giovedì 30 luglio 2009
Speciale Lavoradio - MTV is not so cool.
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giovedì 30 luglio 2009
E il Cavaliere fa il dj per Radio Gioventù sulle note profetiche di "Vita spericolata"
da repubblica.it
Al giorno d'oggi la propaganda si fa chiamare "Comunicazione
istituzionale"; e se ai tempi dell'Eiar, la radio del periodo fascista
diramava imprese del regime in tono stentoreo, l'odierna retorica del
potere impone un registro sdolcinato, ammiccante e ye-ye.
Esemplare, da questo
punto di vista, la trasmissione radiofonica del ministero della
Gioventù a cui ieri pomeriggio, complici gli ardori del conduttore
Diaco e le risatine del ministro Meloni, è intervenuto in differita il
presidente del Consiglio Berlusconi. Al quale è stato infine richiesto
di presentare la celeberrima canzone di Vasco Rossi "Una vita
spericolata".
Sulla varietà di spericolatezze che affliggono il Cavaliere in questi
ultimi tempi non si è spesa ovviamente una sola parola. Forse anche per
questo la chiacchierata istituzionale è filata via secondo i
programmati moduli, così briosamente arrendevoli da risultare tuttavia
quasi fantozziani: per cui i momenti più strampalati e illuminanti sono
giunti da sé, come quando nel suo fervore il conduttore ha voluto
segnalare la "nuova scala di valori" che il berlusconismo ha introdotto
mettendo al centro della società "l'individualismo" - al che la Meloni,
che sarebbe anche un po' "sociale", si è sentita in dovere di
puntualizzare: "La persona, più che l'individualismo".
Oppure quando, in un empito celebratorio, ma pur sempre camminando
sulle uova per via delle note vicende, sempre Diaco ha affrontato il
tema dell'estate: "Presidente, lei non andrà in vacanza, lei passerà il
mese di agosto al lavoro come del resto ha fatto anche nei precedenti
anni, dove, però, riusciva a ritagliarsi qualche spazio per il riposo".
E qui Berlusconi ha risposto che lui veramente un riposino se lo
farebbe pure quest'agosto, oltretutto deve curarsi il famoso
torcicollo, "cure cortisoniche", e quindi ha cambiato argomento: ogni
settimana andrà all'Aquila, le case saranno pronte, "con le lenzuola
nel letto e il frigo pieno", saranno belle e immerse nel verde, e ci
saranno pure opere d'arte "a conforto nei vari giardini".
Difficile stabilire quanti giovani abbiano ascoltato ed eventualmente
gradito questo piccolo saggio di smodata autopromozione protocollare.
Né quanto tempo e quante risorse vengano impiegate per la realizzazione
di questi format. Certo l'intrattenimento berlusconiano non ha bisogno
di stimoli, più o meno civettuoli, bastando certamente a se stesso e
anzi sopravanzando qualsiasi residua necessità. Così ieri ha esordito
con la seguente affermazione: "Guardi, io credo che bisogna essere
attenti alla realtà vera, che è cioè l'apprezzamento degli italiani nei
confronti del nostro Governo e nei confronti del Presidente del
Consiglio".
Tale "realtà vera" si è dunque propagata nel cyber spazio accampando
successi di ogni tipo: personali, elettorali, politici, economici,
fiscali, internazionali, anche successi futuri, ma già ben acquisiti e
inscritti nella salmodia radiofonica. E "sono stato io il primo", e
"abbiamo convinto noi" gli Usa a salvare le banche, e poi l'Alitalia, e
l'immondizia di Napoli, e il piano casa con una new town presso ogni
capoluogo, e la nascita del Pdl, "Presidente - s'è slanciato Diaco -
lei ha fatto una cosa in più, lei ha convinto i diffidenti", tra i
quali c'era anche lui, ma ora non più.
