilberto Govi, la capacità di fare una battuta
falcidiante, ma con lo sguardo di chi sa concentrarsi sulla sostanza
delle cose, che poi vuol dire interessarsi alla profondità delle
persone. È da lì che nasce quell’attenzione che De André ha rivolto
agli ultimi».
Lo speciale «sarà tutto dal vivo, senza un’intervista e nessun tipo
di commemorazione, sarà un concerto con le canzoni di Fabrizio, ma non
ci saranno gli amici che uno si aspetterebbe. Perché inevitabilmente
avrebbero portato l’aneddotica, invece il ricordo lo affideremo alle
canzoni, alle loro reinterpretazioni. E di queste parleremo con Dori
Ghezzi, nulla di più. Sarà un grande abbraccio, molto simile a un
tributo d’amore».
Come ha detto Fossati,
il rimpianto è stato il sentimento che ha accompagnato questi dieci
anni «e io aggiungo che non è nemmeno il caso di commemorare De André,
ma piuttosto di trascorre una serata fantastica insieme a lui. Alle sue
idee, ai contenuti che ci si augura possano ancora trovare altre
espressioni, in un mercato che blinda qualsiasi forma si
sperimentazione al punto da renderla vana». E sulla forza visionaria
delle canzoni di Faber, «anche in tempi di apparente smarrimento come
quelli che viviamo, direi che quelle più intimiste hanno un’urgenza più
alta. È chiaro che un brano come “Khorakhané” sembra scritto ieri. E
così “La domenica delle salme”. Ma “La canzone dell’amore perduto” o
“Dolcenera” sono quelle che alla fine, nei momenti di solitudine quando
si fanno i conti con se stessi, sono lì».
Ma qual è oggi l’aspetto più moderno di De André che si è sempre
diviso fra il valore dell’anarchia, come lotta contro il potere più
invasivo e crudele, e la difesa degli esclusi? «Per me l’aspetto più
sorprendente è la libertà di pensiero che, se non anarchia, qualcuno in
questi giorni ha definito autarchia etica. L’ho trovata una bella
definizione perché rende l’idea di essere liberi dai conformismi e
dalle regole, non aver paura di dire quello che si pensa e soprattutto
non aver paura dei propri pensieri, che è diverso dal dirli. Perché se
non dichiararli può essere una saggia forma di pudore, non averne paura
anche quando tendono a cozzare con altri nostri convincimenti, o con
l’opinione comune, è la massima espressione dell’onesta intellettuale.
L’aspetto che più di ogni altro mi affascina di De André è ancora
questo».
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martedì 6 gennaio 2009
De Andre': Il tributo di Fazio in tv e a «radio unificate»
da ilgiornale.it
«Fabrizio 2009», lo speciale di Fabio Fazio di «Che tempo che fa»
realizzato in collaborazione con Dori Ghezzi e la Fondazione «Fabrizio
De André Onlus», in occasione dei dieci anni della scomparsa di
Fabrizio De André, troverà un’eco anche nel mondo della radio.
Domenica
11 gennaio, infatti, durante il programma in onda su Rai Tre a partire
dalle 20.10, un centinaio di radio italiane trasmetterà «Amore Che
Vieni Amore Che Vai», scelta da Dori Ghezzi, come simbolo di questo
omaggio via etere ad uno dei più grandi artisti della musica italiana.
«Amore Che Vieni Amore Che Vai», proposta nella versione originale
interpretata da De André, sarà trasmessa in contemporanea da «Che tempo
che fa» e dalle radio tra le 22.40 e le 22.50.
Tra i network che
hanno aderito a questa iniziativa del programma: Radio Rai, Radio
DeeJay, Rtl 102.5, Radio Italia Solo Musica Italiana, Radio Popolare
Network, Radio Kiss Kiss, Radio 24, Latte Miele, Radio Capital, il
circuito Radio Città Futura e numerose piccole e medie emittenti
locali. In uno spettacolo di tre ore, in cui alcuni dei più grandi nomi
della canzone italiana renderanno omaggio a Faber, attraverso
l’interpretazione di alcune tra le sue canzoni più belle, questo sarà
l’unico momento in cui si ascolterà un brano cantato da De André, a
dare ancora maggiore suggestione a questa iniziativa che vuol far
sentire legati tra loro tutti quelli che l’11 gennaio rivolgeranno il
loro pensiero al poeta di tanti capolavori.
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