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RADIO RAI SFORNA TRE NUOVI CANALI WEB
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Radio Rai ha messo online tre nuovi canali.

Wr6 – Il passato presente: Storia, passato e ricordi dell’Italia degli ultimi decenni. Un patrimonio comune di emozioni vissute sulle onde di Radio Rai, dai tempi dell’Eiar a oggi. Interviste, programmi, personaggi, rubriche e documenti unici e indimenticabili.

Wr7 – Musica & Musche: I ritmi della musica –della musica di tutti i tempi e di tutto il mondo- che ha divertito, scatenato, fatto ballare e innamorare, commosso e infuocato, gli italiani che eravamo…Dagli archivi di Radio Rai, brani ed esecuzioni introvabili.

Wr8 – Il mondo nella Rete: La radio fatta dal pubblico della radio. Un canale che rovescia il tradizionale rapporto interattivo tra un’emittente e i propri ascoltatori; una programmazione aperta ai contributi, ai suggerimenti, alle performances di tutti gli under 30 delle Rete.
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NUOVE RETI RADIOFONICHE DIGITALI NELLA SVIZZERA ROMANDA
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Il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) ha rilasciato le concessioni per la diffusione di tre nuovi canali radiofonici nella Svizzera romanda attraverso la piattaforma digitale DAB+. 
Si tratta di nuove offerte di Radio Rhône SA, Radio Fribourg/Freiburg SA e Soprodi Sàrl. 
Suddette concessioni conferiscono il diritto alla diffusione sulla nuova rete DAB+, tuttavia non alla partecipazione al canone di ricezione. Nel 2008 l'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) ha messo a concorso nella Svizzera romanda otto concessioni radiofoniche con diritto d'accesso alla piattaforma digitale DAB+. Sei delle dieci candidature totali presentate sono state ritirate nel corso della procedura stessa, mentre delle quattro rimanenti solo quelle di Radio Rhône SA, Radio Fribourg/Freiburg SA e del gruppo giurassiano Soprodi Sàrl (Le Quotidien Jurassien e Pierre Steulet) sono risultate conformi ai requisiti e si sono pertanto aggiudicate la concessione. 
La domanda inoltrata da "Radio Jazz International", invece, non soddisfaceva i requisiti indicati nel bando relativamente alle modalità di finanziamento. I tre nuovi canali concessionari sono progetti radiofonici che andrebbero ad aggiungersi alle reti locali già esistenti. Contrariamente a quanto previsto nella concessione per i programmi analogici FM, i contenuti dei programmi digitali devono rivolgersi all'intera regione linguistica invece che alla sola popolazione locale, e la loro diffusione deve coprire l'intero territorio regionale. Oltre alle tre nuove stazioni concessionarie, anche la SSR ha ottenuto il diritto di diffondere due suoi programmi radiofonici sulla nuova rete DAB+. 
La concessione di radiocomunicazione per la gestione di quest'ultima sarà rilasciata dall'UFCOM nelle prossime settimane. 
I progetti ritirati o respinti potranno comunque essere realizzati e poi diffusi con lo standard DAB+ anche senza concessione. In tal caso, sarà necessario un previo accordo con il futuro gestore della piattaforma digitale (ossia il titolare della concessione di radiocomunicazione) e non è garantito alcun diritto alla diffusione.