La Meloni, che un po' fa impressione sentir dare del tu al premier, gli
ha chiesto emozioni e rimpianti di ordine legislativo; e lui, in un
pugno di secondi, le ha risposto dichiarandosi per cinque volte
"orgoglioso" e per due "soddisfatto". Ma nel frattempo la trasmissione,
invero fin lì tutt'altro che musicale, volgeva al termine e perciò,
dopo essersi affidato alla "evidente generosità" del Cavaliere, Diaco
l'ha pregato di annunciare il celebre brano di Vasco Rossi: "E'
perfetto per lei, Presidente". Riconoscendo che il titolo coincideva
con il suo passato e il suo presente, "mentre per il futuro mi
piacerebbe una vita un po' tranquilla" Berlusconi ha sportivamente
acconsentito: "Vita spericolata". "Grande! - è scattato il conduttore -
grazie Presidente Berlusconi!". E sono partite le note, e le parole, e
nessuno mai avrebbe immaginato che i destini del paese finissero nelle
mani di chi non tanto vuole, ma forse già possiede un'esistenza
insonne, eccessiva, villana, densa di calamità e indifferente a tutto.
Vedrai che vita vedrai - e non è che sia sempre un bel vedere.
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mercoledì 29 luglio 2009
"FSNEWS RADIO" ON AIR IN 4 STAZIONI LAZIO
da roma.repubblica.it
FSNews Radio on air nelle stazioni.
L'emittente web del Gruppo Ferrovie dello Stato, oltre che su
www.ferroviedellostato.it, sarà diffusa nelle stazioni della
rete Fs.
l taglio del nastro è previsto per oggi nelle stazioni
di Fiumicino Aeroporto, Roma Trastevere, Formia e Tivoli, dove
sarà a disposizione dei viaggiatori ogni giorno, dalle 7 alle
22.
L'obiettivo di FsNews Radio, comunicano le Ferrovie, è di
raggiungere progressivamente le 1000 stazioni più frequentate
entro due anni.
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mercoledì 22 luglio 2009
DIRITTO AUTORE, MAXISEQUESTRO IN RADIO-TV NAZIONALI
da agi.it
(AGI)
- Roma, 22 lug. - Dodici postazioni informatiche, 70mila files musicali
formato digitale "mp3", "mp4" e "avi", 15mila cd originali e 15mila
dischi in vinile. E' il materiale sequestrato "in flagranza di reato"
dalle Unita' speciali della Guardia di finanza impegnate im numerose
ispezioni nei confronti di televisioni e radio locali e nazionali in
coordinamento con l'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni e la
Direzione antipirateria della Siae.
Obiettivo dell'operazione, che
comprende anche controlli di tipo fiscale, "verificare la regolarita'
delle autorizzazioni all'esercizio radiotelevisivo e il rispetto della
normativa in materia di diritto d'autore".
Molte le regioni controllate
su tutto il territorio nazionale, in particolare Lombardia, Emilia
Romagna e Sicilia. L'utilizzo delle piu' recenti tecniche di indagine
informatica ha condotto gli investigatori presso le sedi operative
delle societa', dove e' stato accertato che "le emittenti non
risultavano in regola con le autorizzazioni e le condizioni generali di
licenza concessa dalla Siae per l'utilizzazione del repertorio musicale
da essa amministrato, ne' avevano mai corrisposto alcun compenso".
Accertato anche che, nella maggior parte dei casi, "le societa' non
avevano ottemperato al pagamento dei relativi compensi dovuti per i
diritti connessi alla Societa' consortile fonografici (Scf) o ad altre
associazioni di categoria". I responsabili delle violazioni sono stati
deferiti alle competenti autorita' giudiziarie, per violazione degli
articoli 171 171 ter della legge numero 633 del 1941, in quanto "le
emittenti da loro rappresentate trasmettevano brani musicali senza aver
corrisposto i diritti Siae dovuti agli autori ed i compensi dovuti alle
societa' che tutelano il comparto in oggetto, ovvero i cosiddetti
'diritti connessi'".
Le verifiche interessano anche il riscontro degli
obblighi strumentali previsti dalla normativa radiotelevisiva ed hanno
consentito di attestare diversi casi di omessa iscrizione al Registro
degli operatori di comunicazione, omessa istituzione del registro dei
programmi ed omessa conservazione dell'archivio magnetico: le
violazioni in questione costituiscono illecito amministrativo e sono
state segnalate all'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni per
l'avvio dei procedimenti sanzionatori.
