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RADIO: MARCO BALDINI VA DA SOLO E FIRMA CON KISS KISS

Dopo la separazione televisiva da Fiorello, Marco Baldini prende la sua strada da 'solista' anche in radio. Il conduttore attualmente in Brasile come concorrente del reality 'La Fattoria', dopo aver condiviso per anni con Fiorello la fortunatissima esperienza di 'Viva Radio2', ha firmato con Radio Kiss Kiss, dove sara' in onda tutti i giorni da meta' maggio, con il programma 'La stangata', che richiama nel titolo il celeberrimo film con Paul Newman e Robert Redford del 1973.
Baldini ha scelto per il suo ritorno on air la radio che ha la sua sede principale a Napoli e che negli ultimi anni sta incontrando un notevole successo: Kiss Kiss e' la sesta emittente commerciale nazionale dopo un incremento record registrato negli ultimi due anni, fino ad arrivare a 2.291.000 ascoltatori nel giorno medio (secondo le ultime rilevazioni Audiradio). Ed e' chiaro che con l'arrivo di Baldini l'emittente punti a nuovi traguardi. L'acquisto di Baldini si inserisce una piu' ampia strategia di rafforzamento del palinsesto e di sviluppo che ha portato la radio a siglare all'inizio del mese di marzo un accordo in esclusiva con Mondadori Pubblicita' per la raccolta pubblicitaria.
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Speciale Lavoradio: Precari in rosso, manager al top



Speciale Lavoradio.
Precari in rosso, manager al top.
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Last.fm: bisognerà pagare per ascoltare la radio in streaming

da repubblica.it

Pessima notizia per gli amanti della musica libera e, soprattutto, gratuita. Anche www.lastfm.it diventa a pagamento: presto chi vorrà ascoltare la radio del web 2.0 dovrà sottoscrivere un abbonamento di 3 euro mensili, a meno che non abiti negli Stati Uniti, nel Regno Unito o in Germania, paesi in cui resterà gratuita. Sembra che il finanziamento tramite la pubblicità non sia più sufficiente a sostenere i costi di gestione del servizio, nato per offrire "la musica giusta alle persone giuste", tanto che la Cbs, proprietaria da quasi due anni dello spazio web, ha già tagliato un quinto del suo staff.
L'abbonamento sarà richiesto solo per usufruire dello streaming musicale (che comunque è la caratteristica principale di Last.fm): le funzionalità di social networking, le interviste, le classifiche e le raccomandazioni resteranno gratuite. Quando il passaggio da servizio gratuito a servizio a pagamento sarà operativo, Last.fm offrirà 30 tracce gratuitamente ai nuovi membri a scopo promozionale.
Last.fm è uno dei più importanti social network dedicati alla musica. I numeri parlano da soli: 15 milioni di utenti unici al mese provenienti da 200 Paesi del mondo, che ascoltano 65 milioni di brani di 7 milioni di artisti, sono la presentazione di quella che definire una radio online è riduttivo. Il suo successo sta nella tecnologia collaborativa alla base del progetto, lo "scrobbling engine" che analizza gli ascolti degli utenti, dando vita ad un meccanismo molto simile al vecchio passaparola o al "consiglia a un amico. Questo consente agli iscritti di collegarsi tra loro a seconda della comunanza dei gusti musicali, creando stazioni radio personalizzate in cui ascoltare i generi e gli artisti preferiti, ma anche cataloghi di videoclip trasmessi, oltretutto, in ottima risoluzione.
Utilizzare Last.fm è molto facile: basta collegarsi al sito, iscriversi e scaricare un player da associare ad uno di quelli già installati sul PC (Winamp, iTunes, Windows Media Player e altri). Nella fase di ricerca, non è possibile scegliere un brano preciso o un singolo artista, ma attraverso le nostre richieste ci verrà presentata una lista delle migliaia di canzoni condivise da tutti gli iscritti dai gusti simili ai nostri. In alternativa, si può effettuare la ricerca per generi musicali. Tra i tanti servizi accessori, anche un’interessante community virtuale, in cui gli utenti si scambiano informazioni di ogni tipo.
Fondata 7 anni fa a Londra, da dove tuttora opera, last.Fm è stata acquistata nel 2007 dalla media company americana CBS per la ragguardevole cifra di 280 milioni di dollari. Nel 2008 ha sottoscritto un accordo con le principali major dell’industria discografica (Sony BMG, Warner/AOL, EMI, Universal) e con oltre 150.000 etichette minori.
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Radio già in ripresa, superato il -30% di gennaio

da pubblicitaitalia.it

Rapido e deciso capovolgimento di fronte per l’andamento della raccolta pubblicitaria della radio: a marzo è già in rapida e forte ripresa, tanto che in questo mese il fatturato di alcune importanti concessionarie sfiora quello del marzo 2008.
In ogni caso, è già superato il drammatico impasse di gennaio, mese per il quale l’Osservatorio Fcp-Assoradio aveva diffuso lunedì scorso dati allarmanti: -31% sul gennaio 2008, a 18,7 milioni di euro (il dato è relativo alla pubblicità nazionale delle radio aderenti a Fcp, ovvero tutte le nazionali, vedi Today del 17 marzo).
L’inversione di tendenza vale ad esempio per Openspace Pubblicità, la concessionaria interna di Rtl 102.5 guidata da Valter Zicolillo, che in attesa del consuntivo del mese non esclude addirittura una crescita sul marzo 2009; per Sipra, che riduce sensibilmente la percentuale di calo registrata a gennaio; e infine per Rds Advertising, che sostanzialmente pareggia sul marzo 2008.
Maurizio Braccialarghe, ad della concessionaria delle tre radio Rai, dice: “Nel caso di Sipra non siamo di fronte a una radicale inversione di tendenza, ma comunque vedo con chiarezza un lento e progressivo miglioramento”. Alessandro Buda, direttore generale di Rds Advertising, fa innanzitutto notare che il segno meno di gennaio deriva anche dal confronto con un gennaio 2008 eccezionale (oltre +30% sul gennaio 2007 per Rds Advertising), poi spiega che quest’anno, nel pieno della crisi, molte aziende hanno sospeso gli investimenti non per tagliarli definitivamente, ma solo per aspettare di vedere l’evoluzione del mercato: “Già a febbraio il confronto col 2008 è stato molto meno negativo – assicura Buda – e con un marzo più o meno in pari arriveremo a chiudere il trimestre con un calo sì a due cifre ma non certo del 30%. E poi manteniamo il numero dei clienti: a sostituire quelli uscenti ne arrivano nuovi, che magari all’inizio investono poco, ma nel tempo aumentano la spesa”.
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Speciale Lavoradio: Social Card: la tessera della vergogna.



Speciale Lavoradio.
Social Card: la tessera della vergogna.
www.RadioArticolo1.it

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Speciale Lavoradio - Cantieri si, ecomostri no



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Cantieri si, ecomostri no.
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Lutto nel mondo della radio

da instablog.org

CHICAGO - Lutto nel mondo della radio. È morto Paul Harvey, uno dei pionieri della radiodiffusione in America. È deceduto ieri all'età di 90 anni nella sua casa di Phoenix, negli Stati Uniti. Harvey è stato a lungo una delle voci più apprezzate della radio nazionale. Nel 2001 fu costretto ad abbandonare la sua attività a causa di un virus che compromise irrimediabilmente le sue corde vocali. (Agr)
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