VEDI ANCHE: www.radiofr.ch
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Frasi contro gli islamici E la radio licenzia il noto giornalista
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WASHINGTON – Si è dichiarato «preoccupato e nervoso» se salendo su un aereo vi vede dei musulmani, e per questo è stato licenziato. Protagonista della vicenda Juan Williams, un celebre giornalista delle radio e tv americane. La National public radio di Washington, la radio di stato, un bastione liberal, lo ha licenziato in tronco, pur essendo Williams un suo commentatore di punta. Il motivo del licenziamento: alla tv Fox, un bastione conservatore, di cui è collaboratore, il giornalista ha ammesso di sentirsi «preoccupato» e «nervoso» quando in volo trova degli islamici che «con il loro abbigliamento» proclamano a tutti la loro fede. La dichiarazione di Williams, ha affermato la National public radio «è in contrasto con i nostri principi editoriali e lede la sua credibilità di commentatore». Come a dire che Williams aveva dato del terrorista al mondo islamico. In realtà, nel corso dello show della Fox The O’ Reilly factor, Williams aveva precisato che non si possono considerare terroristi i musulmani in genere. Nel '95, aveva ricordato, «Timothy McVeigh, un americano cristiano, fece 167 vittime in un attentato a Oklahoma City. Non per questo i cristiani sono da considerare dei terroristi». Il giornalista, un afroamericano, aveva anche sottolineato le proprie credenziali anti razziste: «Ho scritto libri a sostegno del movimento dei diritti civili, non sono un bigotto». Bill O’Reilly aveva sfruttato la dichiarazione di Williams per sostenere la tesi che l’Islam rappresenta un pericolo. Lo aveva già fatto pochi giorni prima alla ABC allo show The view, inducendo gli ospiti, l’attrice nera Whoopi Goldberg e la collega Joy Behar, a lasciare lo studio. 

POLEMICHE - Il licenziamento di Williams ha scatenato polemiche sui media, nei partiti e tra il pubblico. Al pubblico è parso un eccesso di «political correctness»: in tre giorni, la National Public radio ha ricevuto circa cinquemila e mail in grande maggioranza critiche. I partiti hanno reagito uno al contrario dell’altro: quello democratico ha difeso la radio, sia pure con qualche riserva, quello repubblicano la ha attaccata furiosamente. Quanto ai media, hanno messo in rilievo che il rapporto quasi ventennale tra la National public radio e Williams si era guastato a causa della collaborazione del giornalista con la Fox. La radio, che è fortemente pro Obama, gli aveva chiesto di non farsi più presentare come un suo commentatore agli show della Fox, che è invece ferocemente ostile al presidente. Alla Fox, divenuta il braccio politico del magnate conservatore Rupert Murdoch, la gaffe della National public radio è sembrata una manna. La tv ha offerto a Williams un contratto triennale di 2 milioni di dollari. S’ignora se il giornalista, che sinora ha rifiutato di discutere la sua vicenda, lo accetterà.
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I Pearl Jam lanciano una radio per il loro ventesimo anniversario

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Sono passati vent'anni dal giorno in cui Eddie Vedder, Stone Gossard, Mike McCready e Jeff Ament hanno suonato insieme per la prima volta di fronte ad un pubblico. Era il 22 ottobre del 1990 e a ospitare i neonati e non ancora famosi Pearl Jam era il piccolo Off Ramp Café di Seattle. Da lì a un anno, il loro esordio "Ten" li avrebbe consegnati alla storia del rock, rendendoli uno dei gruppi di punta del movimento grunge. Un movimento al quale, a distanza di anni, sono riusciti a sopravvivere, artisticamente e non solo. Oggi per festeggiare il ventesimo anniversario la band ha preparato qualcosa di speciale: lancerà  infatti una radio satellitare chiamata Pearl Jam Radio, che raccoglie tutto il loro materiale di registrazioni di concerti, performance in studio e vari inediti. Il canale si troverà  sul network satellitare  e sul sito internet di Sirius Radio XM e andrà  in onda dalle 18 di oggi con la messa in onda del concerto-anniversario dei 10 anni di attività , svoltosi a Las Vegas nel 2001.
Pearl Jam Radio onorerà  il ventesimo anniversario anche con il broadcasting ufficiale del primo show del gruppo, avvenuto proprio 20 anni fa a Seattle, appena un anno prima di raggiungere i 13 dischi di platino con "Ten". L'album conteneva canzoni che ancora oggi sono pilastri del repertorio dei Pearl Jam come "Alive", "Jeremy", "Black" e "Even flow", di cui sotto potete vedere una performance d'annata.

Dopo il lancio, la radio manderà  in onda altri importanti concerti della band americana, ma anche materiale estratto dai progetti paralleli di ogni membro e altre chicche dedicate ai fan. I Pearl Jam nel frattempo i prossimi 23 e 24 ottobre faranno tappa a Mountain View, in California, per festeggiare con un paio di concerti al Bridge School Benefit organizzato da Neil Young. Con loro sul palco, oltre all'artista canadese, ci saranno tra gli altri anche Elton John e Elvis Costello. "Suonare per beneficenza è qualcosa di speciale" ha dichiarato il frontman Eddie Vedder "Inoltre è il nostro anniversario, quindi è perfetto. Non è una cosa che riguarda solo noi, ma anche tutti i bambini che saranno sul palco e soprattutto Neil Young e la sua dedizione, la sua influenza".

