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IsoRadio diventa AllNews


da giornaleradio.info

“I recenti eventi meteorologici che hanno gravemente inciso sulle condizioni di viabilità del tracciato stradale nazionale intrappolando nella notte gli automobilisti e causando disagi a tutti gli utenti, ci spingono a dare una risposta in termini di servizio pubblico e in linea con la missione che ci è stata affidata”.

E’ quanto dichiara Aldo Papa, direttore dei Canali Radio di Pubblica Utilità a cui fa riferimento Isoradio. Dal primo aprile 2010, Isoradio rimarrà costantemente aperta per l’arco  delle 24 ore fornendo anche nella fascia notturna notiziari aggiornati sulle condizioni di viabilità.

Viene quindi attivata in accordo con il Cciss del Ministero dei Trasporti una fascia notturna a servizio dell’utenza con  notiziari ogni 30 minuti.
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Bimbo 9 anni alla radio Votate mio papà, è bravo

da lagazzettadelmezzogiorno.it

LATINA - Il piccolo Paolo Junior, nove anni non desiste nel suo tentativo di fare eleggere il suo papà a consigliere comunale di Latiano. Dopo la letterina-elettorale indirizzata ai genitori dei suoi compagni e distribuita in classe tre giorni fa, ieri, in occasione della Festa del papà, ha pensato di fare un altro regalo al suo babbo, candidato nelle liste del Pdl alle prossime elezioni comunali di Latiano, registrando questa volta, uno spot a pagamento mandato in onda da una radio locale (Idea-Radio).


A differenza della lunga letterina, stavolta, il messaggio promozionale dura un minuto e mezzo. Il tempo necessario per raccontare con una poesia dedicata al suo papà perchè lui è così tanto fortunato ad averlo. La stessa poesia che nella letterina aveva appena accennato.


«Il mio papà - dice la vocina del fanciullo alla radio - si chiama Paolo C.... e voglio raccontarvi chi è, con una poesia». Sì, padre e figlio hanno lo stesso nome.


«Che dite - si chiede il piccolo - ci sarà un altro papà nel mondo intero, un altro babbo come il babbo mio?"


Lui, il piccolo, non aspetta di conoscere la risposta. Nè al padre importa conoscerla quella risposta da parte di tutti gli elettori a cui lo spot si rivolge. Per questo bisognerà aspettare l'esito delle elezioni amministrative in paese.


Lui il giudizio sul suo papà ce l'ha chiaro e inattaccabile. E nella sua letterina dedicata al babbo letta alla radio continua a elencare le doti: «A me, il mio papà - dice il figlioletto-promoter elettorale - sembra il più sincero, il più giusto, il più tenero, il più pio». E il bimbo è talmente convinto di tutte queste doti che si dice «così lieto e così fiero, che ne ringrazia sommamente dio». Chi non lo è per il suo babbo?


Non solo: il piccolo dice di essere «davvero fortunato che c'è un tal babbo e che proprio a lui è toccato». Poi rivolgendosi agli ascoltatori insiste: «Se volete che tocchi a anche a voi un bravo consigliere comunale votate il mio papa. Scrivete (il nome del padre - ndr) accando alla lista Pdl con Cosimo Rubino sindaco.


La storia del piccolo Paolo di 9 anni coinvolto in questa campagna elettorale forse più degli stessi candidati adulti dal suo babbo, sta tenendo banco in queste ultimi giorni in paese. La vicenda rischia però di diventare un boomerang per il padre candidato che nei giorni scorsi sarebbe stato visto mentre distribuiva la letterina scritta dal piccolo davanti alla scuola del figlio. Con il disappunto dei gentori che saranno poi elettori.


L'iniziativa della letterina non era affatto piaciuta a molti genitori (qualcuno dei quali candidati a loro volta), che avevano annunciato di rivolgersi al direttore didattico «responsabile - a loro dire - di non avere vigilato sul comportamento della maestra (o delle maestre), le quali avrebbero permesso questa propaganda elettorale in un luogo poco consono».


Anche nella letterina-elettorale (scritta a mano: nella foto) di quattro pagine e con tanto di fotocopia del «santino» (la foto del padre candidato insieme a quella del candidato sindaco) il piccolo Paolo chiedeva di far votare per il suo papà.


La letterina, iniziava con un "Cari genitori ..." e continuava con la descrizione delle caratteristiche del suo caro papà.


La lettera si chiudeva con una poesia di A. Novi che il bimbo giura di avere imparato lo scorso anno, che dice: "Se volete che un papà così tocchi anche a voi, Votate il mio papà ..... (Tal dei Tali) nella lista del Pdl. Con tanto di foto del papà e la faccia del candidato sindaco.


Ora lo spot a pagamento alla radio. La campagna elettorale è ancora lunga. Non sappiamo cosa si inventerà adesso il papà-candidato che ha affidato al suo figlio le sorti della sua elezione a consigliere comunale. Fosse stato il bravo Paolo invece il candidato, sicuramente sarebbe stato già eletto. Per sapere cosa ne sarà del babbo di Paolo Junior (che per il momento non ha in programma nè comizi, nè altri spot radiofonici) bisognerà aspettare qualche settimana.