Le Unita' speciali delle Fiamme
gialle assicurano che "le operazioni proseguiranno a tappeto anche per
assicurare, nell'interesse della collettivita', l'assolvimento dei
principi di 'moral suasion', oggi tanto invocata dalle linee guida del
governo".
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lunedì 20 luglio 2009
Audiradio: 3° bimestre / 1° semestre 2009
Radio1 |
6.061 |
Rtl 102.5
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5.183 |
RDS |
5.073 |
Deejay |
4.993 |
Radio 105 |
4.312 |
Radio2 |
3.736 |
Radio Italia |
3.577 |
Radio Kiss Kiss |
2.316 |
Virgin Radio
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1.948 |
R101 |
1.939 |
Radio 3 |
1.856 |
Radio24 |
1.753 |
RMC |
1.633 |
Capital |
1.535 |
Radio Maria
|
1.483 |
m2o |
1.284 |
Isoradio |
1.002 |
Radio Radicale |
421 |
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lunedì 20 luglio 2009
Google chiude e cede tutte le attività radiofoniche
da radiopassioni.it
Non succede tutti i giorni che i colossi del software vendano dei loro
pezzi (magari dopo averli acquisiti con l'obiettivo dei farci dei
soldi).
Ma per il business della pubblicità radiofonica, che avrebbe
dovuto gettare un ponte tra AdSense e gli spot audio sulle stazioni
affialiate, Google non ha avuto fiuto. Dopo aver annunciato mesi fa la chiusura della divisione Google Radio,
arriva l'annuncio della cessione di tutte le proprietà, inclusi i
software Google Radio Automation, SS32 e Maestro, alla società WideOrbit,
fondata dieci anni fa.
WideOrbit gestisce un portafoglio di annunci
radiotelevisivi via etere e cavo di 10 miliardi di dollari e dispone
anch'essa di una offerta di programmi software, incluso un programma di workflow per la gestione della pubblicità via radio.
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venerdì 17 luglio 2009
Trailer: The Boat that Rocked
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mercoledì 15 luglio 2009
Giovine (Elemedia): “Deejay è pronta per la Radio 2.0”
da millecanali.it
Aria di novità per le emittenti del
Gruppo Espresso: alla concessionaria Manzoni è arrivato, da Radio e
Reti, Massimo Soleri, mentre il direttore generale di Elemedia, Paolo
Giovine, è già al lavoro.
L'autunno di Deejay, Capital e m2o è già iniziato. Se non ancora sulle
Fm, calendario alla mano siamo in piena estate, almeno per quanto
riguarda gli Stati Generali delle Radio del Gruppo Espresso.
Le
nuove proposte tengono conto dei loro target di riferimento: 15-34 anni
per m2o, 18-44 per Deejay, 25-54 per Capital. Proprio Capital, inoltre,
è oggetto di un piano di rilancio a cui sta lavorando Linus, direttore
artistico delle tre emittenti.
“ Deejay non è una Radio da tenere come
sottofondo - ha spiegato Paolo Giovine - perché ha una
personalità netta e un palinsesto costruito su una squadra articolata
tenuta insieme dall'alta qualità dell'intrattenimento.
Capital ha avuto un riassestamento perché c'è stato uno sconvolgimento
della sua fascia di pubblico con l'arrivo di Virgin e R101 - ha detto
ancora Giovine - . M2o è una Radio con affinità totale nei confronti
del suo pubblico e viceversa”.
Il direttore generale di Elemedia ha svelato le cifre della
multimedialità di Deejay: 350mila podcast alla settimana, con picchi di
10mila utenti connessi contemporaneamente in streaming con il sistema
Nitro (un peer-to-peer in uso esclusivo al team di via Massena). Senza
dimenticare che l'applicazione per iPhone di Deejay è stata scaricata
gratuitamente da 200mila utenti.