Vedi anche:
http://www.pearljam.com/news/pearl-jam-radio-comes-siriusxm
http://www.sirius.com/pearljamradio

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1943-44 , la liberazione di Roma arriva con le radio libere

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Straordinario documento esposto al Museo di via Tasso: la cronaca dell'avanzata alleata attraverso le annotazioni di un impiegato proprio su un manifesto con l'ordinanza che vietava l'ascolto delle emittenti non tedesche


ROMA - Un grande manifesto 140 per 100. Sul davanti a caratteri cubitali una secca ordinanza tedesca, a firma del maresciallo Kesserling, che punisce l’ascolto di radio antitedesche. Sul retro, con calligrafia minuta e puntuale, il frutto della disubbidienza: le annotazioni sui fatti di quella lunga notte che va dall’autunno del ’43 al 5 giugno del ’44 con la liberazione di Roma, redatte attraverso l’ascolto di Radio Londra, la Voce dell’America, Radio Algeri e Radio Bari.


OCCUPAZIONE TEDESCA - E’ il racconto di quei mesi di occupazione tedesca a Roma e di avanzata degli Alleati raccontati in modo singolare da un impiegato del Governatorato di Roma, Guglielmo Gatti, in seguito soprintendente comunale ai monumenti. Gatti, che conta al suo attivo il recupero della navi di Nemi e quello dell’Ara Pacis, ma anche l’individuazione della Cripta Balbi, ci ha lasciato un raro documento storico che ora il figlio Gianlorenzo ha messo a disposizione del Museo di via Tasso, perché vada ad arricchirne la dotazione. Con l’occasione ne è nato anche un volumetto Ordinanza n.6, ascolto delle radio libere a Roma 1943-1944 che è disponibile presso la Casa della Memoria a Trastevere.


Le annotazioni di Guglielmo Ratti dietro manifesto tedesco

CRONACA DELL'AVANZATA ALLEATA - La minaccia del manifesto è chiarissima: «Paragrafo numero 1: chi ascolta emissioni radiofoniche di altre stazioni che non quelle germaniche, fasciste e dei paesi occupati dalle truppe germaniche – si legge – o chi procura la possibilità di quanto sopra, viene punito con la reclusione, in casi più leggeri con la prigione e la multa o con una di queste punizioni». Sembra di vedere Guglielmo Gatti che contravvenendo al diktat usa proprio una copia di quel manifesto per annotarvi sul retro i successi dell’avanzata alleata. «Ho iniziato questi appunti per caso – scrive come premessa – una sera mentre ascoltavo le stazioni radio italiane (Bari, Napoli) e inglesi: per annotare alcune notizie presi il primo pezzo di carta che mi capitò tra le mani. Era questo: l’avevo avuto in ufficio, fra altri che mi pervengono per motivi di lavoro, e l’avevo portato in casa per ricordo e per affiggerlo presso il mio apparecchio! Segnato il primo appunto del 24 novembre, ho continuato tutte le sere ad annotare le notizie più importanti. Segno questi appunti normalmente fra le 22 e le 24, mentre sotto la finestra della stanza passano continuamente autocarri per via Merulana che si dirigono verso il Sud...Ogni tanto sorge una speranza, poi si ripiomba in ansietà e timori!». Il 24 novembre, «Tunisi, ore 21,45: Vita sconvolta a Berlino. Case di Hitler, Goebbels e Ribbentrop devastata...Bombardate Alfedena e Sant’Angelo. Affondata petroliera a Livorno...». Scorrono i giorni, il 2 dicembre: «Combattimenti a Lanciano, Casoli e Castelfrengtano». Il giorno dopo: «Avanzata dell’VIII Armata verso San Vito. Lanciano è da prendere:; oggi preso soltanto Castelfrentano». Più avantil 20 febbraio: «Ho nascosto questo foglio in un quadro per timore di perquisizioni, il terrorismo fascista è in aumento». Non mancano annotazioni come questa del 6 marzo: «Botti in zona Ostiense. Terzo allarme alle 16,27. Sempre senza acqua e senza gas. Cucinato minestra in terrazza con la legna». Fino alle notizie rosee di giugno. Il 3: «Tornata la luce, così ho saputo che la linea Kesselring èì stata sfondata». E il 4: «Alle 21.15 vedo passare sotto casa mia una camionetta americana...».