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WebRadio: I francesi la amano

da Key4biz


Sono sempre di più i francesi che ascoltano e scaricano la musica dal web. Secondo uno Studio di Médiamétrie i nostri cugini d’oltralpe a gennaio hanno effettuato 15,28 downloading di trasmissioni radiofoniche, in crescita del 21% rispetto allo scorso dicembre.
France Inter, appartenente al broadcaster pubblico Radio France, è stata la radio più scaricata a gennaio con 4,549 milioni di podcast, seguita da Europe 1 (4,380 milioni) e France Culture (2,344 milioni).

E’ da tre mesi che Médiamétrie procede nella rilevazione di questi dati, ma non ha precisato quali siano le trasmissioni più scaricate. Europe 1, in una nota, indica che le trasmissioni preferite del proprio palinsesto sono "La revue de Presque" di Nicolas Canteloup, "On va s'gêner" di Laurent Ruquier e "Café Crimes" di Jacques Pradel. Su France Inter, la più scaricata è "2.000 ans d'histoire" di Patrice Gélinet, seguita da "humeurs" di Stéphane Guillon e Didier Porte. Su France Culture, "Les nouveaux chemins de la connaissance" di Raphaël Enthoven si piazza al primo posto, seguito da "La fabrique de l'histoire" di Emmanuel Laurentin e "Du grain à moudre" di Julie Clarini e Bruce Couturier.

In totale, i radioascoltatori francesi hanno scaricato 15,28 milioni di programmi trasmessi in Francia e 4,55 milioni all’estero. Per genere, tra i programmi preferiti figurano sempre quelli di intrattenimento (6,304 milioni di downloading), cultura (4,069 milioni) e informazione (2,496 milioni).
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Le radio piemontesi su DTT, on air le prime cinque


da adnkronos.com

Roma, 10 mar. - (Ign) - Sono già cinque le radio con sede in Piemonte che hanno aderito alla sperimentazione di CSP per favorire l'accesso degli operatori locali alle opportunità del digitale. Da Radio 101, dell'Università di Torino a radio Chieri, da radio Frejus alle religiose radio Maria e Beckwith Evangelica, le emittenti hanno ora la possibilità di ampliare il proprio orizzonte di mercato e sperimentare servizi innovativi, trasmettendo su canali diversi dalle tradizionali frequenze. Basta un decoder digitale terrestre, presente ormai in ogni casa dopo lo switch off, per ascoltare la propria radio preferita direttamente dalla televisione o dallo stereo accedendo con il solo telecomando a servizi innovativi che la radio 'tradizionale' non permette di utilizzare.

I vantaggi? Leggere le news via RSS di Radio 101, per fare un esempio e, naturalmente, una trasmissione con qualità audio superiore, garantita proprio dal digitale. CSP, attraverso il MASC - Media Advanced Services Center - di Villa Gualino, sede del DTVLab, laboratorio di ricerca sulla TV Digitale attivo da anni su questi temi, riceve i dati dall'emittente radiofonica in streaming su IP, da FM o dal satellite, digitalizzandoli, li codifica per poi trasmetterli via ponte radio al centro servizi televisivi del broadcaster. Il servizio è attivo a Torino, Cuneo e provincia ed è disponibile per tutte le radio che ne fanno richiesta.
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Raid al centro culturale di Radio 100 passi rubati giocattoli e il mixer dell'emittente

da palermo.repubblica.it

Furto e danneggiamenti nella notte al centro socioculturale "Tavola Tonda" nel centro storico di Palermo. Un raid che gli animatori della struttura non esitano a definite "un atto intimidatorio in piena regola". Il centro riunisce le associazioni Acunamatata,  Ubuntu, il Centro aggregativo Riad, il circolo Arci Tavola Tonda e Radio 100 passi (che prende il nome dall'emittente di Peppino Impastato) e che proprio oggi avrebbe dovuto iniziare la programmazione. 


Ignoti, nella notte, hanno divelto le finestre e rubato computer, mixer, giocattoli e gli attrezzi degli artigiani che lavorano nel centro. Nella struttura si svolgono laboratori di danza, musica, poesia, oltre al babyparking per i bambini del quartiere e da oggi avrebbe cominciato con la programmazione del palinsesto radiofonico anche Radio 100 passi. Nel centro lavorano circa trenta volontari.

"Il messaggio è arrivato ma lo rispediamo al mittente",  è la risposta delle associazioni che compongono il centro. "Siamo consapevoli che ogni qualvolta si cerca di costruire integrazione e legalità in questa città si sconvolgono gli equilibri mafiosi che la regolano, soprattutto in un periodo in cui vige un totale disinteresse di una parte delle istituzioni - dice Fabrizio Ferrandelli, capogruppo di Idv in Consiglio comunale, tra i fondatori della struttura - Disinteresse che riguarda per esempio i centri aggregativi di quartiere che in tutta la città sono fermi da oltre tre mesi per inadempienze amministrative che ne impediscono la riapertura. Colpire una realtà come Tavola Tonda è un atto simbolico fortissimo in una città che vive di simboli, nel bene e nel male.  E simbolicamente noi ricominciamo subito: da domattina Radio 100 Passi comincerà una trasmissione no stop con mezzi di fortuna. Sabato sera a Piazza Tavola Tonda ci sarà un concerto a palco aperto per raccogliere i fondi per ricomprare tutte le attrezzature rubate".
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