“La nostra presenza sui social media è
significativa - ha riferito Giovine - . Deejay è su Twitter e Facebook
generando 3mila commenti al giorno durante le dirette delle
trasmissioni”.
Senza dimenticare la My Deejay, che è una community della prima ora ancora frequentatissima, con filmati e fotogallery.
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giovedì 9 luglio 2009
Webradio, il patto è servito
da punto-informatico.it
Dopo due anni di lotta serrata con le major e l'industria discografica, le web radio tornano a respirare e a guardare con speranza dopo anni di tira e molla burocratico che hanno messo in crisi l'intero settore: per questo motivo, l'accordo con le major e le aziende che gestiscono i diritti degli artisti viene visto di buon occhio. Accontentando, sembrerebbe, proprio tutti.
L'accordo, siglato da parte di aziende come Pandora, sembra risolvere la fase di stallo venutasi a creare nel 2007 con la stangata della Copyright Royalty Board, la cui decisione mise a serio repentaglio l'esistenza di numerosi servizi musicali online. L'accordo, siglato con l'associazione per la gestione dei diritti dei performer SoundExchange, prevede innanzitutto un taglio dei costi di gestione e streaming dei contenuti musicali, stabilito in una quota che corrisponde all'incirca al 40-50 per cento dei precedenti accordi.
Alle aziende viene proposto un sistema che consente di pagare l'opzione che più genera ricavi: in particolare, le web radio pagheranno una cifra che si basa sul numero di brani trasmessi, con cifre che vanno da 0,08 cent a salire fino agli 0,14 cent previsti per il 2015, oppure, l'equivalente del 25 per cento dei ricavi annuali sul mercato statunitense. Per le aziende più piccole è anche previsto un calo delle cifre da versare, quantificabile intorno al 12-14 per cento dei ricavi annuali.
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mercoledì 8 luglio 2009
PROTESTA RADIO PUBBLICA POLACCA, 24 ORE DI CINGUETTII
a primaonline.it
Per protestare contro la minaccia di chiusura per mancanza di fondi, il
secondo programma della radio pubblica Polskie Radio, (Dwojka) manda in
onda oggi per 24 ore solo una registrazione col cinguettio di uccelli.
Dwojka è l’unico canale della radio pubblica dedicato esclusivamente
alla cultura e alla musica classica che trasmette pubblicità e si
alimenta solo con il canone obbligatorio degli utenti. A causa dei
fondi sempre più scarsi, i programmi di Dwojka sono stati di recente
drasticamente tagliati e rischiano ora di essere chiusi del tutto. La
situazione non è stata chiarita neanche dalla nuova legge, approvata di
recente dal Parlamento, che stabilisce che dal gennaio 2010 il
finanziamento dei media pubblici provenga del tesoro dello Stato al
posto del canone obbligatorio. Il presidente Lech Kaczynski ha fatto
capire che non intende firmare la nuova legge mentre il ministro delle
finanze ha annunciato che, con la crisi, i fondi del tesoro per i media
saranno tagliati. Dwojka è seguito da una fascia limitata di polacchi
con studi universitari.
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lunedì 6 luglio 2009
Radio Vaticana apre alla pubblicità
da musiclink.it
Radio Vaticana, voce della Chiesa Cattolica Romana,
ha aperto il suo palinsesto agli spot commerciali per la prima volta
nei suoi 80 anni di storia. La prima società a comprare spazi
commerciali nell’etere del Vaticano è l’Enel, che così contribuirà a
finanziare i costi di gestione annuale, finora sostenuti dalla chiesa,
pari a circa 20 milioni di euro all’anno.
Anche le finanze della
Santa Sede risentono della crisi economica mondiale: le sue finanze
sono in rosso per il secondo anno consecutivo, deficit causato in parte
proprio dai costi di gestione della radio, da cui la decisione di
cedere spazi agli spot. L’Enel dovrebbe contribuire per circa 200mila
euro nell’arco di sei mesi.
Fondata nel 1931 da Guglielmo Marconi, Radio Vaticana trasmette programmi in 45 lingue in FM e via internet.
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