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andrea pazienza. tanto (ma proprio tanto) tempo fa.
Andrea-Pazienza-Il-governo

Vado a Barcellona.
Non fate troppi danni.
ciao...
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Lo strano caso del Segretario uccisosi a mezzanotte
PiedeObitorioCi sono infiniti modi per suididarsi.
L'aspirante potrebbe, infatti, ricorrere alla classica fune con nodo scorsoio, alla polvere da sparo, all'harakiri giapponese, al lancio da un ponte, al gas, a un treno in corsa e via immaginando.

Bersani, con la scelta di ignorare la prima cosa buona fatta dal Movimento 5 Stelle (proporre Rodotà al soglio quirinalizio), con la strategia di compiacere/abbracciare Berlusconi, stilando una lista di candidati più adatti ad una seduta spiritica (Amato, D'Alema, Mattarella e infine Marini) che a guidare un paese che ha bisogno di modernità, innovazione e gioventù, ha finalmente indicato chiaramente come intende autoeliminarsi politicamente.

L'insano gesto consta dei seguenti passaggi:
  1. Piazzerà un'affilata lama di spada sul fondale del Tevere
  2. Si porterà sul Ponte Nenni di Roma e lì attenderà l'arrivo della metropolitana
  3. Nel frattempo si legherà un corda al collo e la assicurerà con un masso alla balaustra
  4. Subito dopo inforcherà una mascherina collegata ad un bombola carica di gas
  5. Si assicurerà di avere con sé una calibro 38 col colpo in canna.

La dinamica sarà la seguente:

Sentendo arrivare il convoglio della Metro, lo “Smacchiatore di Bettola”, infiacchito dalle esalazioni di gas, si sparerà alle gambe, iniziando a barcollare pericolosamente sul parapetto del ponte. L'arrivo prorompente del treno lo scaglierà al di là della balaustra, precipitandolo nel biondo Tevere. Dopo un primo devastante impatto con l'acqua fluviale, la corda legata al collo gli infliggerà lo strattone fatale nel momento stesso in cui il Segretario verrà trafitto dalla spada sul fondale melmoso.
Fine.

Ora, pare evidente che nessuno capirà mai cosa abbia effettivamente ucciso il suicida (se il gas, la pallottola, l'impatto con la metro, la fune al collo, la spada, la leptospirosi o l'annegamento) - la qual cosa, oltre ad essere perfettamente in linea con la vocazione maggioritaria del Partito Democratico, causerà anni e anni di talk-show, dibattiti, editoriali e analisi politologiche.

Nella scellerata ipotesi in cui Bersani dovesse sopravvivere, alla sua uscita dalle acque del Tevere sono già pronti su entrambe le rive alcuni tiratori scelti della Brigata Pertini, Salvo Sottile, il circo Togni con una decina di giaguari affamati e - soprattutto – alcuni milioni di incazzatissimi elettori della Buonanima della Sinistra, pronti ad andare alle urne.

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una storia democratica
UnaStoriaDemocratica
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la rosa, i nomi e le spine
PdRosaNella rosa di nomi che il PD proporrà per la Presidenza della Repubblica ci sono: Massimo D'Alema, Giuliano Amato e Romano Prodi.

Il primo è universalmente riconosciuto come una delle figure più antipatiche e spocchiose della politica nostrana. Inviso soprattutto ai militanti del suo stesso partito (ho sentito più critiche a lui rivolte nelle feste dell'Unità che nei raduni di Predappio) è il simbolo per antonomasia degli inciuci e della fine della Sinistra Romantica. Nei decenni trascorsi, a lui principalmente si deve la sostanziale inconsistenza ed evanescenza nel mettere in campo una - una sola - strategia politica vincente per la gente e le istanze che doveva rappresentare
.

Il secondo (Amato) lo è solo di nome, dal momento che sia il mio salumiere sia mia zia Ginepra ricordano con rabbia intatta quel mattino del 1992 quando si svegliarono e scoprirono che qualcuno di notte, come il più vile dei ladri, aveva messo le mani sui proprii conti correnti.
Tutte le vicende e le notizie pubbliche riguardo i suoi lautissimi guadagni, le sue impronunciabili pensioni accumulate, non lo rendono certo il candidato più adatto all'Alta Carica: con quale faccia potrebbe essere il Presidente di 60 milioni di poveracci? (includo pure i neonati con uno dei debiti più alti del mondo)

Il terzo (Prodi), qualora salisse al Quirinale, sarebbe il principale responsabile dell'aumento di traffici di Cocaina e Krokodil dai Balcani: il popolino già depresso non potrebbe sopportare un Presidente empatico come una lastra di ghisa. In occasione del suo discorso di fine anno, i suicidi col gingerino sarebbero incalcolabili e si dovrebbe modificare la Costituzione, fondando l'Italia "sulla noia", più che sul lavoro.

In alternativa, e questa è la grande novità, si candiderebbe Bersani, ma pare che Obama gli abbia offerto la guida della Corea del Nord...il tempo di fare una guerra e spodestare il Caro Leader.

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