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SIAE: sparisce la categoria delle Web radio "personali"


Sorpresa. Dai moduli che la SIAE chiede di compilare per la concessione delle licenze alle Web radio per la trasmissione di contenuti musicali, sparisce la categoria delle Web radio "personali" create a scopi unicamente sperimentali e hobbystici.


Rimane solo la distinzione tra Web radio commerciali e stazioni "comunitarie" appartenenti ad associazioni "riconosciute o non riconosciute". La tariffa preferenziale di 240 euro all'anno per le Web radio personali senza scopo di lucro passa al contributo minimo di 165 (250 se si superano le 100mila pagine viste) euro a trimestre previsto per le comunitarie che non trasmettono più del 25% di musica nei loro programmi.

Il nuovo modulo "Modello AWR", disponibile in questa pagina, sostituisce il precedente ancora raggiungibile tramite cache di Google. Non ho idea se legalmente una associazione "non riconosciuta" comporti una procedura di registrazione e quindi l'esborso di una ulteriore somma in denaro. Le associazioni private o costituite di fronte a un notaio possono (o devono?) iscriversi a un apposito registro:
L'anno scorso l'Agenzia delle Entrate ha definito il modello EAS che le associazioni no profit devono compilare per questioni fiscali. Comunque sia, fare una Web radio con contenuti musicali diventa più complicato sul piano burocratico.
Al momento, a giudicare dalle informazioni contenute sul sito Web SCF, l'associazione che tutela i diritti dei fonografici, mantiene la distinzione tra Web Radio "amatoriali", "istituzionali" e "commerciali".

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FINELCO, NASCE LA 31° WEBRADIO: RMC NEW CLASSICS RADIO

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“Abbiamo fatto 30. Possiamo fare 31”. Mai proverbio fu più calzante, almeno per quello che oggi fa Gruppo Finelco, l’editore di Radio 105, Radio Monte Carlo, Virgin Radio e un pacchetto di ben 30 web radio. Nasce oggi infatti la trentunesima emittente on-line del Gruppo di Alberto Hazan. Si chiama RMC New Classics Radio e offre una sofisticata selezione di nuove versioni dei grandi classici e delle hit del nuovo millennio. Le più belle canzoni di sempre riproposte in splendide re-interpretazioni, per riascoltare i grandi classici con tutta la freschezza delle nuove sonorità. Questa l’idea dalla quale nasce il nuovo canale: “Da anni esploriamo questo universo musicale con la pubblicazione di compilation a tema, le nostre New Classics firmate Radio Monte Carlo” – afferma Beppe Cuva, direttore artistico di tutte le web radio di Gruppo Finelco – “Tutte di successo, sono diventate campioni di vendite nelle classifiche ufficiali e hanno creato attorno a esse un affezionato numero di ascoltatori. Oggi sulla web radio sviluppiamo questo mondo approfondendo la conoscenza di brani che le nuove generazioni forse nemmeno conoscono nella loro versione originale”. Ecco perché ogni ora RMC New Classics Radio offre una vera e propria chicca: un brano celebre nella sua versione originale e subito dopo in una emozionante rilettura. Qualche esempio? “Listen To The Music” dei Doobie Brothers e “Listen To The Music” degli Incognito oppure “After The Love As Gone” degli Earth Wind & Fire e nella versione di Phil Perry. RMC New Classics Radio si ascolta su radiomontecarlo.net, unitedradio.it, sugli Iphone, sugli Smartphone con sistema operativo Symbian, sui googlefonini con sistema operativo Android e su Windows Live Messenger, oppure attraverso il download sul proprio blog o sito del player web radio personalizzato (widget). Nel mese di settembre 2010 le web radio di Gruppo Finelco hanno superato i 2.500.000 stream views (dati Nielsen NetRatings).
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